lunedì 28 novembre 2011

8a GIORNATA - RISULTATI


Scarpa d’oro e scarpone si pappano la Salsa, e fanno pure la scarpetta.
Di Natale e Denis trascinano il Posso dirlo? contro il Salsa. I lions sono al comando.

Inutile fare finta di niente. All’ottava giornata del campionato FUFA 2011/2012, svoltasi tra il 25 e il 27 novembre 2011, si è consumata la rivincita di Nassano. Il grandissimo Nassano. Dopo le critiche che gli sono piovute addosso, il d.s. più bis (ter, quater, quinquies, sex-yes - è pure un bell’uomo -) trattato della Lega si gode il primato in classifica. Meritato. Meritatissimo. Dopo un inizio balbettante, i lions, sotto la guida del d.s. Matteo Nassano, hanno inanellato una serie di risultati utili. Con quella di oggi fanno ben due vittorie consecutive. Cui però vanno sommate altre due vittorie, tra loro anch’esse consecutive, alla quarta e alla quinta di campionato. Filotto da leggenda, intervallato soltanto dal pareggio in casa dell’Ambrosiana, peraltro rubato scandalosamente dagli avversari, dal momento che, nella carambola impazzita non gol di Robinho-autogol di Lodi, l’arbitro avrebbe anche potuto, se non dovuto, espellere entrambi, più altri due giocatori a piacere, ed allora sarebbe stata vittoria per i bianconeri. Ma non è il momento di recriminare sul latte versato. Il latte si asciugherà, o al massimo verrà coperto dallo champagne. Al Posso dirlo?, infatti, società dove nulla vuol lasciato al caso, già si stanno organizzando i preparativi per la maxi-festa scudetto: pare sia già stato messo in preallarme Apicella. 
Scherzi a parte, ok il prezzo è giusto. Pur nella mediocrità generale di un  campionato che – quest’anno – è quello che è, va riconosciuto che il Posso dirlo? ha espresso, finora, i migliori valori (assieme al Reassoccer, va detto; e che i migliori valori li esprimano Posso dirlo? e Reassoccer è già un bel biglietto da visita -psichiatrica- per il campionato). Il primato, come detto, è meritato. Tre bocche da fuoco come Denis-Di Natale-Klose le altre squadre se le sognano. E poco importa che a centrocampo ci siano Badu, Bradley e la Pantera Rosa. Le chiacchiere stanno a zero. La classifica parla chiaro. Posso dirlo? primo da solo (da quanto non succedeva? Sempre che sia mai successo…).
Anche la prima prova di maturità è stata brillantemente superata dai lions. Incontrare il Salsa primo in classifica, in quella che era la gara di cartello della giornata, e batterlo così d’autorità non era così scontato (2a1 il finale: reti del bomber scarpa d’oro Di Natale e dello scarpone Denis per quella che, manco a dirlo, è stata una passeggiata, anche se un po’ zoppicante, causa problemi per la diversità delle calzature). Vero è che il Salsa non è esattamente il Brasile ’70, e che i lions avevano anche il favore del pronostico, ma proprio questo poteva far crollare i bianconeri sotto il peso della responsabilità. Invece no. Ma ora viene il bello: se il Posso dirlo? saprà recitare bene la parte della prima in classifica, ora che tutti faranno di tutto per batterlo, la strada verso il titolo sarà spianata.
Anche perché l’avversaria, al momento – Salsa a parte, anch’esso secondo in classifica, ma come quello che per sbaglio è salito all’ultimo piano, e ora si trova su un ascensore abilitato alla sola discesa – si chiama Reassoccer. Calcio spumeggiante, miglior attacco di tutta la Lega (14 centri), ma non esattamente la squadra più affidabile del lotto. Si sa che, per i lunghi traguardi, ci vuole una rosa attrezzata, competitiva. E il Reassoccer non ce l’ha. Per quanto Ibra e Pato potranno fare gli straordinari? Per il momento sono straordinari. L’ultima impresa (di giornata) targata Reassoccer è quella di avere battuto, in 10 contro 11, nientepopodimenoche l’Ambrosiana (2a1). Mica pizzoccheri!
E così facendo la classifica si allunga. Tra lo strano trio davanti (PD?, Salsa e Reassoccer) e gli altri si comincia a percepire un certo distacco. Tra seconde e quarte (A.C. Picchia – 1a1 col Real – e Ambrosiana) ci sono infatti ora cinque punti. O il taglio si ricuce in fretta, o il divario diventerà presto incolmabile. I nerazzurri, invischiati in contesti che pensavano non gli competessero mai nella vita, stanno faticando come non mai; la dirigenza, nel tentativo di dare una sferzata all’ambiente, ha dato il benservito a Cruyff, e riconsegnato le chiavi della panchina a Mr. Piero. Riuscirà quest’ultimo a scongelare il minestrone e riportare per l’ennesima volta il titolo in piazza Duse? Sfida difficile, ma certamente stimolante. Un altro che non si fa pregare se c’è da farsi stimolare è Rocco. Ed infatti, il mister dell’A.C. Picchia non si fa spaventare per il distacco da chi sta davanti: “Se c’è un buco tra me e chi sta davanti, ci vuol poco a colmarlo. E’ distante una trentina di centimetri (mutatis mutandis)? Che problema c’è (levatis mutandis)?”
Subito dopo, Real e Dreaming, molto indietro in termini di gioco, ma ancora aggrappate al treno di chi può risalire. Certo, i pareggini scialbi contro A.C. Picchia (il Real) e Quantevolte (la Dreaming) non esaltano né i tifosi, né le dirigenze. Il Real se la prende con la cattiva sorte. Come se Thiago Ribeiro, a Poli, gliel’avessero comprato a sua insaputa … ma non è mica un appartamento fronte Colosseo. La Dreaming, poi, per 90 minuti in superiorità numerica contro il Quantevolte, non è riuscita ad andare oltre lo 0a0, rischiando pure di perdere. Per converso, il Quantevolte, pur se ha rischiato di vincere, perde comunque, se non la partita, la faccia: in situazione disperata, ultimo e staccato, dei Minimi si permette il lusso di non mandare la formazione. Spagnolo dice che va tutto bene, e che la squadra risalirà. Intanto gli altri se ne vanno. Ricorda tanto quel tizio che suonava il pianoforte, mentre la nave affondava, oppure quell’altro che diceva che la crisi non esisteva, mentre il paese franava sotto i suoi occhi.


