domenica 31 maggio 2009

COPPA, FINALE

In due per un sogno. Vincerla!

 

Quantevolte A.C. - Reassoccer

 

Su campo neutro. In caso di parità, supplementari e rigori (regolamento nell'intervento del 10 novembre 2006)

SPAREGGIO 5° POSTO

Potrebbe sembrare una inutile formalità, ma lo impone il regolamento FUFA (nonchè lo spirito FUFA: stabilire chi è arrivato davanti a chi, quindi chi - per almeno un anno - potrà prendere per il culo chi).

 

Inoltre, con scandali giudiziari sempre dietro l'angolo, capaci di riscrivere la classifica a bocce ferme, un quinto posto oggi potrebbe significare uno scudetto domani...

 

Allora, chi arriva quinto?

 

A.C. Picchia - Posso dirlo?

 

Su campo neutro. In caso di parità, supplementari e rigori (regolamento nell'intervento del 10 novembre 2006).

lunedì 25 maggio 2009

FUFA = LE COMICHE

 

RITIRO UFFICIALE DI SS

 

COMUNICATO UFFICIALE

 

Dopo la riunione avvenuta in data venerdì 22/05/09 ore 15.00, ma soprattutto dopo l'ennesimo episodio scandaloso di questa domenica l'assemblea dei soci ha deciso per il ritiro e l'immediata liquidazione della società americana dalla Fufa.
Sono stati 4 anni molto belli e ringraziamo tutti per i bei momenti passati insieme, ma si è superato il limite e così non è più divertente proseguire. E' vero che la fufa è sempre stato un modo per stare insieme ma essendo anche un gioco in cui si vincono e si perdono soldi deve esserci una competizione leale che a causa del culo dell'ambrosiana manca.

Auguriamo a tutta la lega un futuro migliore di questo. Da oggi stars and stripes non esiste più. Sarà cancellato il logo ufficiale e saranno restituiti i trofei vinti nelle passate edizioni.

 

Per l'ultima volta

God Bless the Fufa

SS

RISULTATI VENTISETTESIMA GIORNATA


Piero IV. L’epopea continua ...


Ambrosiana ancora Campione. Per gli altri non ce n’è.


Era nell’aria, era nella storia, era nelle previsioni. Ma tutti, tranne uno, speravano ancora che succedesse qualcosa per invertire la natura delle cose. Tutti, tranne uno, speravano che la FUFA riuscisse a liberarsi dalla dittatura che la attanaglia da quattro anni, cioè da sempre. La dittatura di mister Piero e della sua Ambrosiana: i signori assoluti della FUFA, i padroni incontrastati. Nessuno mai, per quattro anni, è riuscito a mettersi in mezzo tra l’Ambrosiana e il campionato FUFA, come se si trattasse di una  proprietà privata dei nerazzurri. La storia si è ripetuta, la stagione è andata nel solito modo. L’Ambrosiana si comporta come un bimbo che invita sempre qualche amichetto (una volta Stars and Stripes, una volta il Posso dirlo?, una volta il Real, o il Quantevolte)  a giocare in un giardino di sua proprietà (leggi: Campionato FUFA); ci gioca, si diverte, e guarda pure i suoi amichetti divertirsi. Ma Lei non se ne va mai dal suo giardino privato, gironzola sempre lì attorno, osserva quel che succede. E a un certo punto, quando si stufa, quando ne ha voglia, caccia tutti fuori. Rimane Lei da sola. Il giardino, in fondo, è solo suo. Questa la storia, in estrema sintesi, della FUFA di questi anni. Questo il rapporto che Piero ha con il Campionato FUFA: è solo roba sua, è tutta roba sua, e per gli altri non ce n’è.


