lunedì 30 aprile 2007

ESITO ANDATA SPAREGGIO TERZO POSTO

Brady balla la Salsa

Gli scatenati rossi ipotecano il terzo posto: yankees storditi

 

E' bastata la partita di andata, al Salsa, per mettere le mani sull'ambito terzo posto, che vale gloria e quattrini. Salvo sconquassi, e a parte la comprensibile pacatezza scaramantica di Raimondo, saranno i rossi di San Sebastian a salire sul terzo gradino del podio del campionato FUFA.

 

Dopo i furiosi proclami della vigilia, la partita alla Tersite's Arena non ha avuto storia. Troppo feroce la voglia di vittoria dei padroni di casa, pur privi del loro capitano trascinatore Lucarelli, e troppo molli gli ospiti, probabilmente ancora ubriachi dal successo in Coppa. Risultato, un tre a zero che lascia poco spazio all'immaginazione: una formidabile prestazione collettiva del Salsa, con Maggio e Saudati a farla da padroni, contro una prova incolore di Stars and Stripes, persino in inferiorità numerica, e per giunta abbandonata pure dal suo allenatore Brady, in vacanza premio in quel di Valencia.

 

Per compilare gli almanacchi attendiamo la gara di ritorno, dato che la FUFA ci ha insegnato a non fidarci di nulla e di nessuno, ma nella storia di questa stagione pare già di percepire le note travolgenti di una Salsa scatenata.

 

                                                  Lady Toriale

 

sabato 28 aprile 2007

SPAREGGIO TERZO POSTO: andata

 

Primo episodio dell'ultimo atto della stagione, lo spareggio per il terzo posto in campionato, tra gli italo-basco-russi di Raimondo e gli statunitensi di Brady, freschi vincitori della Coppa.

 

Il sorteggio, alla presenza del notaio Fottenberg, ha decretato che l'andata si giocasse alla Tersite's Arena, e il ritorno al Lambeau Field.

 

Pertanto, oggi:

 

Salsa F.C. - Stars and Stripes

 

lunedì 23 aprile 2007

ESITO FINALE DI COPPA

Su le mani per gli americani
Stars and Stripes si aggiudica la Coppa: e sono due!
 
Tutti in piedi, su le mani e cori a squarciagola per celebrare il trionfo degli statunitensi nella finalissima di Coppa. Dopo una lunga battaglia, gli uomini di Brady hanno sconfitto l'Ambrosiana (degna avversaria) dopo i calci di rigore, e hanno conquistato il secondo trofeo in due anni. La Coppa FUFA, sinora, è stato loro campo esclusivo di caccia: chi ha provato ad invaderla, si è ritrovato impallinato, o meglio, preso a pallonate. L'immagine che abbiamo negli occhi è quella dei biancorossoblu che, lacrime agli occhi (bella la loro dedica ai ragazzi della Virginia), portavano in trionfo mister Brady, loro condottiero coraggioso. Ma questa è solo l'ultima istantanea di una lunga serata, che ha regalato innumerevoli emozioni al pubblico di uno stadio che - dalla bolgia - non si è capito neanche tanto bene quale fosse. Cerchiamo allora di ripercorrerla dall'inizio, questa serata di storia, una serata da FUFA.
 
Rispetto alle formazioni annunciate, Brady si trovava a fare i conti con le defezioni di Totti e Ujfalusi, cui subentravano Obinna e Barone, mentre Piero doveva rimpiazzare Tosto con Comotto. Ambrosiana, dunque, con la consueta difesa a quattro e il tridente, mentre Stars and Stripes cercava di conquistare il predominio del centrocampo optando per un 3-4-3. Dopo una breve fase di studio, americani subito in vantaggio: approfittando della serata no di Barzagli e Comotto, Jorgensen trovava un varco nella difesa nerazzurra e pennellava un assist che Franceschini non poteva che depositare in rete. Ma la reazione dei bi-scudettati non si faceva attendere, con Suazo che, caricatosi sulle spalle tutto l'attacco nerazzurro, si procurava un penalty, che trasformava puntualmente. A riposo così sull'uno a uno, dopo un'altalena di emozioni. La seconda frazione di gioco trascorreva in (quasi) perfetto equilibrio, come se le squadre avvertissero che nel loro destino c'era una maratona da affrontare, perchè il trofeo fosse assegnato.
 