                                                     Lady Toriale


class.: PD? 16, SLS 14, RSC 14, ACP 9, AMB 9, DRM 8, RPF 8, QNT 5.

venerdì 25 novembre 2011

8a GIORNATA - FORMAZIONI

A.C. Picchia - Real Pifrabari
Posso dirlo? - Salsa
Quantevolte - Dreaming Team
Reassoccer - Ambrosiana

martedì 22 novembre 2011

7a GIORNATA - RISULTATI

S'accomodi, prego! Grazie Tanque...
In uno dei campionati più mediocri degli ultimi anni, si fa largo il PD?, trascinato da Denis

Il primo quarto di campionato è scivolato via senza colpo ferire. Chi ancora - visto lo spettacolo in campo -pensava fossimo alle amichevoli di inizio stagione, sì è dovuto ridestare. In tutta fretta. Con un po' di magone.
Salvo sconquassi (che ci auguriamo) nei prossimi tre quarti di campionato, il campionato 2011/2012 non passerà alla storia come quello qualitativamente più alto. Pareggi, zero a zero, frenate, intoppi. E chi meno ne ha, più ne tolga. Bastano pochi dati, a chiarire il concetto: 1) l'anno scorso, di questi tempi, chi era primo (chi, se non l'Ambrosiana) aveva 19 punti; quest'anno, chi è primo (il Salsa... chiiiii?), ne ha messi insieme appena 14 (cinque punti di differenza su sette partite sono un abisso); 2) in ventotto partite sin qui giocate, ci sono state appena quattro vittorie esterne: la voglia (e la forza, soprattutto) di imporre il proprio gioco anche fuori dalle mura domestiche, si è persa per strada; 3) c'è un'epidemia di pareggite acuta in tutta la Lega: undici partite su ventotto senza né vincitori né vinti, sono tante, troppe (la scorsa giornata, sono finite pari addirittura tre gare su quattro).  