E’ difficile, per chi scrive, trovare ogni anno nuovi spunti e nuovi aggettivi per un epilogo sempre uguale: l’Ambrosiana che vince lo scudetto (e con questo fanno quattro su quattro). Non resta che raccontare, in estrema sintesi, la storia di quest’anno. Quest’anno, nel giardino del Re, ha imperversato in un lungo e in largo un altro soggetto, che potremmo chiamare, decidete voi, Stars and Stripes o Principe (come il suo miglior giocatore). Gli yankees hanno espresso tutto l’anno un gioco spumeggiante, e segnato valanghe di gol; negli scontri diretti, si sono sempre rivelati superiori all’Ambrosiana, tanto in campionato quanto in coppa (causando pure l’eliminazione dei nerazzurri da questa competizione). Inspiegabilmente, però, non hanno vinto. Inspiegabilmente, ha vinto Piero, con una squadra da tutti ritenuta qualitativamente inferiore. Inspiegabilmente, se non si conoscesse Piero: la sua forza, la sua tenacia, la sua passione, la sua competenza, la sua applicazione, la rabbia che riesce a trasmettere ai suoi, sempre e comunque. E’ la dimostrazione che per vincere, spesso, non serve essere i migliori. Bisogna saper vincere. E Piero sa come si fa. Bisognerebbe però anche saper perdere, e non siamo sicuri che Stars and Stripes abbia questa dote, se – come pare – ha già comunicato l’intenzione di voler abbandonare la Lega, per la cocente delusione causata da questa sconfitta. Brady già si era dimesso qualche giornata fa, una volta capita l’antifona. Ma la dirigenza statunitense, almeno Lei, non può andarsene così. E’ bene che ci ripensi, perché così danneggerebbe solo se stessa, e la sua grande stagione.


Abbiamo detto che, come sarebbe finita, in fondo, già si immaginava. Come gli anni scorsi. Campionato assegnato all’ultima giornata, ma per distacco. I nerazzurri hanno amministrato il loro match con il minimo sforzo, imponendosi per 1a0 su un Reassoccer già ultimo e in netto disarmo. Nel frattempo Stars and Stripes dava vita ad un bel match vibrante con l’A.C. Picchia (un plauso per l’impegno), conclusosi sul due pari. Ambrosiana al fischio finale, dunque, a +4 su Stars and Stripes, e via alle feste nerazzurre, da piazza Duse fino a Shanghai, con Piero pronto a snocciolare i numeri del suo quarto trionfo. O è un trionfo unico, che si protrae da quattro anni? Poco importa, tanto fa lo stesso.


Per il resto, con il Reassoccer già retrocesso, l’ultimo verdetto che si chiedeva al campionato era il nome della terza classificata. L’ha spuntata il Real Pifrabari, che con una prestazione brillante ha superato per 3a1 la Dreaming Team, superando così in extremis il Quantevolte, battuto dai gemelli del Posso dirlo? (con questo, sarà pace fatta, tra i due club?). Per i blancos il secondo podio consecutivo è la conferma di essere tra i FUFA top teams, ma i tifosi vorrebbero anche mettere le mani su qualcosa di più sostanzioso, prima o poi. Per gli azzurroverdi il quarto posto ha un sapore amaro, dopo la bella rincorsa nell’ultimo girone su campo neutro, ma il Real è stato più forte e ha meritato di arrivare davanti. Il Posso dirlo?, battendo per 2a1 il Quantevolte, chiude in crescendo una stagione al di sotto delle aspettative, e sale a 29 punti in classifica, proprio dove si trova l’A.C. Picchia commissariata. Posso dirlo? e A.C. Picchia, dunque, regolamento FUFA alla mano, si contenderanno un dignitoso quinto posto allo spareggio. Più indietro in classifica, già tutto era deciso e già tutto è stato detto. Un Salsa salvo con miracolo (complimenti al patron Raimondo!), una Dreaming salva per miracolo (ultime dodici di campionato senza vittorie!). E un Reassoccer condannato ad un anno di purgatorio, salvo miracolo.


