lunedì 27 aprile 2009

RISULTATI VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

Il ritorno di Brady. O era tutto un sogno?
Torna il calcio champagne degli yankees, ma è solo pari con la Dreaming


Per un attimo ci è sembrato di essere tornati a qualche tempo fa. Agli yankees del calcio - spettacolo, dei tre gol a partita: doppio gilardino, poi di vaio; ottimi voti. Ma dall'altra parte, gli avversari (la Dreaming Team di Caronte), hanno risposto colpo su colpo, e quasi sono andati oltre: doppio Kakà, doppio D'Agostino, persino Talamonti. Morale: una delle partite più spettacolari della stagione, e un 3a3 da mozzare il fiato. Ma un punto solo per gli americani. Il che significa aggancio all'Ambrosiana (a riposo questa giornata) a quota 40 punti, con tre partite da giocare: sarà volatona, dunque. Brady si è scagliato contro la presunta buona stella che accompagnerebbe l'Ambrosiana e sarebbe in grado, come quella famosa bibita, di mettere le ali un po' agli stessi nerazzurri e un po' agli avversari degli avversari in classifica dei nerazzurri. Da lì si è innescata l'ennesima velenosa polemica tra i due team. Normale, quando ci si gioca il tricolore, e si è ormai agli sgoccioli. Di certo c'è che gli yankees sembrano essere tornati sui loro livelli di inizio stagione: ma, essendoci di mezzo anche la Dreaming Team, potrebbe essersi trattato solo di un sogno (o di incubo, a seconda dei punti di vista...).


Resterà fuori dalla lotta scudetto, invece (lotta a cui per la verità si era autoinvitato), il Quantevolte, che dopo quattro vittorie consecutive e una settimana di tabelle - scudetto, non trova niente di meglio che fornire una prestazione straziante contro il Reassoccer, che vale un punto soltanto per la pochezza degli avversari: 0a0 il finale, tra gli sbadigli. Evidentemente, non doveva essere l'anno del Quantevolte, e ora lo devono aver capito anche dalle parti delle QuanTowers. Anzi, ora per il terzo posto si fa di nuovo sotto il Real Pifrabari, che ha gioco facile contro un'A.C. Picchia in 10 (1a0) e raggiunge la banda Masetti, anche se con una partita in più. E ci si consenta una parentesi: sappiamo il risultato finale grazie all'opera meritevole del Massimo Alfredo Giuseppe Maria; la dirigenza blanca, come ultimamente purtroppo già capitato, dopo la partita non ha rilasciato nessuna dichiarazione, nemmeno per comunicare il risultato.


Scorrendo la classifica (e l'elenco delle note dolenti), brutta domenica per A.C. Picchia e Posso dirlo?, e non solo per i risultati deludenti. Entrambe, infatti, subiscono la mannaia del Giudice Sportivo per il secondo ritardo stagionale di formazione (un punto di penalità, per entrambe); e naturalmente, di queste "gaffes" dirigenziali, i primi a risentirne sono i giocatori che vanno in campo demotivati.L'A.C. Picchia commissariata perde contro il Real, e il Posso dirlo? non va oltre l'1a1 contro il Salsa. Evidentemente nè l'una nè l'altra, lontano dal discorso podio, da una parte, ma praticamente salve, dall'altra, hanno molto da chiedere a questa stagione. Ma la regolarità del campionato vorrebbe anche la loro, puntuale, partecipazione.


In fondo al gruppo, un punto per uno non fa male a nessuno. Ma gli sforzi dietro a questi punticini sono ben diversi. In ordine di sforzo: la Dreaming, se Stars and Stripes ha da rammaricarsi per il pareggio, ben potrebbe fare altrettanto: non vince da una vita, e non le basta per i tre punti nemmeno la partita perfetta; Caronte, perlomeno, è già riuscito a resuscitare Kakà, che non è male, come primo risultato; il Salsa dimostra ancora, come ha già fatto intendere altre volte, che non regalerà punti a nessuno: Acquafresca e soci vogliono conquistare la salvezza mattone dopo mattone, punto dopo punto, battaglia dopo battaglia. Proprio quello spirito da battaglia che sembra mancare al pigro Reassoccer, apparso in condizioni fisiche pietose, che riesce a portare a casa un punto solo perchè incrocia un Quantevolte in giornata no. A guardare le reti segnate, parrebbe che per la salvezza non ci debba essere storia: Salsa 25 gol, Reassoccer 15. Ma nella FUFA la logica non serve, e la matematica spesso diventa un'opinione. Lo sanno davanti, in zona scudetto, come dietro, in zona salvezza.