Arrivava così la volta dei supplementari, in cui l'Ambrosiana faceva di tutto per andare a segno, andando vicinissima al gol che avrebbe voluto dire Coppa (e il tanto sospirato "double"); ma gli uomini di Brady dimostravano grande carattere e, a dispetto della panchina corta, riuscivano a tenere botta. Nulla di fatto, dunque, nemmeno nei supplementari: si rendeva necessaria la lotteria dei rigori.
 
Lotteria che ha avuto il suo biglietto vincente, il suo protagonista assoluto: Sebastian Frey, di professione portiere fenomeno, una delle bandiere di Stars and Stripes: il portierone francese ipnotizzava tutti e cinque i tiratori nerazzurri, che tradivano Piero proprio all'ultima prova di carattere della stagione, capitan Zanetti compreso. Anche dall'altra parte, tuttavia, Julio Cesar non sfigurava, ma veniva battuto da Franceschini (altro eroe di giornata, dunque, assieme a Frey), e tanto bastava, per consegnare il trofeo a Stars and Stripes.
 
Della conclusione si è già detto, con gli statunitensi in festa in campo, il loro coach portato in trionfo, e scene di giubilo di tutto il popolo americano, sceso in massa per le strade, dall'Alaska alle Hawaii. Se il campionato ha conosciuto un solo padrone, anche la Coppa ha il suo dittatore: si chiama Stars and Stripes, e, in due anni di Coppa, non ha lasciato agli altri nemmeno le briciole.
 
                                                  Lady Toriale
 

sabato 21 aprile 2007

COPPA: finalissima

 

Nemmeno il tempo di smaltire la sbornia post campionato, e siamo già qua a parlare della finalissima della Coppa FUFA, il secondo e ultimo trofeo della Lega, che verrà aggiudicato questo weekend.

 

Su campo neutro, incrociano i tacchetti l'Ambrosiana, che vorrebbe arredare la sua già ricca bacheca con il trofeo che le manca, e Stars and Stripes, già vincitrice della Coppa dello scorso anno e decisa a riconfermarsi.

 

Ambrosiana - Stars and Stripes

 

Se novanta minuti di battaglia non basteranno, sarà la volta dei tempi supplementari, e, infine, della lotteria dei calci di rigore (vedere attentamente regolamento di tempi supplementari e rigori, all'intervento del 10 novembre u.s., onde evitare polemiche e piagnistei postumi).

 

Che vinca il migliore...

 

 

giovedì 19 aprile 2007

RISULTATI VENTESIMA GIORNATA


Federazione Universitaria Fanta Ambrosiana

Secondo titolo in due anni per la banda di Piero: è dittatura nerazzurra

Ambrosiana campione della FUFA. Come l'anno scorso. La storia del campionato FUFA sinora ha conosciuto un solo padrone (Piero) e una sola dinastia (quella nerazzurra). Anche quest'anno, come quello passato, si decideva tutto all'ultima giornata, e ancora una volta i bauscia milanesi hanno vinto la volata, fornendo il colpo di reni più poderoso di tutti.

Il calendario vedeva i nerazzurri di scena al Lambeau Field, contro una delle rivali storiche della Lega. Gli uomini di Piero non hanno tradito, e hanno vinto con un bel 2a0. Da lì, la festa per il secondo tricolore. Ma la festa, in realtà, non c'é stata. Massimo (aggettivo) silenzio in sede, poca confusione per le strade, Massimo (nome proprio) si lasciava andare ad un sibillino "le chiacchiere stanno a zero": la società ha scelto il low profile per celebrare questa vittoria: scelta poco comprensibile, ci si consenta di dirlo... Il silenzio stampa protratto sino alla finale di Coppa ha lasciato un po' amareggiati i tifosi, ansiosi di sentire le dichiarazioni dei loro beniamini dopo il trionfo. Così facendo, una vittoria importante rischia di passare sotto silenzio, cara Ambrosiana. Ma sul piano sportivo, i meriti dei campioni sono sotto gli occhi di tutti: se l'anno scorso la vittoria era stata costruita con una difesa stagna, quest'anno è stato l'attacco a dare il meglio di sè; ancora una volta, un successo costruito in casa, tra le mura amiche (una sola sconfitta interna in tutta la stagione), grazie anche all'apporto costante del suo pubblico, uno dei più caldi di tutta la Lega. Complimenti!