  


                                    Lady Toriale


 


class.: AMB 49, S&S 45, RPF 35, QNT 33, ACP 29, PD? 29, SLS 24, DRM 23, RSC 19

sabato 23 maggio 2009

VENTISETTESIMA GIORNATA

Ambrosiana e Stars and Stripes si giocano lo Scudetto. Una parola sola, che significa tante cose: vittoria, gloria, prestigio, denaro, e non solo. Si trovano di fronte avversari che non hanno più nulla da chiedere al campionato. Per i nerazzurri il Reassoccer fresco di ultimo posto. Per gli yankees un'A.C. Picchia commissariata e già salva. Ma siamo sicuri che nessuno vorrà arrendersi senza combattere. L'Ambrosiana può vincere e  fregarsene di tutto. Stars and Stripes deve vincere e sperare che il Reassoccer fermi l'Ambrosiana. Gli altri due match, oltre che per completare la classifica, faranno uscire il nome della terza classificata: sarà una tra Quantevolte e Real Pifrabari, impegnate rispettivamente contro Posso dirlo? e Dreaming Team. Il Salsa, salvo e felice, sta a guardare.

 

E' l'ultima di campionato, spareggi permettendo...

 

ALL IN !!!

 

A.C. Picchia - Stars and Stripes

Ambrosiana - Reassoccer

Dreaming Team - Real Pifrabari C.F.

Posso dirlo? - Quantevolte A.C.

 

Su campo neutro, e non poteva essere altrimenti. 

 

lunedì 18 maggio 2009

RISULTATI VENTISEIESIMA GIORNATA

Tutti ballano la Salsa, tranne il Reassoccer

Primo verdetto: Reassoccer ultimo. Scudetto all'ultima giornata.

 

Il campionato, alla penultima giornata, ha dato il suo primo responso. Il Reassoccer è ultimo in classifica e (se il regolamento FUFA non sarà soggetto a revisione, il che non sarebbe poi nemmeno una novità) gli toccherà fare un anno di purgatorio. Nonostante le promesse del patron Reas di stare più vicino ai suoi ragazzi (mantenute in gran parte, per la verità; almeno, rispetto al passato), i neroverdi pakistani hanno mostrato tutta la loro insofferenza per una competizione che, evidentemente, non li stimola più di tanto. Troppe, forse, venti-trenta partite. Troppo monotono il ritmo di punto in punto e il percorso tortuoso di un campionato da affrontare partita dopo partita. Fatto sta che i pakistani sono riusciti a mettere insieme, in campionato, appena 16 gol e quattro vittorie. Troppo poco per rimanere aggrappati alla FUFA che conta. I cinque gol subiti per mano di Stars and Stripes rappresentano solamente i titoli di coda su un campionato da dimenticare. Altra musica in Coppa: e infatti la consolazione per il Reassoccer è che la stagione non è finita qua: c'è ancora una finale di Coppa da disputare (e, prima ancora, l'ultima di campionato contro l'Ambrosiana, snodo fondamentale per le sorti del campionato).

 

