venerdì 30 maggio 2008

SERATA CONCLUSIVA: CI RIPROVIAMO

 

Per parlare di tutto, sbrigando le formalità di fine stagione, e - tra le altre cose - assistere ai rigori calciati dal Real Pifrabari nello spareggio per il secondo posto (dato che i giocatori, ancora fermi a centrocampo, stanno facendo la muffa), si propone la data di giovedì 5 giugno sera (ore 21). Luogo: da stabilire. Ma cominciamo a convenire sulla data.

 

Rischia di essere l'unica data possibile, prima che si vada alle calende greche. In via informale, molti fantaproprietari hanno già dato la loro disponibilità. Vietato tirarsi indietro.

 

lunedì 19 maggio 2008

gaf e serata conclusiva

  cari colleghi della fufa,

la stagione appena conclusa è stata caratterizzata da pesanti irregolarità indi x cui urge un imminente gaf.

la societa stars and stripes (prima danneggiata) metta a disposizione la sua residenza di bedero valcuvia ( ci sembra giusta terminare la stagione dove si è cominciata..)

domenica 1 maggio dalle ore 12.00 in poi...grigliata di carne e birre saranno il menu del giorno in modo da chiarire i punti piu importanti a stomaco pieno e con un po di allegria in piu il che nn guasta mai.

dovranno essere affrontati molti punti in quanto l'argomento è importante: la salvezza dell'amata fufa.

i 2 per me piu urgenti sono:

-decisione in merito alla illegittima rosa del salsa con penalizzazzione da decidere

-ristabilire l'equilibrio e la correttezza della fufa ( istituire una commissione anti-biscotti e stabilire regole e sanzioni verso chi se ne frega della fufa.)

mi auguro che la proposta vada a buon fine e che soprattutto TUTTI i colleghi si presentino con proposte e argomenti concreti!


 

sabato 17 maggio 2008

giovedì 15 maggio 2008

A TUTTE LE SOCIETA', URGENTE


IDEA UN PO’ INSANA, MA CHE POTREBBE METTERE TUTTI (?) D’ACCORDO

premesse:

1)      la permanenza nella FUFA è cosa assai importante, sulla quale non si può scherzare;

2)      la classifica dice che il Salsa è arrivato un punto avanti a Stars and Stripes;

3)      sappiamo come il Salsa (senza nulla togliergli, data la sua seconda metà di campionato sensazionale!) ha conquistato quel punto in più: per via di una negligenza (in buona fede, ma negligenza) della Dreaming Team, senza la quale di certo (numeri alla mano) non avrebbe conquistato quel punto;

4)      il Salsa (suo malgrado e in buona fede) si è reso protagonista di una grossolana scorrettezza (irregolarità nella composizione della rosa: 9 difensori e 7 centrocampisti).

proposta:

PENALIZZARE IL SALSA DI UN PUNTO PER L’IRREGOLARITA’ DI CUI ALLA PREMESSA 4), COSICCHE’ SALSA E STARS AND STRIPES SI GIOCHINO LA PERMANENZA NELLA FUFA CON UNO SPAREGGIO (all’ultima giornata, già designata per gli spareggi)

vantaggi:

a)      non si lascerebbe che la retrocessione sia decisa per via di una grossolana negligenza altrui (sono d’accordo che in realtà così non si punirebbe il responsabile della negligenza, ma d’altronde la posizione di classifica della Dreaming Team non muterebbe e non è decisiva per i premi);

b)      si creerebbe anche un utile precedente in tema di sanzioni per una grave scorrettezza come il mancato rispetto dei vincoli per la composizione delle rose (penalizzazione di 1 punto in classifica, mica noccioline); così, anche incentivando una maggiore attenzione al rispetto delle regole in questo senso;

c)       lo stesso Gio, da signore, pur non essendo responsabile del papocchio della Dreaming Team, ma riconoscendosene indiscutibilmente avvantaggiato, ha già offerto la sua disponibilità a rimettere in gioco la salvezza. Si arriverebbe allo stesso scopo (lo spareggio), ma per altra motivazione: non un atto di liberalità, ma la sanzione per la violazione di una norma del regolamento – rose composte da 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti, 6 attaccanti – anche se in realtà utilizzata per tappare una falla di altro tipo – la negligenza di Comy.

 

Trattandosi di grossa e urgente questione, è’ utile, anzi indispensabile, che TUTTI i boss FUFA esprimano la loro opinione sul tema, prima di sabato.

 

lunedì 12 maggio 2008

ESITO FINALE DI COPPA

Ancora Ambrosiana: e chi l'acCoppa?

L'A.C. Picchia tiene per 90 minuti, poi affonda ai supplementari. E Piero conquista pure la Coppa.