                                                 Lady Toriale


class.: S&S 41, AMB 41, QNT 32, RPF 32, PD? 25, ACP 24, DRM 22, SLS 20, RSC 19


 

sabato 25 aprile 2009

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

Ma secondo voi, in casa di qualcuno o su campo neutro?

 

Dreaming Team - Stars and Stripes

Posso dirlo? - Salsa F.C.

Quantevolte A.C. - Reassoccer

Real Pifrabari C.F. - A.C. Picchia

 

 

lunedì 20 aprile 2009

RISULTATI VENTITREESIMA GIORNATA


Doppia coppia: Masetti vince il poker

Quarta vittoria di fila per il Quantevolte. E davanti rallentano.

 

Ezio Masetti, mister azzurroverde sfiduciato da settimane, vince il suo personalissimo poker: quattro vittorie di fila in campionato, cui ci sarebbe da aggiungere anche la vittoria nell'andata della semifinale di Coppa. Praticamente, da quando è stato scaricato dai vertici societari, ha soltanto vinto. Niente male come risposta ai detrattori (che, per il momento, ben si si sono guardati dal tornare sulle loro decisioni). Intendiamoci subito: non che il Quantevolte abbia superato di un tratto tutte le sue difficoltà, e le carenze strutturali del suo organico. Chi mastica un pochino di poker, infatti, sa che con in mano una doppia coppia non è il caso di giocarsi dei grossi patrimoni. Eppure, di questi tempi, in una FUFA dove un po' tutte le squadre sembrano essere arrivate allo sprint finale con il fiatone, un buon Quantevolte sta riuscendo a scalare la classifica: dopo il successo sull'A.C. Picchia (2a1, ma dominando), in cui la doppia coppia è stata rappresentata dal duo inedito Totti-Pellissier (una doppietta ciascuno) è giunto sino al terzo posto. E' spuntata anche una tabella-scudetto, che prevederebbe il clamoroso sorpasso sulla (ancora lontana) coppia di testa: reale obiettivo, o soltanto un bluff? Masetti evidentemente non ha scoperto del tutto le sue carte...

 

E la follia della tabella scudetto azzurroverde si basa sul seguente postulato (per la verità, inconfutabile): davanti Ambrosiana e Stars and Stipes si sono praticamente fermate. Gli yankees riposavano, e non potevano far altro che "gufare" i rivali nerazzurri: gufate esaudite, dato l'inaspettato 1a1 che il Salsa è riuscito ad imporre alla banda di Piero: l'Ambrosiana gioca meglio, domina il match, va anche vicina al secondo gol, ma alla fine non riesce a spuntarla. Non riesce a spuntarla, anche perchè "spuntata": Ibra a parte (che ora dice pure di volersene andare, perchè l'Ambrosiana non ha vinto la Coppa), il reparto avanzato dell'Ambrosiana non esiste più, dato che Vucinic è out, e Rocchi pare l'ombra di se stesso. Il prossimo turno ci dirà se Stars and Stripes approfitterà del turno di riposo dei rivali, o vorrà adeguarsi all' "andamento lento".

 

Cade giù dal momentaneo podio il Real Pifrabari, che soccombe nella sfida con i gemelli del Posso dirlo?. Solito climo surreale, all’insegna del “volemose bbene”, e assegnazione dei tre punti (quando proprio non si può optare per un bel pareggio), alla squadra più bisognosa: questa volta è toccato ai lions, che con l’1a0 portano a casa i tre punti necessari per togliersi definitivamente dalle sabbie mobili della zona calda. Nemmeno ai blancos, per la verità, tre punti avrebbero fatto male: ora si trovano a meno 2 dal terzo posto, ma avendo giocato una partita in più. Può darsi che anche la Santa Alleanza, infatti, stia per incrinarsi: chi si aspettava una discesa in campo di Poli o di uno dei suoi uomini al fianco del Posso dirlo?, per sostenere l’ipotesi del GAP, è rimasto per ora inesaudito. Staremo a vedere. Esordio così così per Pippotto, catapultato alla guida dell’A.C. Picchia. Così positivo, perché i nero-oro non sfigurano al cospetto della squadra più in palla del momento (Quantevolte, NDR), e finiscono col perdere solo di misura. Così negativo, perché, alla fine, i complimenti non fanno classifica, e il treno per il terzo posto sembra che non faccia più fermate dalle parti della Siberia. Non è facile d’altronde, prendersi carico di una squadra creata da altri e voluta da altri: Pippotto dovrà lavorare prima di tutto sul morale dei suoi.