Sull'altra faccia della medaglia (pur sempre e solo di medaglie, si tratta; la zona trofei sta un po' più su, in classifica), è invece festa grande per Salsa, Dreaming Team e Posso dirlo?, che si godono, con un turno di anticipo, la certezza della permanenza in A, elemento imprescindibile per piani di rilancio a breve termine. La festa delle feste è in quel di Gorla Minoregrad, nella sede Salsa, dove, dopo l'1a1 contro l'A.C. Picchia, qualcuno ancora strabuzza gli occhi di fronte alla grande impresa di una salvezza conquistata a dispetto di tutti i pronostici, partendo da meno 3 in classifica e con giocatori non di prima fascia. A Gorla scorrono imperterriti, e non accennano a cessare d'intensità, fiumi di vodka e birra, accompagnati da salamelle come se piovesse. I giocatori salsesi, d'altronde, possono anche permetterselo, perchè dai vertici societari è già arrivato il "rompete le righe", dato che i rossi all'ultima giornata riposano. E' d'obbligo un plauso a Raimondo: l'impresa più grande, nella zona bassa della classifica, quest'anno, l'ha fatta lui. Tirano un bel sospiro di sollievo anche lo sceicco Al Shahrià e i fratelli Gallagher, che non sapendo più che pesci pigliare per la loro carnivora Dreaming (che quest'anno si è mangiata un imprecisato numero di allenatori), di fronte allo spettro della B sempre più consistente, hanno tentato la mossa della disperazione: richiamare lo storico mister Tony Blair, per l'ultima giornata, nel tentativo di salvare il salvabile: l'1a1 con il Posso dirlo? ha salvato giusto quello; per il resto, un'altra stagione decisamente sotto le righe. Ma lo sceicco ha già comunicato di voler invertire la tendenza. Pure il Posso dirlo? è riuscito alla fine a trovare l'indirizzo esatto della salvezza, ma scegliendo, rispetto alla Dreaming, la strada opposta: la dirigenza bianconera ha sempre scommesso ad occhi chiusi su Stralbi, che alla fine è riuscito a far restare a galla i suoi. Ma anche qui, per il futuro, sono in vista grossi ribaltoni. Pare che il presidente S.B.?, ormai sazio di Stralbi, si sia lasciato sfuggire: "Se quest'anno non abbiamo vinto lo scudetto, la colpa è solo di Stralbi". A parte l'opinabilità dell'affermazione del presidentissimo, sembrano lontani anni luce (e pure Piero, da vecchio rivale, ha confessato di rimpiagerli...) i tempi in cui i lions lottavano per i grandi traguardi. Già salva dalla giornata scorsa, l'A.C. Picchia ha onorato comunque l'impegno, giocando dignitosamente contro il Salsa. Il commissario Pippotto a fine stagione rimetterà certamente il suo (breve) mandato, e poi nessuno sa che ne sarà dell'A.C. Picchia: è sicuramente la società su cui incombe l'interrogativo più grosso, per la prossima stagione. In chiave terzo posto, il Quantevolte, sconfitto, non approfitta del match point a disposizione (il Real riposava) e dovrà contendersi, a distanza, sino all'ultima giornata, il gradino basso del podio con il Real Pifrabari. A proposito di Real, è tornato finalmente a parlare con i giornalisti il presidente Poli: bentornato!

 

In tutto questo, non ci siamo certo dimenticati della contesa per il piatto più succulento, ossia lo scudetto. Anche perchè ci sarebbe ben poco da dimenticarsi, visto quel che regalano le due contendenti. Spettacolo e polemiche. Una sola certezza: anche quest'anno, come sempre, il campionato conoscerà il suo padrone non prima dell'ultima giornata. E se gli uomini di Stars and Stripes sperano che le analogie con il passato si fermino qui (sappiamo bene tutti chi l'abbia spuntata, sempre e comunque, negli anni scorsi), Piero e i suoi si apprestano a vivere l'ennesima vigilia di una partita che vale un campionato; con due punti di vantaggio sui rivali, che male non fanno. Vediamo cosa hanno combinato questa volta. L'Ambrosiana si è sbarazzata per 3a2 del Quantevolte, in un bel derby vibrante, ma sempre condotto con piglio: Ibra, Vucinic, Zapata. Gli yankees hanno deciso di scatenare tutta la loro rabbia sull'incolpevole Reassoccer: 5a0 tondo tondo (è lo scarto più ampio in un match in questa stagione): Di Vaio, Milito, Gilardino, Cambiasso, Ambrosini. Non ci dilunghiamo più di tanto: numeri e marcatori possono bastare, per significare lo strapotere assoluto di queste due squadre, che hanno dominato in lungo e in largo il campionato. Vediamo cosa le aspetta la prossima volta, per gli ultimi novanta minuti di passione. Arbitri della contesa, Reassoccer (contro l'Ambrosiana) e A.C. Picchia (contro Stars and Stripes): il calendario sembra sorridere a Piero, ma nella FUFA non si può mai dire mai. Mettiamoci comodi e godiamoci quello che sarà di sicuro un grande spettacolo. E che vinca il migliore...

