sabato 28 novembre 2009

COPPA, GIRONI: TERZA GIORNATA - FORMAZIONI

Si chiude oggi la fase a gironi.


Già certe del passaggio in semifinale, forti dell'artimetico primo posto nel girone, Real Pifrabari e Ambrosiana. Già fuori, per contro, Salviamo la FUFA, che ha convogliato le sue (scarse) risorse interamente sul Campionato. Nel girone delle Pupe, pertanto, Salsa e Quantevolte si giocano, l'una contro l'altra, il passaggio del turno: agli azzurroverdi basterebbe un pareggio, in virtù del maggior numero di gol segnati (pari è la differenza reti). Più intricata la situazione tra i Bulli, dove Dreaming Team, A.C. Picchia e Posso dirlo? hanno tutte ancora speranze. Ma il match-ball è in mano ai ragazzi di Chuck Norris, cui basterà fare un punto con il Posso dirlo? per andare avanti. Per lions e nero-oro, invece, il biglietto per le semifinali dovrà passare necessariamente per una vittoria; e non è detto nemmeno che basti.



Tutte partite su campo neutro.


Per il girone BULLI:


DREAMING TEAM - POSSO DIRLO?

REAL PIFRABARI - A.C. PICCHIA



Per il girone PUPE:


AMBROSIANA - SALVIAMO LA FUFA

QUANTEVOLTE - SALSA

lunedì 23 novembre 2009

OTTAVA GIORNATA - RISULTATI


Messaggi dal pianeta Terra  Terra


Prova di forza del Quantevolte al PalaBreda. Resta in scia solo la Dreaming Team.



Notevole. Così è stato l'impatto di Gianni Terra Terra sul campionato FUFA. Il tecnico del Quantevolte, al primo anno di FUFA, si è già imposto all'attenzione del grande pubblico. Un uomo dai modi rudi, al limite dell'arroganza (non si capisce se un po' al di qua o un po' al di là), ma il cui lavoro sul campo non si può, per il momento, discutere. Il tecnico di Ficarazzi ha trasformato una squadra di promesse non mantenute e di mezzi risultati, in un'armata senza paura, in grado di imporre il suo gioco dovunque, segnando (spesso) valanghe di gol. Questa settimana è toccato al pubblico del PalaBreda assistere al successo degli azzurroverdi. I padroni di casa, quest'anno davvero poco fortunati, hanno giocato quasi alla pari, dando fondo alle loro energie. Ma il Quantevolte è stato in grado di rispondere colpo su colpo, e di esprimere, anzi, alla fine, un paio di concetti in più: 3a2 il finale, meritato, per gli ospiti, trascinati, tra gli altri, da un super Totti. Basti un dato, su tutti: il Quantevolte, primo in classifica, ha sinora messo a segno tanti gol (19) quanti ne hanno segnati, insieme, la seconda e la terza (10+9).


Ma i gol e lo spettacolo, si sa, non sono tutto. Nel fantacalcio contano, e pesano, assai di più, risultati e punti. E la storia ce lo ha insegnato. Il grande divario in termini di gol segnati, infatti, si ridimensiona di molto quando si scorre la classifica. Graduatoria alla mano, in seconda posizione, ecco chi certo non t'aspettavi, fino a poco tempo fa: la Dreaming Team di Chuck Norris. Dopo un inizio balbettante, Chuck ha cominciato ad inanellare risultati, uno dopo l'altro. Evidentemente, il tecnico della Dreaming nutre ben poco rispetto per i titoli regali, se è vero, come è vero, che - dopo il simpatico siparietto dello scacco matto al Principe Carlo - si è presentato sul campo del Real senza troppi complimenti, si è imposto per 2a1 sui diretti rivali di classifica, e ha portato via i tre punti che sono valsi il sorpasso. E' presto per dire come andrà a finire ma i londinesi, per una volta, hanno la certezza di avere un comandante dal pugno duro (molto duro). Così sperava anche il cavalier Poli, riguardo a mister Masetti. Ma il fatto che il suo Real, chiamato ad una prova di maturità per definire il suo reale valore, si sia sciolto sotto i colpi della Dreaming Team, non è certo piaciuto al plenipotenziario dei blancos, il quale pare che una sera di queste abbia chiamato a raccolta tutto lo staff societario, e che gliele abbia cantate. Come si deve.