 

Tra Dreaming Team e Reassoccer, in un clima da ultima spiaggia, succede tutto e niente. Gol, rigori, polemiche, che alla fine servono a poco. Un 1a1 che non sposta di molto gli equilibri della zona salvezza. Anche se, a favore dei londinesi gioca il fatto che ci sia una giornata in meno alla fine, e che Kakà sembri finalmente sul punto di ritornare sui suoi livelli. I pakistani probabilmente già stavano allestendo la PakArena per il ritorno della semifinale di Coppa, che dovrebbe consegnare al Reassoccer la prima finale della storia. I tifosi però si augurano che non coincida con la seconda retrocessione nel giro di tre anni. In mezzo tra Dreaming e Reassoccer, ecco il Salsa “in eterna lotta”: momentaccio per il patron Raimondo Il’ic Ul’janov, attaccato persino dalla stampa internazionale; di certo c’è che i suoi saranno gli ultimi ad arrendersi. Il pareggio strappato con le unghie e con i denti all’Ambrosiana ne è la prova.

 

                                                                Lady Toriale 

 

class.: AMB 40, S&S 39, QNT 31, RPF 29, ACP 25, PD? 25, DRM 21, SLS 19, RSC 18.

  

domenica 19 aprile 2009

POSSO DIRLO? RICORRE AL GAP PER L'AFFAIRE "SMS" (PD?-RSC)


Ebbene sì, carissimi colleghi,

dopo molte valutazioni, abbiamo deciso di ricorrere in Appello contro una decisione che riteniamo profondamente ingiusta e gravemente dannosa nei nostri confronti.

Siamo consapevoli che questo creerà forse qualche problema (organizzativo?) a tutta la Lega, ma in cuor nostro abbiamo deciso che non ci rassegneremo, se non dopo un secondo grado di giudizio, a perdere ciò che consideriamo ci spetti per giustizia.

Non abbiamo idea di come si debba svolgere un "GAP", ma siamo fermamente intenzionati a proporlo: in sostanza, vorremmo che tutta la Lega, rivalutasse, come accade in ogni secondo grado di giudizio, la faccenda già giudicata in sede di GAF, in prima istanza.

Siamo consapevoli che in questo caso vi sia la complicazione ulteriore di avere gli stessi giudici per due gradi di giudizio differenti: un problema che, considerata l'onestà intellettuale di ciascuno di noi, dovremmo essere in grado di superare.

Fin'ora si era sempre data un po' per scontata la possibile esistenza di un "GAP", ma allo stesso tempo credo che nelle nostre menti rimanesse un'ipotesi di scuola, mai considerata concretamente.

Orbene, noi ora chiediamo proprio che il GAP si celebri per la prima volta e siamo pronti ad ogni suggerimento da parte di ciascuno di Voi sul come esso debba funzionare.

Nella sostanza, vogliamo soltanto che la Lega riconsideri, per una seconda volta, la questione spinosa che ci ha visti coinvolti. Mettiamoci d'accordo sul come.

Grazie per l'attenzione.

Cesare Previti

sabato 18 aprile 2009

VENTITREESIMA GIORNATA

[in attesa che venga postato il risultato di Posso dirlo? - A.C. Picchia della scorsa giornata, onde sia possibile aggiornare risultati e classifica, e pubblicare articolo sulla giornata. Questo è il vero male della FUFA, chi non si degna nemmeno di pubblicare il risultato... non chi si sforza perchè le regole vengano rispettate da tutti...] 

 

Veniamo alla giornata odierna. Riparte da 39 a 39 l'avvincente duello di testa tra Stars and Stripes e Ambrosiana: per gli americani è il turno di riposo, e toccherà a loro tifare per i nemici del Salsa, che con la loro fama di ammazza-grandi, cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote all'Ambrosiana. Ma c'è il rischio che Piero non sia d'accordo. Esordio di Pippotto alla suprema guida dell'A.C. Picchia, contro un Quantevolte lanciato da tre vittorie nelle ultime tre. Ultimo derby tra gemelli stagionale per Real Pifrabari e Posso dirlo: la SNAI ha deciso di non quotare il pari. Clima da ultima spiaggia tra Reassoccer e Dreaming Team: i pakistani, vincendo, inguaierebbero non poco i londinesi.