 

                                                     Lady Toriale

 

 

class.: AMB 46, S&S 44, QNT 33, RPF 32, ACP 28, PD? 26, SLS 24, DRM 23, RSC 19.

sabato 16 maggio 2009

VENTISEIESIMA GIORNATA


Penultima di campionato, ma su tutti i campi si gioca ancora per tutti gli obiettivi possibili. L'incontro di cartello è il derby tra Quantevolte e Ambrosiana, dove gli azzurroverdi proveranno a mettere i bastoni tra l'Ambrosiana  lo scudetto, oltre che a mettere in cassaforte il terzo posto. Stars and Stripes non può permettersi di perdere punti contro il Reassoccer, se vuole credere allo scudetto. Ma nemmeno il Reassoccer sarà in vena di regali, se vuole restare aggrappato alla A. Dipenderà anche dal risultato del Salsa, all'ultima uscita stagionale, contro l'A.C. Picchia già salva.  La squadra di Raimondo sarebbe aritmeticamente salva, in caso di vittoria. Cercheranno di guadagnare (e di rubarsi a vicenda) punti salvezza Posso dirlo? e Dreaming Team. Al termine di questa giornata, tutto potrebbe essere già deciso. Oppure tutto ancora in bilico.


Su campo neutro, ça va sans dire.


Posso dirlo? - Dreaming Team

Quantevolte A.C. - Ambrosiana

Reassoccer - Stars and Stripes

Salsa F.C. - A.C. Picchia


N.B. Lady Toriale si scusa con i suoi lettori per il ritardo delle pubblicazioni. D'altronde sarà ormai evidente a tutti che, oltre che dai comprensibili impegni della medesima, il suo lavoro viene anche incomprensibilmente ostacolato dal menefreghismo di alcuni soggetti, che nemmeno si degnano di pubblicare il risultato. Detto questo, poichè non sia mai che il comportamento di pochi riesca a rovinare la bellezza del gioco di molti, Lady Toriale si impegna, diciamo entro il fine settimana, a: 1) calcolare risultato partita di Coppa Real - Reassoccer; 2) pubblicare articolo su partita di Coppa Real - Reassoccer; 3) aggiornare risultati e classifiche di Coppa e Campionato; 4) pubblicare articolo su ultima di Campionato.

A titolo meramente personale, ci si consenta di dire che sembra abbastanza incomprensibile l'atteggiamento di chi, da un lato, manifesta tutta l'intenzione di non volere abbandonare il gioco (in caso di - probabile - retrocessione), e, dall'altro lato, si disinteressa completamente dell'elementare svolgimento del gioco. Atteggiamenti che sarà bene prendere in considerazione per qualsiasi tipo di deliberazione da parte del plenum della FUFA.

 

Per una FUFA sempre bella e partecipata, a dispetto di chi cerchi (consapevolmente o meno) di sabotarla.

 

Lady Toriale

lunedì 11 maggio 2009

RISULTATI VENTICINQUESIMA GIORNATA

Piero, lo scudetto si avviCina

Ambrosiana a +2. Brady se ne va. Orgoglio e spettacolo Salsa.


Quando si comincia a sentire l'odore di traguardo, di ufficialità, di cose grosse, ecco che si fa avanti Piero con la sua Ambrosiana. Ci risiamo, anche questa volta, anche quest'anno. Mancano due gare al termine, e l'Ambrosiana ha salutato la compagnia di Stars and Stripes. I nerazzurri hanno vinto. Gli americani hanno pareggiato. I primi (nel discorso e in classifica) vanno avanti per la loro strada. I secondi (nel discorso e in classifica) perdono terreno. Forse è presto per fare dei bilanci, ma certo è che Piero e soci non hanno mai visto lo scudetto così da vicino, quest'anno. Tanto che Brady, infuriato e deluso, ha deciso di farsi da parte. Tanto che la dirigenza a stelle e strisce sta seriamente pensando di mettere in liquidazione la società e di farla finita con la FUFA. Alla base di tutto, ancora e sempre, la tanto chiacchierata buona (ottima?) sorte di Piero.