Onore al merito, però, in questi casi, anche allo sconfitto. Un termine che poco si addice, per la verità, ai lions di Stralbi. Partiti senza i favori del pronostico, hanno costruito una stagione da ricordare, che li ha visti lottare sino all'ultimo per il bottino più succulento. I lions, da veri rapaci, non hanno mai mollato la preda, se non quando, in quest'ultimo turno, vedendo sul tabellone della Tersite's Arena che i rivali stavano vincendo senza problemi, si sono sentiti crollare le gambe, stremati per la fatica di una stagione sempre al massimo. Risultato: sono scivolati a quattro punti dalla vetta, ma nella memoria di tutti il Posso dirlo? rimarrà quella che si è arresa per ultima ai nerazzurri. Coraggio!

Un campionato così avvincente non poteva concludersi all'ultima giornata. Ed ecco che, puntualmente, avremo un'appendice gustosa: lo spareggio per il terzo posto, tra Stars and Stripes e Salsa, artefici entrambe di una stagione esaltante, seppure vissuta a fasi alterne. I rossi di Raimondo hanno avuto un inizio e una fine scoppiettante; mentre gli yankees di Brady sembravano infermabili nella fase centrale della stagione. Se il Salsa ha giocato con un piglio da veterano, quasi da far dimenticare che si trattasse di una neopromossa, anche per Stars and Stripes il bilancio non può che essere positivo: si sono confermati team d'alta classifica, due anni su due. Ma i giudizi definitivi su di loro sono rimandati di un paio di settimane: c'è una bella differenza, anche economica, tra arrivare terzi o quarti. A voi due!

Primo dei delusi, il Real Pifrabari: l'esigente pubblico dei blancos ha tirato fuori i fazzolettini bianchi, evidentemente scontento per un altra stagione da seconda fila. Eppure i lions erano partiti bene. Poi la società è sembrata essersi distaccata un po’ dai suoi giocatori, quasi abbandonandoli al loro destino; d’altro canto, gli stessi giocatori non hanno sempre mostrato il massimo impegno: qualche frizione interna tra dirigenza e squadra, forse, fatto sta che la frittata è stata servita: quinto posto. Riprovaci!

Subito dietro un Dreaming abbastanza indecifrabile: spesso macchina da gol, ma troppo spesso anche banda di distratti, tra fiumi di alcool e pornostars che si aggiravano negli spogliatoi e negli alberghi prima, durante e dopo ogni gara. Stupisce l’andamento esterno (sensazionale, pari a quello dell’Ambrosiana) con quello casalingo (il peggiore di tutti). Sintomo che c’è ancora qualcosa da sistemare, ma il primo anno in FUFA è passato senza traumi, anche se il cambio d’allenatore è servito a poco. Disintòssicati!

Salvo, col fiatone, un Quantevolte ancora da quartieri bassi della classifica, nonostante i consueti proclami bellicosi di inizio stagione e l’impegno profuso da mister Mario, che si era anche fatto da parte, rinunciando al ruolo da allenatore, che tanto amava. Evidentemente non tutti i problemi erano lì: ce n'erano parecchi, ad esempio, anche in una difesa colabrodo, la peggiore di tutte, che ha zavorrato non poco il team azzurroverde. Rassègnati!

Retrocede il Reassoccer, anche se questo già si sapeva dalla scorsa giornata. Ma i pakistani se ne vanno con orgoglio, lasciando un’ottima impressione, giocando lealmente e sportivamente in casa del Real e conquistando pure un punto, onorando la regolarità del campionato. Il patron Reas per la prossima stagione sta già cercando casa a Sheffield, ma la FUFA lo attende, al suo ritorno, tra un anno, più combattivo che mai. "Ricordati degli amici!"

Ulteriori commenti, approfondimenti, interviste, dibattiti, su questa stagione che volge al tramonto, seguiranno. Non ora, perchè è già tempo di finale di Coppa.