 

Manco a dirlo, sempre su campo neutro...

 

A.C. Picchia - Quantevolte A.C.

Real Pifrabari C.F. - Posso dirlo?

Reassoccer - Dreaming Team

Salsa F.C. - Ambrosiana

 

 

domenica 12 aprile 2009

RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA

Ritiri e ritiri. Andiamoci piano.

Fabio-Cadabramovic ha passato la mano. Stars and Stripes: la vetta con un punticino.

 

Chiariamo subito. Sono due discorsi diversi. Ritiri (quello dalla FUFA di Fabio-Cadabramovic) e ritiri (quello punitivo decisivo da Tom Brady) è il primo discorso. Andiamoci piano è il secondo discorso, quello che riguarda il campo, quello che ci piace di più: "andiamoci piano" sembra essere il patto tacito tra Ambrosiana e Stars and Stripes: dopo aver dominato in lungo e in largo la prima parte della stagione, ora le due contendenti al titolo sembrano aver cambiato sport. Dal fantacalcio (ad altissimo livello) al ciapa no. Sono due discorsi diversi, dunque. Il fatto che si possano anche leggere insieme, le due cose, e che sia meglio andarci piano con le decisioni irrevocabili, con gli ultimatum, con i sermoni, beh, si tratta soltanto di una beffarda casualità.

 

Il primo discorso, in breve. Fabio, o Cadabramovic, o quel che volete voi (il creatore e l'anima dell'A.C. Picchia, insomma) ha deciso di farla finita con la FUFA. Di punto in bianco. Si è stufato, dice. Non si riconosce più nella Lega che è stata la sua casa, che è stata la culla che lo ha visto prima nascere, poi crescere e pure vincere, infine (la Supercoppa 2008, NDR). Qualcuno ha ironizzato sul fatto che il suo gesto, più che di punto in bianco, sia da qualificare come "di punto in meno": curioso, infatti, che il malessere da FUFA sia emerso d'un tratto dopo il verdetto del GAF che ha penalizzato la sua A.C. Picchia. Ad ogni modo le chiacchiere servono a poco: discorso chiuso, almeno per ora (tutti gli altri team infatti si augurano e hanno già auspicato un pronto rientro nella FUFA dell'A.C. Picchia e del suo papà). Certo si tratta di una decisione senza precedenti, nella storia della FUFA. Un Ritiro così non lo avevamo mai visto. Ne avevamo visti parecchi, invece, di ritiri punitivi; meno scenografici, meno eclatanti, ma più utili, forse. Quando una squadra non gira, cosa di meglio che ricompattare anime, forze e gruppo, mettendo tutti in clausura in luoghi sperduti? E' quanto ha deciso lo staff di Stars and Stripes, visto l'andamento imbarazzante della squadra.

 

E così ci possiamo allacciare al secondo discorso, all' "andiamoci piano" di Ambrosiana e Stars and Stripes. Gli yankees, infatti, come detto, sono in un periodo imbarazzante: privi del loro principe Milito, i soldatini statunitensi, dopo due sconfitte consecutive in campionato (e sarebbero tre, considerando pure la semifinale di andata di Coppa) non sono riusciti ad andare oltre un misero pareggio contro il Salsa (1a1). Ciò nonostante, però, pur con l'andamento lento, riescono a riagguantare la vetta: già, perchè l'Ambrosiana, dopo due vittorie convincenti, si blocca sul più bello e va in barca contro il Real Pifrabari, prendendone 3 (segnandone 1) da Kharja, Calaiò, e compagnia bella. Hanno rallentato di netto, là davanti. Ma ne sta guadagnando lo spettacolo. Ora le due contendenti ripartono da 39 pari: riposeranno l'una dopo l'altra nei prossimi due turni, e poi via alla volata finale nelle ultime tre giornate. Calendario migliore non poteva esserci.