La cronaca. L'Ambrosiana si è imposta su una Dreaming brillante e generosa, per 1a0, capitalizzando al massimo il golletto di Rocchi (toh, chi si rivede!). Dreaming brillante e generosa, sì, ma in 10 uomini, causa un'improvvisa penuria di difensori, che ha spianato la strada ai nerazzurri; diversamente, infatti, con i gol di D'Agostino (che inspiegabilmente, però, non ha battuto un secondo rigore, normalmente di sua competenza) e Marcolini, i nerazzurri, non brillantissimi, non sarebbero riusciti a vincere. Ma uno dei punti di forza dell'Ambrosiana è sempre stato anche questo: ottenere (sempre) il massimo, (spesso) con il minimo sforzo: c'è chi lo chiama Culo, chi lo chiama Carattere. Ma sempre 3 punti vale, e le chiacchiere stanno a zero. Gli yankees hanno pareggiato per 1a1 contro il Quantevolte, sette giorni dopo lo scontro in Coppa (fatale agli statunitensi): azzurroverdi più in palla, americani non brillantissimi, pareggio tutto sommato giusto. Si è detto: "nerazzurri non brillantissimi" e "americani non brillantissimi". Ma, a parità di prestazioni, l'una vince, l'altra pareggia. E proprio questo ha fatto perdere le staffe a Tom Brady, l'uomo che più di tutti incarna lo spirito Stars and Stripes; il bel Tom è esasperato dalla sensazione che la sua squadra, per vincere, debba fare doppio sforzo rispetto ai rivali. La società lo ha assecondato, paventando il possibile ritiro dalla FUFA a fine campionato, e rimpiazzando Brady con Adriano (già a libro paga, quindi nessun esborso) e la sua Fragolina. Se la sostanza della protesta può essere compresa o condivisa, non condiviamo per nulla le decisioni prese: Brady, da comandante, non può abbandonare la barca mentre rischia di affondare; Stars and Stripes, società gloriosa, non può ritirarsi dalla FUFA per aver perso contro la squadra più titolata della FUFA. "La FUFA non si abbandona", così ha detto il patron del Salsa.


Il Salsa, cioè la squadra che ha compiuto l'impresa della giornata. Il 4a0 sul Real Pifrabari potrebbe essere il timbro sulla salvezza della squadra di Raimondo: una partita perfetta, senza errori, senza sbavature. La dimostrazione di come, a volte, le motivazioni possono fare la differenza e azzerare i valori tecnici. A questo punto, con ancora solo una partita da giocare, il Salsa vede da vicino una salvezza (ora è a +4 sul Reassoccer), che avrebbe del miracoloso: già, perchè forse non tutti ricordano che la banda di Raimondo partiva da un pesante - 3 in classifica, causa epilogo giudiziario della passata stagione. La FUFA non si abbandona, ha detto Raimondo. Come si fa a non abbandonarla, lo stanno dimostrando i suoi giocatori. Adesso, la situazione si fa più critica per Reassoccer e Dreaming Team. I pakistani hanno perso, pur non sfigurando, contro l'A.C. Picchia (2a1), e il loro calendario, per le ultime due partite, è da bollino rosso: Stars and Stripes e Ambrosiana. Ma la banda di Reas, ora, può far corsa anche sulla Dreaming Team, scivolata in penultima posizione. I londinesi, a secco di vittorie da una vita, stanno provando in tutti i modi a imboccare la strada che porta alla serie B: non è detto che ci riescano, dato che mancano appena due giornate. Ma se sono riusciti, nel giro di tre mesi, a finire dalla zona podio al penultimo posto, c'è poco da star tranquilli. Ancora pericolante, anche se più tranquillo, avendo in dote un margine di qualche punto, il Posso dirlo?, a riposo in questa giornata. Fanno festa, invece, dalle parti della Siberia, per la sicurezza aritmetica della permanenza in A; a prescindere da quel che ne sarà del futuro della società, sarà importante potere, eventualmente, ripartire dalla serie A. Mister Pippotto ha portato a termine la sua missione, e il suo compito era parecchio delicato, viste le condizioni in cui si è trovato a dover operare. Piccolo passo in avanti, infine, in chiave terzo posto, per il Quantevolte, che ora ha un margine di un punto sul Real, potendo contare anche su una partita in più da giocare. Sempre che il Real si decida a giocare le partite che deve: Poli, disinteressatosi della formazione dei suoi, ha provato a giustificarsi dicendo che pensava che i suoi riposassero: ma l'unico che si è preso parecchi giorni di riposo (non autorizzati) pare essere stato lui: inutile dire che i tifosi blancos non hanno gradito, e continuano gli appostamenti sotto la sua abitazione.