 

L’unico trofeo FUFA che ancora mancava all’Ambrosiana, la Coppa, è appena giunto nella sala trofei di Piazza Duse, ad affollare la già gremita bacheca. Nemmeno le briciole, per gli avversari. Piero quest’anno ha conquistato tutto quello che c’era da vincere; nell’ordine: Supercoppa, Campionato e Coppa. Una stagione forse irripetibile, di certo insuperabile (fino a che non verrà istituito nessun altro trofeo, per sfamare i voraci nerazzurri). Ci sono voluti i tempi supplementari, ma alla fine l’esperta Ambrosiana ha travolto la giovane A.C. Picchia per 6a1.

La partita: squadre molto contratte in avvio, palesemente bloccate dalla paura di concedere troppo all’avversario. Nerazzurri ordinati dietro, ma poco concreti in avanti, e A.C. Picchia molto attento a centrocampo, ma spuntato in attacco (out Ibra e Mutu). Al termine dei 90 minuti, l’1a1 (rete di Vieira e rigore di Domizzi) sembrava senz’altro il risultato più giusto, indice del perfetto equilibrio. Ma è nei tempi supplementari che la squadra di Piero ha innestato la quinta marcia. Grazie alla panchina lunga, infatti, sono entrati decisivamente in gioco, tra gli altri, Bellini, Seedorf e Rocchi, mentre i bianconeri hanno pagato la penuria di ricambi. Morale della favola: nel giro di trenta minuti si è scatenato un vero e proprio uragano a tinte nerazzurre: cinque gol uno dopo l’altro, per il 6a1 finale, che ha chiuso il primo ma unico, trattandosi di (fanta)calcio, set.

Da lì è partita l’interminabile festa dei tifosi nerazzurri, in giro per tutta la notte a fare caroselli: non avrebbero potuto chiedere di più, quest’anno. In totale, per l’Ambrosiana, si tratta del quinto trofeo sui sette messi in palio finora nella storia della FUFA. Sono numeri più eloquenti di mille parole. Per Papa Waigo Ratzinger e Banks soltanto un pugno di mosche in mano, e sei gol sul groppone; i tifosi bianconeri, sconsolati, hanno protestato contro la malasorte, e qualche frangia estrema ha persino inneggiato alla lotta contro i "culattoni". Ma l’A.C. Picchia, alla ripresa della prossima stagione, potrà subito provare a rifarsi, giocandosi la Supercoppa.  Ma a chi dovrà prima chiedere il permesso, secondo voi? Bravi, avete indovinato. All’Ambrosiana, ancora lei, sempre lei.

 

                                       Lady Toriale

 

 

domenica 11 maggio 2008

FINALE DI COPPA

 

A.C. Picchia - Ambrosiana

 

 

Penultima tappa della stagione...: l'una per entrare tra i grandi...l'altra per consacrarsi...ocio!

 

sabato 10 maggio 2008

QUANTEVOLTE A.C.: COMUNICATO UFFICIALE


 

CONSIDERAZIONI SUL FINALE DI CAMPIONATO DICIAMO ANOMALO

 

Ci hanno insegnato ad accettare il verdetto del campo. Il campo ha detto che ha vinto l'Ambrosiana: successo meritato. Complimenti a Piero, campione per il terzo anno di fila: un filotto sensazionale e ineguagliabile, speriamo un giorno interrompibile, e che quel giorno arrivi al più presto. Ma il campo ha detto anche che Quantevolte e Real Pifrabari sono arrivate alla pari, e dunque ci giocheremo contro i blancos il secondo posto, nello spareggio. Siamo convinti di poterci prendere sul campo quello che ci spetta.

 

Tuttavia, dato che nella nostra storia e sulla nostra pelle abbiamo imparato che qualche volta san Juan può anche tradire, gradiremmo toglierci qualche sassolino dalla scarpa, prima di sapere come finirà lo spareggio.

 

Ecco qualche spunto sul perchè, e non ce ne voglia nessuno, pensiamo che almeno il secondo posto ci spetti di giustizia.

 

Per sfortuna

 