Non si cada nell'errore, tuttavia: zero spettacolo, non significa affatto zero emozioni. Anzi, il livello è così basso (per tutti), che ogni giorno, dovunque, tutto può succedere. Scarsezza x incognita = incertezza = adrenalina. Da vedere, per carità, è anche avvincente. E' soltanto che le squadre vere, le corazzate, quelle che hanno fatto la storia della FUFA (l'Ambrosiana per anni imbattibile in casa, la Stars and Stripes che segnava cinque gol a partita), stanno da un'altra parte, in un'altra epoca. Il Salsa primo in classifica, dopo un incredibile exploit iniziale (il primo esperimento calcistico, riuscito, in cui si è dimostrato che anche separando i gol dalle prestazioni, non vengono meno le vittorie), ora si è fermato, quando avrebbe potuto (dovuto, creduto di, sperato di) ammazzare il campionato; tra le altre, nessuna ha realizzato serie di vittorie consecutive, come si conviene a chi vuole recuperare; è un po' come se tutti aspettassero tutti ("s'accomodi, prego"). E in questo clima di "vorrei ma non posso", di (forzato) "volemose bbene", spiccano i singoli che non ti aspetti, e mai ti saresti aspettato. Gente educata, per carità, ma gente che col pallone ci ha sempre litigato, ci ha praticamente fatto quotidianamente a pugni, il più delle volte prendendole. Gente come German Denis, i cui piedi - come nelle belle favole - si sono trasformati da vecchi ferri da stiro in ferri da stiro di design (di certo non è che siano diventati piedi). Ma se non ci fosse gente come lui (e pochi altri), questo campionato sarebbe ancora più grigio di quello che è: grazie, Tanque. 

Ma bando alle chiacchiere, e parola al campo.
Salsa e Ambrosiana hanno dato spettacolo, si fa per dire, con un roboante zero a zero: chi se l'è presa con la sfiga, chi con la crisi economico-finanziaria, fatto sta che la prestazione offerta dai due team è stata impietosa; il Salsa, dopo l'abbuffata iniziale, è alla terza partita senza vittorie, ma, visto il livello delle rivali, resta comunque primo (anche se ancora per poco); l'Ambrosiana campione in carica è ridotta così male che festeggia, all'alba della settima giornata, il primo punto lontano dalla Mediolanum Arena. Alle spalle dei rossi di Raimondo avanzano, a (larghe?) falcate gli uomini di Nassano, che - abbarbicati sulle spalle del Tanque, si liberano facilmente (più di quanto non dica il 2a1 finale) di un Quantevolte ai minimi termini: zero vittorie zero, in campionato, per gli azzurroverdi, inchiodati all'ultimo posto della classifica. A proposito di mediocrità generale e diffusa, terzo in classifica è il Reassoccer, una squadra che la serie A della FUFA la ha vista, fino ad oggi, ad annate alterne. E il punto è che, se quegli undici dicansi undici che vanno a voto non si beccheranno -mai- nemmeno un raffreddore, il Reassoccer rischia non solo di salvarsi, ma persino di arrivare sul podio; vincere no, sarebbe troppo. A questo giro, comunque, al di là delle stucchevoli recriminazioni di Poli, l'1a1 va più stretto ai pakistani che non ai blancos. Forse il presidentissimo del Real s'illudeva che, segnando un gol (cosa che al Real quest'anno capita di rado), la vittoria fosse dovuta. Infine, vittoria risicata, anzi risicatissima, dell'A.C. Picchia sulla Dreaming Team. I nero-oro devono ringraziare il sostegno decisivo del pubblico della Pikkiarena, e lo stellone del loro tecnico. Per una volta, come non ha mancato di far notare l'oxfordiano staff della compagine londinese (ma non era oxfordiano?), attualmente in giro per il mondo, Siffredi deve il suo successo al suo culo, anziché al suo ca...

Sotto, ora, con il secondo quarto di campionato. Meglio così. Primo, quest'anno, è parola che stona. Meglio secondo, quarto, e così via, fino ad arrivare al nono.

                                           Lady Toriale


class.: SLS 14, PD? 13, RSC 11, AMB 9, ACP 8, DRM 7, RPF 7, QNT 4.

sabato 19 novembre 2011

7a GIORNATA - FORMAZIONI

A.C. Picchia - Dreaming Team
Posso dirlo? - Quantevolte
Reassoccer - Real Pifrabari
Salsa - Ambrosiana

lunedì 7 novembre 2011

6a GIORNATA - RISULTATI

Piovono polemiche... ed ecco i gesti dell'ombrello
Rinvii per il maltempo, risse e botte di culo (vere o presunte): tutti ce l'hanno con tutti