 

La vittoria spettacolare contro l'Ambrosiana non fa che aumentare i rimpianti del Real. Probabilmente nemmeno Poli sa come ha fatto, pur con un'ottima squadra, ad essere a meno dieci dalla vetta, dopo venti giornate. I tifosi gli rimproverano più d'una disattenzione. In effetti, senza qualche ritardo di troppo nella formazione, avrebbe, pallottoliere alla mano, almeno 4 punti in più (penalizzazione di uno per il doppio ritardo, e ricalcolo della partita con il Posso dirlo?, al termine della questione "lancette lente"). Poli fa spallucce, se ne infischia, e nemmeno fa drammi per la penalizzazione. Però, se non a noi, almeno ai tifosi blancos che lo attenderanno sotto casa, qualche spiegazione la dovrà pur dare. Anche perchè si fa sempre più insistente la candidatura per il terzo posto del Quantevolte, alla terza vittoria consecutiva. Nemmeno il riposo ha spezzato il ritmo degli azzuroverdi, che superano per 2a0 la Dreaming Team e ora hanno nel mirino proprio il Real. A sapere che sarebbe andata così, probabilmente il presidente Mario avrebbe sfiduciato prima, pubblicamente, mister Masetti. In zona (quasi) tranquilla un pareggio (1a1), a scoppio ritardato (perchè pervenuto dopo una settimana, NDR), tra A.C. Picchia e Posso dirlo?. I nero-oro siberiani, pur lasciati allo sbando totale, dimostrano di avere un impianto di squadra solido, e tengono botta ai lions: Tony D'Amato ha fatto, fino ad ora, un ottimo lavoro (e infatti pare che più d'una squadra FUFA sia sulle sue tracce, in caso di confermato ritiro A.C. Picchia). Che dire dei lions? Ci avevano anche sperato, in una vittoria scaccia zona calda. Ma non avevano fatto i conti con la dura realtà. Anzi, li avevano fatti i conti, ma proprio senza la dura realtà: si erano mangiati un mezzo punticino decisivo, a loro favore. Un brutto episodio, all'interno di una brutta stagione, per i lions: la coperta di Stralbi, quest'anno, è sempre stata un po' Cortina.

 

La zona calda. Che più passano le giornate, e più si fa bollente. E più rischia di allargarsi a macchia d'olio (bollente, pure lui). Ormai c'è dentro fino al collo anche la Dreaming Team, a digiuno di vittorie da troppo tempo: il terzo (ci pare, se non ne abbiamo persi per strada) cambio di panchina (via la De Filippi, ecco il traghettatore Caronte) non ha sortito alcun effetto benefico. Il Salsa approfitta del turno di riposo dei rivali del Reassoccer per staccarli di un punticino. Sarà poco, ma un punto ottenuto contro la prima della classe fa sempre morale. Non che i ragazzi di Raimondo abbiamo bisogno di motivazioni, o iniezioni di fiducia. Sono una squadra (autodefinitasi) "in eterna lotta", e ci piacciono anche per questo motivo. Non hanno nemmeno idea di cosa significhi il termine "resa". E nemmeno conoscono il termine "ritiro", se è per questo.

 

                                                    Lady Toriale

 

class.: S&S 39, AMB 39, RPF 29, QNT 28, ACP 25, PD? 22, DRM 20, SLS 18, RSC 17.

sabato 11 aprile 2009

VENTIDUESIMA GIORNATA

Sempre su campo neutro...

 

Ambrosiana - Real Pifrabari C.F.

Dreaming Team - Quantevolte A.C.

Posso dirlo? - A.C. Picchia

Stars and Stripes - Salsa F.C.

martedì 7 aprile 2009

RITIRO SQUADRA DAL CAMPIONATO

Cari colleghi della FUFA,

 

la società A.C. PICCHIA di cui Lazial Cadabramovic (e non Fabio Carretta) è presidente dichiara di essere FUORI dalla Lega.

La decisione è stata presa alla luce del GAF appena conclusosi che ha permesso di far luce per l'ennesima volta dell'incongruenza che ci sia tra il DIVERTIMENTO come lo intendiamo noi e il "DIVERTIMENTO" inteso da alcuni degli altri presidenti (non faremo nomi per correttezza, ma più di un presidente ha diciamo "pisciato fuori dal vasino").

 

Per chiarire le motivazioni che ci hanno potato all'estremo gesto innanzitutto ci tengo a precisare che recandoci al Pala Breda (e non casa Stralbi) oggi, pensavamo di trovarci di fronte ai presidenti della Dreaming Team, della Real Pifrabari, della Ambrosiana, della Stars and stripes, della Reassoccer, del Salsa, del PD? e del Quantevolte e ci siamo invece accorti di trovarci di fronte a Comy, Ici, Reas, Alby, Mario, Pierre, Piero e Giò...prima INCONGRUENZA tra il ns modo di vivere il magico mondo FUFA e quello degli altri.