 

                                                 Lady Toriale
 

 

mercoledì 18 aprile 2007

RECUPERO VENTESIMA GIORNATA

 

Allora, chi lo vince sto campionato?

 

Quantevolte A.C. - Dreaming Team

Real Pifarabari C.F. - Reassoccer

Salsa F.C. - Posso dirlo?

Stars and Stripes - Ambrosiana

 

 

lunedì 16 aprile 2007

RISULTATI VENTOTTESIMA GIORNATA

Bauscia e lions all'ultimo respiro

Tra veleni e polemiche in vetta distacco invariato. Reassoccer: c'è la B.

 

Primi verdetti e solite polemiche, all'ombra della FUFA. Dopo 27 turni e 2430 minuti, il campionato attende ancora di conoscere il suo padrone. Lo saprà tra breve, dopo la volata finale di mercoledì, salvo l'ipotesi di spareggio per il tricolore, che però, a questo punto, pare irrealistica (dovrebbe perdere l'Ambrosiana e pareggiare il Posso dirlo?...). Il primo verdetto definitivo riguarda, invece, suo malgrado, il Reassoccer, che saluta le sette sorelle, e conosce l'onta della serie B, prima retrocessa nella storia della FUFA.

 

Se il distacco tra le prime è rimasto invariato (la miseria di un punto), non così la temperatura delle polemiche, che è diventata incandescente. Oggetto del contendere: la presunta buona stella di mister Piero, che - a dire dei suoi avversari - sempre lo accompagnerebbe, in casa come in trasferta: praticamente, come Fantozzi alza gli occhi e vede la nuvoletta, mister Piero guarderebbe in alto e troverebbe un bel sole splendente. Nella realtà dei fatti, i nerazzurri espugnano il Bolgioioso di misura, ma con autorità, sebbene i padroni di casa vadano vicinissimi al raddoppio. Ma i ragazzi di Piero hanno fatto la loro degna partita, semmai gli avversari avrebbero potuto dare qualcosa di più. I leoni del PalaBreda si impongono facile sugli alleati del Real (qualcuno lo dubitava?) e si mostrano in buona salute, mentre salgono sempre più i rimpianti per il pareggio interno di settimana scorsa, contro il Salsa. L'ultima giornata, la decisiva (in realtà il recupero della 20a), vedrà le due contendenti di scena lontano da casa: la capolista al Lambeau Field, e l'inseguitrice alla Tersite's Arena. Due impegni altrettanto difficili, con avversarie decise a onorare la regolarità del campionato: la differenza la farà chi avrà più fame, tanto per cambiare.

 

La lotta scudetto, infatti, si incrocia di necessità con quella per il terzo posto, tra Stars and Stripes e Salsa. Gli yankees tornano al successo contro il Dreaming, senza nemmeno strafare, nel giorno in cui ritrovano er Pupone, mentre i rossi di San Sebastian, pur girando al minimo, ottengono i tre punti, dando al Reassoccer la spinta definitiva verso la B. Più indietro il Real, cui non resta che sperare in un passo falso del Salsa, per mettere le grinfie almeno sul quarto posto, che salverebbe almeno i bilanci, senza che il patron Poli debba ripianare troppe perdite l'anno venturo.

 

Il Dreaming, già in vacanza, non infastidisce gli yankees e perde senza fare i capricci; ora non gli resta che respingere l'ultimo, disperato, assalto del Quantevolte al suo sesto posto, per il che gli basterà un pari. Ma gli azzurroverdi sono già euforici, per aver raggiunto con una giornata d'anticipo l'agognata salvezza, dopo un'altra annata tribolata e scarsa, ai danni del Reassoccer.

 

Agli uomini di Reas un affettuoso arrivederci, e un sincero in bocca al lupo di pronta risalita.

 

                                                         Lady Toriale

sabato 14 aprile 2007

VENTOTTESIMA GIORNATA

Last but not least, questa ventottesima potrebbe ancora regalare sogni e speranze, ma anche certezze e traguardi definitivi...

 

Chi si gioca il titolo, chi la salvezza, chi una piazza d'onore, l'importante è che si giochi...

 

Quantevolte A.C. - Ambrosiana

Real Pifrabari C.F. - Posso dirlo?