Abbiamo ormai compreso - a questo punto - che è sbagliato parlare di Salviamo la FUFA come di una bella favola, o come di un miracolo vivente. Non riusciamo a capacitarci di come sia stato possibile, ma questa, per Diana (e non solo secondo il centrocampista) - è una squadra vera. Con tutti i crismi. Gioca, combatte, s'impegna. E vince, il più delle volte. Mantovani, Rossi, Zalayeta e compagnia, si sono trovati, nel giro di pochi giorni, dalla lista dei disoccupati alla rosa di una squadra che staziona nella parte alta della classifica FUFA. Con il punto in più che avrebbe avuto, se non fosse stata (giustamente) penalizzata per due mancati invii di formazione, l'ONG ghanese sarebbe quarta, da sola, a - 4 dalla vetta. Così rimane a -5, e in compagnia del Salsa (battuto proprio dai ghanesi, questa domenica, per 2a1). Ma il miracolo, pardòn la squadra vera, resta. Come resta la solidità del Salsa, che paga la giornataccia del suo portiere Marchetti, principale indiziato della sconfitta casalinga contro Salviamo la FUFA. Ma non è il caso di fare drammi, per Raimondo: piuttosto, s'intravvedono segnali di risveglio da parte del vecchio capitano Lucarelli: a lui sono legati i ricordi delle migliori stagioni del Salsa; da lui il popolo basco-bolscevico sogna di ripartire alla conquista del mondo (o perlomeno della Cecenia).


E veniamo, come è d'uso fare nelle ultime righe, alle note dolenti. Di giornata, ma non solo. Ha fatto eccezione, in una giornata scoppiettante come questa, ricca di gol e di emozioni, la partita tra A.C. Picchia e Ambrosiana, risoltasi in un deludente 0a0. E, quel che è peggio, non si sa bene nemmeno con chi prendersela. Troppo facile sarebbe prendersela con l'A.C. Picchia, che, è vero, non riesce a regalare ai suoi tifosi nemmeno l'emozione di una rete ma non può che risentire,  ancora e inevitabilmente, dei tanti, troppi, cambi della guardia sulla sua panchina. Troppo facile, del resto, sarebbe anche prendersela con l'Ambrosiana, che, è vero, si conferma il peggior attacco della Lega, ma - perlomeno - conquista il suo primo punto della stagione lontano dalla Mediolanum Arena. A quanto risulta, però, c'è anche chi ha capito bene con chi prendersela, e perché. Sono i tifosi nerazzurri che, sconsolati di fronte al declino della loro squadra, rinfacciano a Piero di aver mollato una nave sull'orlo del naufragio; prima, defilandosi dalla panchina alla scrivania; ora, addirittura, fuggendo lontano anche da piazza Duse, per asseriti incarichi fuori sede (Livorno, NDR) per conto della società. Non hanno tutti i torti, è vero, ma l'allenatore più vincente della storia della FUFA meriterebbe altro trattamento; se non un po' di sana gratitudine. Gratitudine, e fin troppa, ne dimostra la dirigenza del Posso dirlo? nei confronti di Arrigo Stralbi. La squadra segnerà anche, ma ha un andamento da retrocessione. Andando avanti così, si continuerà a fare calcio champagne, ma in serie B. Arrigo, dal canto suo, resiste e si difende così: "Dimettermi io? E perchè dovrei? Perchè la squadra sta andando a puttane? Non mi sembra che per il mio presidente sia un buon motivo per dimettersi... non credo che apprezzerebbe!". Qualcuno gli può dar torto?


                                                          Lady Toriale


class.: QNT 17, DRM 15, RPF 13, SLF 12, SLS 12, ACP 10, AMB 7, PD? 4.


 

sabato 21 novembre 2009

OTTAVA GIORNATA - FORMAZIONI

 

Ricomincia il "campionato più pazzo del Mondo" dopo la sosta per le nazionali (è come non aver ciulato per 10 anni).