Nulla, per ora, nè in testa, nè in coda, è ancora definitivo. Ma la classifica, il calendario, gli episodi, la storia, le stelle fanno pensare ad un epilogo ben preciso, anche per questo campionato. Un campionato che sembra strizzare l'occhio, nuovamente, per il quarto anno di fila, a mister Piero. E se non gli sta strizzando l'occhio, allora vuol dire che si tratta di un campionato con gli occhi a mandorla.


                                                           Lady Toriale


 


class.: AMB 43, S&S 41, QNT 33, RPF 32, ACP 27, PD? 25, SLS 23, DRM 22, RSC 19.

giovedì 7 maggio 2009

VENTICINQUESIMA GIORNATA

Siamo alla volata finale. Mancano tre partite, senza più soste. Riflettori inevitabilmente puntati sul duello a distanza per lo scudetto tra Stars and Stripes e Ambrosiana. Ma non solo. Appassionante anche la lotta all'ultimo sangue per non retrocedere, e il confronto per il terzo posto. Buon fantacampionato a tutti.

 

Naturalmente su campo neutro.

 

A.C. Picchia - Reassoccer

Ambrosiana - Dreaming Team

Salsa F.C. - Real Pifrabari C.F.

Stars and Stripes - Quantevolte A.C.

 

 

 

lunedì 4 maggio 2009

COPPA, SEMIFINALI: RISULTATI RITORNO

Lo Sceriffo arresta il Principe

Lambeau Field tirato a lucido, come è d'uso fare per le grandi occasioni. La corazzata statunitense, davanti al suo pubblico, era chiamata a ribaltare il risultato dell'andata. Gli yankees non hanno certo tirato indietro la gamba. Il Principe ha fatto il principe: tre gol, e compagni caricati praticamente sulle spalle. Ma non è bastato. Stars and Stripes ha vinto, ma per 3a2. Che sommato al 2a1 dell'andata per i Quantevolte, al Bolgioioso, fa quattro a quattro. Ma il Quantevolte ha segnato più gol fuori casa. Contro i pronostici della vigilia, dunque, il Quantevolte vola in finale. Di vera impresa si può parlare: visto come gli yankees avevano macinato gioco e avversari nella fase a gironi (riuscendo ad eliminare già nella prima fase i rivali dell'Ambrosiana), nessuno avrebbe scommesso un cent sugli azzurroverdi, dopo il sorteggio. E questa finale è merito soprattutto di un uomo, al secolo Ezio Masetti. Lo Sceriffo della Garbatella, già con la valigia in mano, dopo essere stato scaricato in anticipo dalla società, non ha sbagliato nulla nella preparazione della gara di ritorno. Sapeva che i suoi al Lambeau Field avrebbero subito il gioco dei padroni di casa, ma, da comandante navigato, non è caduto nella trappola di mettere la partita sul piano del gioco, e ha mandato in campo un 11 attrezzato per soffrire, per segnare almeno due gol, perchè sapeva che sarebbero bastati. E i suoi l'hanno ripagato (anche se per un soffio, a dir la verità), con ottimi voti, e un Miccoli che sarebbe degno di stare alla corte del Principe, quando gioca così. Stars and Stripes paga la partitaccia dell'andata, il Quantevolte ringrazia e attende la finalissima. Mario e i suoi vedono da vicino l'occasione per portare a casa il primo trofeo. Gli yankees escono con onore dalla competizione che li ha visti trionfare due anni su tre: resta loro da giocarsi il campionato, e sarebbe una bella consolazione...