Salsa F.C. - Reassoccer

Stars and Stripes - Dreaming Team

 

 

domenica 8 aprile 2007

RISULTATI VENTISETTESIMA GIORNATA

Poker Ambrosiana: fuori uno!

I nerazzurri strapazzano gli yankees e balzano al comando

 

Fuori uno! Stars and Stripes alza bandiera bianca ed esce dalla lotta al tricolore. Non di sua volontà, a dire il vero. Alla porta l'accompagna un'Ambrosiana in grande spolvero, che in un colpo solo cala un poker ai rivali statunitensi e ritorna in vetta alla graduatoria, complice il deludente pareggio casalingo dei lions.

 

Il big match era di scena sul prato verde della Mediolanum Arena, e che sarebbe stata una giornata fausta per gli uomini di Piero lo si era capito subito, dopo che il pullmann degli yankees arrivava al parcheggio dello stadio semivuoto, date le assenze di molti giocatori (su tutti il duo delle meraviglie Ibra-Totti), e con inserito il pilota automatico, dato che anche l'autista ufficiale aveva dovuto dare forfait per un brutto raffreddore. Ma l'Ambrosiana, senza farsi impietosire, non ha allentato per nulla la presa, e ha aggredito gli avversari dall'inizio alla fine, concludendo con un roboante 4a0. E' possibile che anche senza le assenze eccellenti tra i Brady's guys, l'Ambrosiana avrebbe vinto comunque, ma la certezza non ce l'avremo mai... Resta il dispiacere per Stars and Stripes di non essersi potuta giocare il match dell'anno con gli uomini al completo. Fatto sta che l'Ambrosiana, evidentemente rinvigorita dal silenzio stampa, torna al successo dopo tre turni di astinenza e riconquista la vetta.

 

Senza alibi, invece, il passo falso dei lions, cui resta solo la magra consolazione di aver giocato meglio dell'avversario diretto. A tradire è stato proprio Mutu, l'eroe che aveva trascinato i bianconeri fino in cima: il suo rigore sbagliato, tratte le somme finali, è risultato fatale. Stralbi, nel buio degli spogliatoi del PalaBreda è stato furente con il campioncino rumeno, il quale pare non abbia avuto nulla da ribattere, come rimasto senza parole. Nulla ancora è compromesso, ma gli uomini di Stralbi ora si trovano nella scomoda posizione di dover inseguire, sperando in qualche passo falso della neocapolista. E al termine mancano solo due turni.

 

Più dietro, si infiamma la lotta per il terzo posto, dato che Real e Salsa - complici due risultati positivi - sono, di fatto, ripiombate alle calcagna di Stars and Stripes. I blancos, come tradizione, rinascono a primavera dopo il letargo invernale: il presidentissimo Poli si è lasciato andare a un commento sconsolato, accusando i suoi di vincere solo quando non serve; va bene pensare in grande, ma il terzo posto non è poi da buttare via, soprattutto quando davanti ci sono due Fenomeni, due Titani, due Anormali (specifichi il lettore di che cosa...). Provi a chiederlo dalle parti di San Sebastian, se del terzo posto non importa nulla: là lottano come sciamannati su ogni pallone, per conquistarsi la pagnotta e una fetta di gloria.

 

Si tranquillizza, invece, il Dreaming, che con il punticino ottenuto con il Quantevolte ottiene la matematica salvezza, e può già cominciare a lavorare per la prossima stagione; ed ecco che le troiate non si fanno attendere: il presidente Noel Gallagher ha già fatto domanda ufficiale al plenum FUFA per poter tesserare Gnocchi Gene, trequartista di belle speranze?! Ma nemmeno il Quantevolte si dispiace del punto guadagnato in quel di Londra, perché vede sempre più lontana la sagoma del Reassoccer, sconfitto in casa dal Real, per aver giocato in inferiorità numerica. Il patron Reas non può che prendersela con se stesso, ma anche i tifosi sembra che intendano prendersela con lui: e, secondo indiscrezioni,  pare che lui abbia già iniziato le pratiche per un anno di esilio a Sheffield, lontano dalla FUFA e dalle ire dei suoi (ex?) fans.