Sapremo presto se il Quantevolte conitnuerà la sua corsa verso il titolo e se l'Ambrosiana continuerà a fare "il brutto anatroccolo", se il Salsa sarà sciapo o salato al punto giusto e se l'ONG ghanese riuscirà a fare a meno non di una, non di due, ma di TRE'seghe't. Scopriremo se l'A.C. Picchia confermerà le belle cose viste nell'ultima giornata anche giocando 11 contro 11 (ti piace vincere facile?), se la Dreaming farà sognare ancora i suoi tifosi raggiungendo gli oBBBBBiettivi prefissi, se il Real Pifrabari metterà da parte la sua altezzosità regale per riprendere a giocare 'Terra Terra' e se, infine, il Posso Dirlo? continuerà o meno ad essere la barzelletta, il materasso, la vergogna, il fiore appassito all'occhiello di questa Lega.

Ma come sappiamo bene, con i se e con i ma.......NON SI FA PROPRIO UN CAZZO!

Let's re-play (o diesel, o levi's) ladies and gentlemen, this is PEF (Pro Evolution Fufa or Pro Evolution Fucker) 2010

 

A.C. Picchia - Ambrosiana

Posso dirlo? - Quantevolte

Real Pifrabari - Dreaming Team

Salsa - Salviamo la  FUFA

 

lunedì 9 novembre 2009

RISULTATI SETTIMA GIORNATA

PRIMO VERDETTO: NUOVE GERARCHIE!


E' finito il primo quarto di campionato, e tutto è nuovo nella F.U.F.A. Se un fan della lega fosse partito a fine stagione scorsa, e tornato solo ora, direbbe che è tutto uno scherzo. Mai succeso che l'Ambrosiana, unica scudettata, finisse questa fase del campionato al penultimo posto. La classifica non ci dà delle favorite ad uno scudetto sempre più ambito, ma ci consegna un campionato forse tra i più incerti, con 6 squadre in cinque punti.


Il Quantevolte è forse l'unica conferma che, con la grinta di Terra Terra (che qui invito alla mia trasmissione per un faccia a faccia con Mou), si conferma in testa al gruppo; si dimostra solido in casa del Salsa. Una partita forse spenta, ma combattuta da entrambe le squadre; una vittoria avrebbe determinato una svolta per entrambe, fuga per il QV o vetta per il Salsa, ma, forse, è andata bene ad entrambe.


Il Real Pifrabari perde in casa sprecando un'occasione ghiotta per approfittare del pareggio della capolista: si presenta di fronte al propio pubblico senza portiere, lasciato a casa a raccogliere i mandarini. L'A.C. Picchia ne approfitta e non molla il trenino di testa, si aggancia all'ONG ghanese e dimostra che la coppia Bud e Terence qualcosa di calcio ne sa; a dimostrazione che nella F.U.F.A. la svolta "Dura", guidata da Chuck Norris, porta dei frutti (non quelli di Frey) alle rispettive squadre.


La Dreaming conferma i suoi inizi di campionato di tutti gli anni precedenti, vittorie e sconfitte, zero pareggi e la dimostrazione che le squadre maschie che fanno paura agli avversari portano risultati in casa. Il Posso dirlo? stecca l'ennesima occasione di vittoria dimenticandosi che dopo anni le distinte vanno presentate entro le 17:45, e non dopo. Una squadra che si presenta in 10 in campo, giocatori radunati stile Belen spot televisivo che chiama chi può a presentarsi in campo. Ciò non basta a Stralbi, che finisce il girone ultimo in classifica, e questo ha da far riflettere. Un continuo Chuck Norris invece porta la Dreaming Team a -2 dalla vetta, obbiettivo finale dell'uomo che è l'idolo di ogni bimbo del mondo.


Per finire, finalmente l'Ambrosiana si sveglia dal lungo letargo, e con un nuovo allenatore disegna una vittoria senza errori contro la nuova realtà ghanese, che comunque, grazie agli stop in testa alla classifica, non perde molti punti e resta nel gruppo di vetta. Mou ha fatto una lezione di calcio alla ONG, ha mostrato come si gioca al (fanta)calcio. Rimane la questione Vucinic, tanto adorato ad inizio anno e declassato nel corso del girone, ma la sua panchiana si è dimostrata errata. Tanto lavoro anche per loro!