Questa sesta di campionato passa in archivio come la giornata segnata dal maltempo, e dalla conseguente falcidie del calendario. Ma, si sa, se in Italia quando piove il governo è ladro (lascia stare che spesso è ladro anche alla luce del sole), nella FUFA, quando piove, è l'avversario ad essere ladro. Ciascuno ha trovato il modo di lamentarsi per qualche cosa. E non le ha mandate a dire. In fondo, poi, quando piove, nulla è più naturale ed ovvio del gesto dell'ombrello. E c'è persino qualcuno che l'ombrello, ritiene di averlo preso (indovinate dove?) o di averlo infilato (indovinato!). Insomma, giornata, indubbiamente, anomala.
Nella fiera dei 2a2 (tre partite su quattro son finite così), l'unica squadra vittoriosa è il Real, che - guarda caso - fino adesso non aveva mai vinto: lo scalpo è di quelli prestigiosi, poi, almeno classifica alla mano, dato che i blancos battono il Salsa, alla prima caduta in campionato. Chi scrive aveva pronosticato la frenata dell'armata (?) rossa, ma si è beccata gli improperi degli inadatti addetti ai lavori, i quali son così serviti per l'occasione. In ogni caso, non pare il caso né di festeggiare (per i blancos), né di disperarsi (per i reds): molto equilibrio in campo, parecchia noia, pochi gol, anzi uno (la partita è finita 1a0); e diversamente non poteva essere dato che si incontravano i due team con gli attacchi più deboli del lotto.
Molti gol, molta acqua e molti ombrelli sugli altri campi.
Ombrelli vicendevoli, infilati un po' ovunque, tra A.C. Picchia e Quantevolte: prima i nero-oro mandano la formazione, poi la perdono, poi la ritrovano. Nel bel mezzo, investono la Lega della questione. La Lega dapprima tiene duro sulle pensioni, poi chiede un passo di lato, poi vuole elezioni anticipate, poi no. In questo balletto, si scatena il putiferio sulla buona fede di Caio, e sull'insipienza di Tizio. Il campo, alla fine, dice 2a2. Gli azzurroverdi recriminano per i gol di Basta e Rigoni (quello nero-oro). I nero-oro recriminano. Non si sa bene per cosa, comunque recriminano. Alla fine il pareggio è giusto. Ma alla fine, nero-oro e azzurroverdi si ritrovano in fondo alla (alla fine della) classifica, penultimi e ultimi (e il Quantevolte è l'unica squadra a non aver mai vinto).
Altre recriminazioni (e altro 2a2) alla Mediolanum Arena, dove i nerazzurri padroni di casa sono ancora sotto shock (e dunque muti) per il pareggio, a loro dire scippato dai lions, abili borseggiatori. Oggetto del contendere è una carambola fantozziana Robinho-Lodi, che con un paio di piroette del pallone toglie la vittoria ai nerazzurri e consegna il pari al Posso dirlo?. Anche Nassano deve essere rimasto un po' stordito e silente. Numeri alla mano, però, Posso dirlo? e Ambrosiana non è che se la passino male in classifica. Tuttavia, mentre i ragazzi di Nassano hanno giocato ben quattro partite fuori casa su sei, e potranno dunque incassare qualche fattore campo nei prossimi turni, per i nerazzurri è l'inverso: due sole trasferte giocate finora, coincise peraltro con altrettante sconfitte. Almeno per il momento, non è certo l'Ambrosiana schiacciasassi che ci si aspettava.
Ciò che certo non ci si poteva aspettare era un Reassoccer secondo in classifica dopo sei turni. Eppure è così. Qualcuno (la Dreaming) lo ha chiamato fattore Oddo. Quello stesso qualcuno ha anche detto però che un culo così, in giro per il mondo, non si era mai visto. I pakistani, non si sa come, non si sa perché (si sa per chi, però: per Ibra), stanno facendo un gran campionato. Il 2a2 sul campo della Dreaming è il quarto risultato utile consecutivo. La Dreaming, dal canto suo, non decolla, ma è comunque un osso duro, difficile da battere. Con il Salsa, è quella che ha perso di meno (una sola volta, alla seconda giornata). Castrogiovanni e A-Team non li butti giù facilmente. Ma non sono delle schegge.
Ora la sosta, che certamente non porterà il sereno. Il campionato è ancora in cerca di un padrone. Il governo tecnico del Salsa sta per finire. E le rissose opposizioni, in fondo, sono più vicine di quanto non sembri. Tra seconde e ultima, ci sono ancora solo sei punti. Di spread! E dagli con 'sti insulti.

                                       Lady Toriale


class.: SLS 13, PD? 10, RSC 10, AMB 8, DRM 7, RPF 6, ACP 5, QNT 4.

venerdì 4 novembre 2011

6a GIORNATA - FORMAZIONI

Ambrosiana - Posso dirlo?
Dreaming Team - Reassoccer
Quantevolte - A.C. Picchia
Real Pifrabari - Salsa