Durante tutta la durata del GAF ci siamo trovati di fronte a dimostrazioni di immaturità, stupidità (non me ne vogliano coloro che si ritengono tirati in causa) e incongruenza (a livello di lealtà sportiva riguardo al GIUOCO FUFA)

Sincermente NON se ne può più!

Per il bene della FUFA (anche se detto tra noi....NON ME NE PUo' FREGA' DI MENO) e per il bene delle AMICIZIE CONSOLIDATE IN TANTI ANNI DI FESTE, GIOIE, DOLORI, CAZZATE, VACANZE, ETC. ci TIRIAMO FUORI da una Lega che non riconosciamo più come nostra e che avrebbe bisogno di ben altro che di stupidi punti di penalizzazione per poter funzionare come meriterebbe e necessiterebbe lo spirito del gioco..che rimane GIOCO, DIVERTIMENTO, PASSATEMPO, EVASIONE dallo stress delle nostre vite di comuni studenti o neolaureati.

Purtroppo siamo convinti che ci siano cose più importanti!

Con le persone poi direttamente interessate ci chiariremo in futuro togliendoci i PANNI (sempre che qlc li abbia mai messi) di FANTALLENATORI e riemttendoci i PANNI che più si confanno al nostro essere semplicemente AMICI!

 

Ci scusiamo se in qualche modo recheremo un danno alla Lega (il ritiro di una squadra può causare qualche intoppo di classifica ad esempio) ma sinceramente non ce ne frega un cazzo! e ciononostante siamo sicuri che la "GIUSTIZIA" di un altro GAF potranno venirvi in aiuto! Sempre che la cosa non finisca davvero davanti ad un VERO tribunale! con veri giudici! veri accusati! veri accusatori!

 

OVVIAMENTE pagheremo la quota associativa di quest'anno, perchè, tra GENTILUOMINI, i patti vanno sempre rispettati e noi li abbiamo SEMPRE rispettati!

 

Quindi togliamo il "disturbo"! qua siamo ironici...nessun disturbo..semplicemente HO di meglio da fare!;)

 

Cordialmente, e serenamente (sono lucidissimo..oggi niente VinItaly)

 

vostro FABIO! (sinceramente preferisco essere semplicemente FABIO)

 

concludo dicendo....

 

BIBA FUFA! BIBA!

 

P.s. chiedo venia per possibili errori ortografici che ho fatto scrivendo questo lungo intervento. è pur sempre l'1.19!

lunedì 6 aprile 2009

COPPA, SEMIFINALI: RISULTATI ANDATA

Esce l'11. Tombola e capitombolo

Un solo numero, destini diversi. Poichè siamo solo nell'intervallo di un lungo match che dura 180 minuti, è prematuro forse parlare di destini; limitiamoci a definirli segnali. Ma certamente Brady maledirà questo numero, ripensando all'esito della semifinale d'andata. Contro ogni pronostico, infatti, il Quantevolte si è imposto per 2a1, di sicuro un esito non pronosticabile, e certo non pronosticato da Brady e Masetti al termine del sorteggio di Bedero Valcuvia. Per gli azzurroverdi, è stato come fare tombola. Per gli statunitensi, uno scivolone non preventivato, sul cammino verso la finalissima. Ma, per dimostrare che non ci siamo messi a dare i numeri, ma ci siamo limitati a darne uno solo, di numero, l'11, parliamo della partita. Undici come i giocatori che avrebbe voluto poter schierare Brady, ma il mister degli yankees ha dovuto fare a meno di troppi giocatori, tra infortuni e squalifiche, e ne è riuscito a mettere insieme appena 10. Undici come i giocatori che ha messo in campo il Quantevolte, ma undici anche come i metri che separano la porta dal dischetto del calcio di rigore. Una distanza che non ha spaventato Totti, er Pupone del Quantevolte, che per ben due volte, su rigore, ha castigato con freddezza Julio Cesar: "mi ha imparato il presidente Mario a tirarli così, i rigori. Io invece gli ho imparato l'itagliano", ha dichiarato il fantasista azzurroverde, a lungo fuori quest'anno per acciacchi e malanni vari, ma pronto a riprendersi sulle spalle i suoi per il finale di stagione. Gli yankees non hanno nemmeno giocato male, e sono anzi parsi in ripresa rispetto alle ultime uscite, ma l'inferiorità numerica e un buon Quantevolte, in linea con le ultime prestazioni del campionato, hanno fatto il resto. Ai tifosi azzurroverdi resta l'amaro in bocca per una discutibile scelta di Masetti, che ha lasciato fuori un Pellissier in formissima. "L'ho fatto per gli animalisti! Niente Pellissier", è stata la difesa del tecnico della Garbatella. Ma la sensazione è che sia uno dei capitoli finali della storia tra il Quantevolte e il suo tecnico. Non resterebbe nemmeno se vincesse la Coppa, secondo qualcuno. Ma è presto per questi discorsi: il ritorno è ancora tutto da giocare, e al Lambeau Field, in 11 contro 11, rischia di essere un'altra storia.