Con questo è tutto, mi auguro che la irraggiungibile Lady Toriale apprezzi il mio primo intervento, e con l'occasione vi auguro una buona domenica (senza F.U.F.A., moto, formula 1... ma che domenica inutile!!).


Margherita Granbassi




class.: QNT 14, RPF 13, SLS 12, DRM 12, SLF 9, ACP 9, AMB 6, PD? 4.

sabato 7 novembre 2009

SETTIMA GIORNATA

Ambrosiana - Salviamo la FUFA

Posso dirlo? - Dreaming Team

Real Pifrabari C.F. - A.C. Picchia

Salsa F.C. - Quantevolte A.C.

lunedì 2 novembre 2009

RISULTATI SESTA GIORNATA

A.C. Picchiata, Posso dirlo? muto, Ambrosia-NO.

Per le ultime tre è sempre più crisi nera. In testa la coppia Quantevolte-Real.

 

Manca una giornata alla chiusura del primo quarto di campionato. Non sarà tempo ancora di bilanci, ma di bilancini, almeno, sì. E misurato con i bilancini, il peso specifico delle ultime tre in classifica sembra sempre più lieve, inconsistente. A.C. Picchia, Posso dirlo? e Ambrosiana hanno imboccato il tunnel della crisi, e non sanno più come uscirne. Difficile, ora, dire chi stia peggio. Procediamo in ordine di classifica, dalla sesta alla ottava.

 

L'A.C. Picchia, dall'alto dei suoi sei punti, guarda le altre due rivali da una posizione privilegiata. Ma se pensiamo che quei sei punti sono il bottino delle prime due giornate di campionato, e che da allora in poi i nero-oro hanno raccolto soltanto sberle in giro per la Lega (ultima, lo 0a2 in casa propria, contro Salviamo la FUFA), è evidente la situazione di difficoltà della squadra (da quest'anno) di NYCity. In Siberia faceva più freddo, ma si stava certamente meglio. Ed è probabilmente anche questo uno dei fattori della crisi, lo sconvolgimento societario: sono cambiate proprietà e dirigenza, ed è difficile nel giro di un mesetto far funzionare una società di fantacalcio. A ciò si aggiungano le criticabili scelte tecniche: le Tartarughe Ninja, dopo il buon avvio, sono state silurate senza troppi complimenti. Poi una parentesi Topo Gigio-Mickey Mouse, durata lo spazio di una partita (e di una sconfitta). Ora un'altra coppia, Terence Hill e Bud Spencer: peccato che Terence Hill sembri più in formato Don Babbeo (pardòn, Matteo), che Trinità. Qualche ben informato vocifera ora di un clamoroso ritorno delle Tartarughe, cui il Maestro Splinter sarebbe rimasto troppo affezionato. Comprensibile il caos che regna nella testa dei giocatori acipicchiesi: e i risultati ne sono la diretta conseguenza. Nessun problema di disorientamento per il Posso dirlo? (sconfitto per 2a1 al Bernabeu dal Real Pifrabari), dato che Stralbi è alla guida dei lions dalla notte dei tempi, su incarico di Adamo ed Eva. Già l'anno scorso qualcuno (anche in seno alla stessa società, a dispetto delle smentite ufficiali) nutriva dei dubbi sulla capacità di Stralbi di poter motivare ancora i suoi ragazzi. E i dubbi, quest'anno, con la squadra penultima in classifica, non possono che crescere. Delle tre squadre in crisi, il Posso dirlo? è certamente quella che gioca meglio, ma i risultati (1 vittoria, 1 pari, 4 sconfitte) sono insufficienti: è proprio la dimostrazione che Arrigo Stralbi rimane un ottimo maestro di calcio, ma non riesce più a trasmettere la giusta cattiveria, quella che fa conquistare la vittoria, ad ogni costo. Che dire, poi, dell'Ambrosiana? Il crollo dei nerazzurri è stato inaspettato, sorprendente, verticale. Fa un effetto straniante vedere i padroni della FUFA per quattro stagioni precipitati in fondo alla classifica. Un recentissimo studio dell'Associazione Genitori ha segnalato un dato allarmante: molti ragazzini in età adolescente (e non solo), tifosi delle altre squadre, per sfogare autonomamente le loro pulsioni sessuali, non ricorrerebbero più, in maniera sana, a YouPorn, ma si sintonizzerebbero sul sito della FUFA per osservare la posizione in classifica dell'Ambrosiana. A parte questo interessante dato, sul quale lasciamo che si interroghino psicologi e sessuologi, il fatto è che troppi giocatori, sui quali ha scommesso la società nerazzurra, stanno tradendo. Piero e soci potrebbero avere, per una volta, toppato le scelte. Capita a tutti, per carità, ma all'Ambrosiana, finora, non era mai capitato. Piero, per tutta risposta, si è sottratto alle sue responsabilità, nascondendosi dietro una scrivania e lasciando la panchina bollente a José Mourinho. I tifosi, dal palato raffinato, non pare abbiano gradito. La sconfitta nel derby contro il Quantevolte (2a1 al Bolgioioso), poi, li ha mandati su tutte le furie.