 

 

Nedved-remo delle belle?

Il Reassoccer, che già – dalla gara di andata - aveva messo un piede in finale, ci ha messo dentro pure l’altro, di piede. Ma siccome, guardando alle faccende del campionato, pare che i pakistani abbiano anche già un piede in serie B, e non conosciamo nessuno che di piedi ne abbia tre (per le gambe può essere un altro discorso: chiedere al patron del Reassoccer, per credere …), i conti non tornano più. Quanto sembrava incredibile a tutti, fino a poco tempo fa, si è materializzato alla Pakarena. I neroverdi asiatici rischiano, nello stesso anno, di retrocedere e di vincere la Coppa. E come la mettiamo per l’anno prossimo? Chi giocherà la Supercoppa? Con quali giocatori? Che ne sarà dei contratti con le tv e delle sponsorizzazioni? Ma questi, in fondo, sono problemi che lasciamo volentieri agli Azzeccargarbugli che si occuperanno del regolamento. A noi piace occuparci del gioco, del campo. E il campo ci sta raccontando una favola meravigliosa. Una squadra che in Campionato stenta e guarda tutti dal basso, nelle giornate di Coppa si trasforma, segna, gioca bene. Ora è in finale, e pare che non abbia intenzione di fermarsi qui. Prima ha vinto il suo girone, lasciando le briciole a Dreaming Team e A.C. Picchia, ma, preda ambita del sorteggio da parte di tutti, si pensava che sarebbe stata presto sbattuta fuori. Ora, in semifinale, ha fatto capire che fa sul serio, eliminando nientemeno che il Real Pifrabari, preso a sberle all’andata al Barnabeu (non esattamente un campo facile: quest’anno in campionato ci ha vinto solo l’Ambrosiana, e per 1a0), e pure al ritorno, dove la furia ceca di Pavel Nedved (due reti), ben assistito dai compagni di squadra, ha fatto a pezzi quel che restava dei blancos (2a1 il finale). Quel che resta, forse, si dovrebbe dire. Ma la compagine di Poli sembra ormai allo sbando. Sembra ora che i giocatori del Real comincino perfino a lamentarsi anche di non venire pagati dalla società. Il presidente Poli ha fatto sapere che anche lui, pur facendosi un mazzo tanto nel suo lavoro, non è che di soldi ne veda molti. Fatto sta che, tra ripicche e malumori, il Real ha perso una finale di Coppa che sembrava accessibile, e rischia seriamente di perdere pure il terzo posto in campionato. Ma oggi non è tempo per le critiche, i processi, i bilanci. C’è una squadra che sta vivendo una favola, e muore dalla voglia di vedere come va a finire. Un po’ tutti vogliono vedere come andrà a finire. Quest’anno e l’anno prossimo. Certo è che ne vedremo delle belle …

 

                                                      Lady Toriale

sabato 2 maggio 2009

COPPA, SEMIFINALI: RITORNO

 

Ci siamo. Ultima chiamata per la finalissima. Il Real proverà a compiere l'impresa nella bolgia della Pakarena, dove un popolo intero è già pronto a fare festa. Al Lambeau Field sarà battaglia, senza esclusione di colpi. Tutti vogliono la finale!

 

Faites vos jeux, monsieurs! Rien ne va plus!

 

Reassoccer - Real Pifrabari C.F. (and. 3 - 1)

Stars and Stripes - Quantevolte A.C. (and 1-2)

 

N.B. In caso, di parità, supplementari e rigori. Vedere regolamento supplementari e rigori postato nell'intervento del 10 novembre 2006.