 

                                                      Lady Toriale

 

sabato 7 aprile 2007

VENTISETTESIMA GIORNATA

 

Quando mancano 270 minuti alla fine del campionato tutto è ancora in discussione...

 

Inedito turno sabatino, e a giudicare dalle ultime dai vari campi d'allenamento (con pioggia di infortuni e squalifiche), c'è da giurare che le polemiche non mancheranno... 

 

Al fischio finale, tanto, avrà ragione solo chi avrà vinto, con qualsiasi mezzo...

 

Ambrosiana - Stars and Stripes

Dreaming Team - Quantevolte A.C.

Posso dirlo? - Salsa F.C.

Reassoccer - Real Pifrabari C.F.

 

 

 

lunedì 2 aprile 2007

RISULTATI VENTISEIESIMA GIORNATA

La rivolta degli schiavi

Si inceppano le prime tre, battute dalle piccole

 

Tensione per il traguardo che si intravede, laggiù, in fondo al rettilineo; in uno sport minore si parlerebbe di "braccino". O semplicemente orgoglio proletario che, per una volta, prende il sopravvento sulla forza dei più forti. Questa ventiseiesima giornata regala il tonfo, in contemporanea e a sorpresa, delle prime tre della classe, che stavano (e stanno) giocandosi nientepopodimeno che il tricolore.

 

Delle tre sconfitte è difficile dire quale desti più scalpore. Se quella del Posso dirlo? (la cui dirigenza si era permessa il lusso di una vacanza scandinava mentre la squadra si giocava un pezzo di scudetto), annichilito da un Reassoccer ancora battagliero, o quella dell'Ambrosiana (pur combattiva e capace di andare a segno due volte), seppellita dai quattro gol del Salsa, o quella di Stars and Stripes (che dopo sei vittorie consecutive si inceppa contro il Quantevolte), sul prato amico del Lambeau Field. Fatto sta che posizioni e distacchi rimangono invariati, quando mancano tre turni al termine (spareggi, sempre meno remoti, esclusi). I lions conservano il +1 sui nerazzurri e il +4 sugli yankees. Tutto ancora è in bilico, sebbene Tom Brady abbia affermato di mirare ormai soltanto al terzo posto, ultimo disponibile per conservare i bilanci in attivo [a proposito, pare sia prossima una ispezione della Guardia di Finanza presso il tesoriere Poli per verificare a che punto siano i versamenti delle quote iscrizione per l'annata in corso; si rischiano gravi sanzioni, ndr]. Le due inseguitrici, di fatto, si elimineranno a vicenda: Stars and Stripes e Ambrosiana si incontreranno per due volte; chi vorrà tentare l'assalto al titolo, dovrà prima di tutto sbranare l'avversario diretto. Posso dirlo? invece attende il doppio confronto con il Salsa, e poi farà visita al gemellato Real.

 

A proposito di Salsa: ingeneroso, forse, l'appellativo di "schiavi" per gli uomini di Raimondo, ma siamo certi che - viste le convinzioni del loro presidente - non se la prenderanno se li annoveriamo tra i proletari del campionato, tra la manovalanza operaia. Manovalanza di rango, però. La neopromossa rossa infatti ha suonato per la seconda volta di fila i campioni in carica, e si è riportata al quarto posto, superando i blancos di Poli, che si accontentano di un punticino contro il Dreaming.

 

Il Dreaming non pare aver tratto giovamento dal cambio di panchina: non vince da sette turni, e rischia così di farsi risucchiare nella lotta salvezza, dove Quantevolte e Reassoccer stanno dando belle dimostrazioni di orgoglio. I londinesi hanno ancora un margine di relativa tranquillità, ma nel caso dovesse andare male il doppio confronto con il Quantevolte, allora rischierebbero di essere in guai seri, perché azzurroverdi e pakistani non sembrano mai stati così in forma, in tutta la stagione. Schiavi in salute, eroi per una giornata, in cui sono stati capaci di ribellarsi ai sovrani della Lega, in preda a labirintite da primato.

 

Ma il cerchio si sta stringendo, e non c'è più tempo per i tentennamenti. Il campionato volge al termine, e attende ancora il suo padrone.

 

                                     Lady Toriale