lunedì 5 novembre 2007

RISULTATI SESTA GIORNATA

Piero, Corona, Masetti: fuga a tre?

Successi per Ambrosiana, Real e Quantevolte, che provano a forzare

 

Alla prima salitella del lungo percorso che conduce al tricolore, sono tre le squadre che abbozzano una fuga: l'Ambrosiana, in testa, a fare l'andatura, con Real Pifrabari e Quantevolte che sono gli unici a tenere il passo, aggrappati alle ruote. Dietro di loro, chi rallenta e chi inchioda.

 

Tre squadre ai primi tre posti, guidate da tre degni condottieri. Piero si conferma comandante dalla tempra dura, capace di motivare i suoi come nessuno, anche dopo due anni di trionfi: è sorprendente la facilità con cui i nerazzurri superano il Dreaming Team e si portano a 14 punti sui 18 disponibili in campionato, confermando l'imbattibilità stagionale, su tutti e tre i fronti. Corona riesce a far diventare oro tutto ciò che tocca (salvo la Coppa!): il Real è ancora imbattuto in campionato, e si aggiudica anche il "derby della Maionese" contro i cugini dell'A.C. Picchia. I tifosi blanco-scorpionati chiedono a lui quello che Poli non è riuscito mai ad ottenere: continuità per tutta la stagione. Masetti è riuscito a rendere il Quantevolte una squadra competitiva (unica resa in stagione: alla prima di campionato, contro l'Ambrosiana), un inedito finora nella storia della FUFA. Ha mostrato doti di ottimo allenatore, ora occorrerà che esibisca anche quelle da buon psicologo-pompiere: c'è il rischio che gli azzurroverdi, poco avvezzi all'alta classifica, si lascino prendere dalle vertigini e da facili entusiasmi.

 

Dal quarto posto in giù, sfila il gruppo degli scontenti. Scontento il Posso dirlo?, che limita i danni alla Tersite's Arena e che in fondo si attesta su medi livelli. Ma sempre inferiori rispetto a quelli che pretenderebbe l'esigentissimo Stralbi e il barzellettiere S.B.? Più di tutto preoccupa l'attacco, appena sei gol fatti. Scontento il Dreaming Team, che tra mille battaglie e campagne extracalcistiche (a fin di bene, ci mancherebbe), ha perso di vista l'obiettivo del campo: 1 punto nelle ultime quattro di campionato, a fronte dei 6 nelle prime due. Scontento l'A.C. Picchia, che incassa la terza sconfitta consecutiva, dopo un ottimo inizio. Papa (Waigo) Ratzinger e mister Fab-Olous si sono chiusi ancora in spogliatoio, dichiarando il silenzio stampa: ma questa volta Renato Zero non è intervenuto, motivando solo così: "il triangolo, no!".

 

Infuriata, più che scontenta, Stars and Stripes, dopo la sconfitta di misura subita al Bolgioioso: dati i caratteri poco concilianti di Brady e di Mourinho nessuno vorrebbe essere nei panni dei giocatori statunitensi: torture in vista, come minimo. Infuriato pure il Salsa, che pareggia ma non riesce a schiodarsi dall'ultimo posto in classifica. E la dirigenza sovietica condisce il tutto con una feroce polemica a distanza con quella del Posso dirlo?. E domenica c'è Stars and Stripes-Salsa: massimo stato d'allerta, la tensione è già oltre i limiti di guardia e siamo appena alla sesta di campionato.

 

                                                 Lady Toriale

 

1 commento:

  1. Salsa F.C. (70,5) 1 - Posso dirlo? (69) 1Sostanziale equilibrio in campo: le 2 compagini si studiano, non escono allo scoperto, lavorano soprattutto d'intelligence...si ha per novanta minuti la sensazione che da un momento all'altro possa scoppiare la terza guerra mondiale. Clima da guerra fredda, ognuno coi missili puntati, pronto a rispondere in men che non si dica all'attacco avversario. 90 minuti di tensione che tengono il mondo col fiato sospeso: alla fine un goal per parte e poco spettacolo.Il Posso dirlo? aveva qualche arma in più per vincere: il rigore fallito da un comunque ottimo Doni era una chance da non fallire, l'unico modo per vincere la partita. Da domani i tiratori del Posso dirlo? saranno costretti a sedute supplementari per migliorare la capacità realizzativa dal dischetto: un'altra vittoria sfuma per un errore dagli 11 metri. "Non deve più capitare!!!", si è sentito esclamare dall'interno degli spogliatoi: Arrigo Stralbi, perfezionista geniale, era furente. Aveva fatto miracoli, schierando in campo una squadra con una sola punta (oltretutto "leggera": Del Piero unico attaccante disponibile, visto il forfait dato all'ultimo da Crespo: l'argentino era psicologicamente terrorizzato dai ricordi del suo passato nei campi di lavoro in Siberia ed è stato colto da 67 attacchi di dissenteria...è una ferita che si porterà dietro per sempre) e 5 centrocampisti: disposizione tattica perfetta per ottenere il massimo possibile in questa situazione di emergenza. L'errore dal dischetto era l'unica variabile che non poteva influenzare...Da Gorla Minore è tuttoPS: per quanto riguarda gli attacchi gratuiti da parte della Dreaming (complimenti per l'organigramma, finalmente!..ed è pure bello!)...spiace che simili fandonie vengano proferite da chi fino all'altro ieri combatteva al fianco degli States per comuni ideali...spiace che una società dove attualmente milita Tony Blair contraddica il passato del suo coach insultando i difensori della Democrazia e della Libertà. Noi non vi seguiremo in questa deriva antagonista, noi rimarremo fedeli ai nostri ideali altlantici, gli stessi di Mr. Brady&co....per quanto riguarda poi il protocollo di Kyoto e le altre cazzate in salsa ambientale, benissimo fanno gli Yankee a pulircisi il culo, visto che sono perfettamente inutili. Ormai anche i premi nobel (a parte quel fallito di Al Gore) sanno che l'uomo non influisce minimamente sul clima terrestre. Non perdiamo tempo in bazzecole, please.Ultima cosa: sentirsi fare la predica in tema di scoregge dalla società del Sig. Comi è come farsi dire "avete troppo culo" da Mr. Piero...Toni Capuozzo

    RispondiElimina