 

 

Reassoccer: un piede in finale!

Scegliete voi quale piede: di Jovetic, di Cavani, di Semioli, di Dainelli, o di qualcun altro. Non farà differenza: la prova del Reassoccer è stata una fantastica esibizione corale. Solo così, d'altronde, i pakistani potevano sperare di mettere a segno l'impresa: sbancare il Barnabeu e ipotecare la finalissima. Real Pifrabari 1, Reassoccer 3. E chi l'avrebbe mai detto? I nero-oro si barcamenano in campionato tra l'ultima e la penultima posizione, lotteranno fino alla fine per non retrocedere, soffrono di amnesie croniche, che li costringono a giocare talvolta in 10, talvolta in 9; vengono inviate formazioni quando la squadra non gioca, perché riposa; e puntualmente, quando riposa, i giocatori fanno (rectius: farebbero) grandissime prestazioni. Una squadra non affidabile, insomma. Eppure una squadra che è a un passo dalla finalissima (un piede ce lo ha già, come dice il titolo). Quella finalissima che è il sogno di tanti club più blasonati, che però anche quest'anno staranno a guardare. Miracolo della FUFA. Tra i club più blasonati, e più accreditati, senz'altro proprio il Real Pifrabari, che nell'immediato post sorteggio veniva dato come certo finalista. Peccato che le Coppe si debbano vincere sul campo, e non durante le serate di gala, o sui giornali, o sulla bocca dei sedicenti esperti. L'assenza del faro Di Natale non può giustificare la debacle interna contro il Reassoccer. C'è da scommettere che i tifosi del Real non l'abbiano presa bene. Chi si attendeva spiegazioni da Poli, voluto tornare presuntuosamente in prima linea, in panchina, è rimasto inascoltato. Il campo, per ora, ha dato il suo responso. E - vogliamo sbilanciarci - sarà difficile che il responso possa cambiare dopo la gara di ritorno, in cui i blancoscorpionati troverano una Pakarena trasformata per l'occasione in una bolgia infernale. Per il Reassoccer, il sogno continuerà. Per il Real, l'ennesima occasione buttata al vento.

 

 

                                                               Lady Toriale

sabato 4 aprile 2009

COPPA, SEMIFINALI: ANDATA

Dopo una lunga pausa, torna la Coppa.

Solo quattro squadre sono rimaste in lizza. Solo quattro team ancora coltivano il sogno di portarsi a casa l'ambito trofeo. Quel trofeo per cui non esistono recriminazioni, polemiche, ribaltoni spalmati su tutta la stagione. Una sola chance, un solo tentativo: o sei dentro, o sei fuori. Chi vince va avanti, chi perde scompare.

Sopravvissute alle forche caudine dei gironi eliminatori, Reassoccer, Stars and Stripes, Real Pifrabari e Quantevolte.

L'imprevedibile urna di Bedero Valcuvia ha messo di fronte Reassoccer vs. Real Pifrabari e Stars and Stripes vs. Quantevolte. Qualcuno ha commentato entusiasta l'esito del sorteggio, qualcun altro si è lasciato andare ad un "vadaVialcuvia!".

 

Ma presto le chiacchiere staranno a zero. Tutto si deciderà in 180 minuti. Che comincino i primi 90...

 

Quantevolte A.C. - Stars and Stripes

Real Pifrabari C.F. - Reassoccer

 

 

(qui nella foto: i rappresentanti delle quattro semifinaliste, durante una serata di promozione della Coppa FUFA)