 

I cuginastri del Quantevolte, oltretutto, viaggiano a gonfie vele. I loro quindici gol in sei partite ne fanno di gran lunga il miglior attacco della Lega (nel senso di gol segnati; i componenti del reparto avanzato, per la verità, dopo l'infortunio di Totti, sembrano costituire il punto debole della squadra); la difesa, peraltro, ne ha incassati già dieci: qui Terra Terra avrà ancora da lavorare. Tutto potevano pensare, i tifosi azzurroverdi, meno che trovarsi di fronte, quale rivale più accreditato, lo Sceriffo Masetti, idolo del Bolgioso per un paio d'anni, e ora tecnico del Real Pifrabari. Masetti, dopo un inizio stentato (per il quale il mangiallenatori cavalier Poli lo stava già mettendo in discussione), ha messo in fila quattro vittorie consecutive, che valgono il primato in coabitazione con il Quantevolte. E il raggiungimento della semifinale di Coppa è già un dato acquisito, come prima del girone. Subito dietro alla coppia di testa, spunta il Salsa (3a1 alla Dreaming), con il neo mister Sponge-Bob che pare aver già assorbito tutto quanto c'era da sapere al corso di Coverciano, dove ha conseguito, a tempo di record, il patentino da allenatore. Unico difetto del neo-allenatore salsese: beve come una spugna. Ma il patron Raimondo ha dichiarato: "E quale sarebbe il difetto?". Difetti non ne ha certo mai avuti Chuck Norris, a sentir lui. Fatto sta che il figo Chuck, pur demeritando, considerando che è alla prima esperienza nella FUFA, ha imparato a conoscere una parola che prima non esisteva sul suo vocabolario: "sconfitta". Se in casa propria, per 3a1, e contro i rivali del Varesotto del Salsa, poi, questa nuova parola fa ancora più male.

 

Un discorso a parte merita la matricola della FUFA, la piccola ONG ghanese. Quanti avrebbero scommesso un soldo, su Salviamo la FUFA? Il nome stesso ispirava giusto quella simpatia tipica dei perdenti; si pensava che quella dei ghanesi sarebbe stata una comparsata, buona per aggiornare qualche statistica negativa in materia di punti e di gol segnati, che avrebbe avuto il suo naturale esito nella retrocessione, con tanti sorrisi e un pizzico di gratitudine. Tutt'altra cosa, nella realtà dei fatti. I ghanesi si stanno battendo come dei leoni, e si stanno dimostrando una compagine seria, tosta, all'altezza di chiunque. Certo, pagano un po' di disorganizzazione, dovuta alla mancanza di mezzi (disorganizzazione che è già costata anche un punto di penalizzazione, senza il quale Salviamo la FUFA sarebbe quarta in classifica, da sola), ma hanno vinto già tre partite su sei (compresa quella contro la capolista Quantevolte). E' la FUFA, signori. Dove niente va come dovrebbe andare.

 

                                                                        Lady Toriale

 

class.: QNT 13, RPF 13, SLS 11, SLF 9, DRM 9, ACP 6, PD? 4, AMB 3.