In ordine sparso: 1) il Quantevolte, per il secondo anno consecutivo, ha la peggiore difesa del campionato. 47 gol subiti l'anno scorso, 47 gol subiti quest'anno. E se passi per gli orrori della passata stagione, in cui abbiamo pagato anche per nostri errori, il dato di quest'anno è sensazionale. Non è bastato fare 46 gol (secondo miglior attacco, dopo l'Ambrosiana, 54), per avere la dignità di una differenza reti positiva. Tanto per citare i nostri rivali diretti, il Real Pifrabari di gol ne ha subiti 35, 12 in meno di noi, che gli permettono una differenza reti di + 9, pur avendo essi segnato due gol meno di noi. E così, beffa nella beffa, siamo a pari punti, ma attualmente terzi per differenza reti. 2) abbiamo pagato, senza - crediamo - farlo pesare troppo, una serie incredibile di infortuni: in particolare abbiamo perso dopo poco il miglior difensore della Lega, indiscutibilmente fino a quel punto: Samuel, stagione finita dopo un quarto di campionato. Subito dopo, abbiamo perso un altro pezzo da novanta della difesa: Cordoba, stagione finita dopo metà campionato. Per una squadra che puntava molto sul modificatore della difesa è stato un duro colpo. Oltre al ko di mezza difesa titolare, poi, avere un po' più a disposizione gente come Juan, Camoranesi, Stankovic, Miccoli (nessuno dei quali ha potuto giocare più della metà delle partite, per infortuni vari e ripetuti) avrebbe senz'altro aiutato. 3) Evidentemente anche per questa catena di infortuni e indisponibilità, ci siamo trovati per due volte a dover giocare in 10 uomini. E non per menefreghismo, per negligenza o per scorrettezza (come capitato altrove, ma questa è un'altra storia, che viene approfondita sotto), ma perché non avevamo più di 10 giocatori disponibili. E, guarda caso, una di quelle due volte, alla quarta di campionato, si giocava contro il Real Pifrabari, che solo per la superiorità numerica riuscì ad ottenere un pareggio che più rocambolesco non si può (come senz'altro ricorderà il caro Poli): quei due punti in più a noi, e quel punto in meno a loro, oggi, avrebbero fatto comodo. 4) Qui si tratta di una sensazione, di un'indicazione di massima, a differenza delle precedenti tre voci non corroborata - per ora - da dati scientifici. Ma ci arrischiamo lo stesso ad affermarla, nella speranza (utopica) di poterla verificare, un giorno, o una settimana in cui non si avrà proprio altro da fare. Ebbene, riteniamo di essere la squadra più penalizzata dal meccanismo del fattore campo. A memoria d'uomo, al massimo due o tre volte, su ventotto giornate, l'assegnazione del +2 dello stadio amico ci ha fruttato punti in più. Prova ne sia, scientifica, questa, che il Quantevolte è la squadra ad aver fatto più punti "in trasferta", e la penultima per quanto riguarda i punti fatti "in casa": soltanto il Salsa ha fatto peggio di noi. Come a dire che quasi tutti i punti fatti ce li siamo dovuti sudare, senza che l'alternato aleatorio +2 potesse venire in nostro soccorso. Ma questo, in fondo, può essere anche motivo di orgoglio e di vanto. Certo, fa un po' specie se confrontato alle cifre di altre squadre: e ci viene in mente, a mo' di esempio, il 72,5 casalingo dell'Ambrosiana dell'ultima giornata, soltanto perchè il più recente.

 

Per scorrettezza (o altro, chiamatelo come vi pare) altrui

 

1) Molto si è parlato, ultimamente, di scorrettezza, di negligenza, di truffa, per ciò che riguarda formazioni approssimative mandate in campo, che hanno favorito l'avversario. Qualcuno ha invocato il GAF, qualcuno ha gridato al latrocinio, qualcuno ha minacciato il ritiro (anzi, si è ritirato, e poi è tornato in corsa - per fortuna!). Noi non abbiamo intenzione di fare nulla di tutto questo, ma soltanto di segnalare due episodi, a futura memoria. Facendo ancora una volta un parallelo con il Real Pifrabari (non ce ne voglia, ma la coabitazione del secondo posto ci impone di confrontarci con loro). Prendiamo in esame gli ultimi confronti di Quantevolte e Real contro Stars and Stripes e Dreaming Team. 1) Stars and Stripes - Quantevolte (alla 27a giornata), 3a2 per gli americani: giù il cappello (e pure i pantaloni, perchè no?) di fronte ad una super prestazione degli americani, che ci batterono sul campo [era la giornata del famoso ritiro, poi revocato, ricordate?]; Real Pifrabari - Stars and Stripes (alla 23a giornata), 1a0 per i blancos: americani in campo in otto, dato che il loro coach si disinteressò di mandare la formazione, ritenendo che non fosse importante; per la cronaca, quel giorno, se fosse andata in campo in 11, Stars and Stripes avrebbe potuto anche fare due gol; 2) Dreaming Team - Quantevolte (alla 24a giornata), 3a0 per i londinesi: giù il cappello (e pure i pantaloni, perchè no?) di fronte ad una super prestazione dei londinesi, che ci batterono e umiliarono sul campo; Real Pifrabari - Dreaming Team (alla 28a giornata), 2a2: londinesi in campo in 10, dato che il loro coach non ha pensato di controllare se i giocatori che ha mandato in campo fossero squalificati o meno; per la cronaca, quel giorno, se fosse andata in campo in 11, la Dreaming Team avrebbe certamente vinto. 2) Quest'ultima è una nota, per così dire, di cronaca rosa. Potrebbe sollevarsi un gran polverone, ma alla fine il tutto si concluderà con un nulla di fatto. Vogliamo parlare di conti. Di quelli fatti in sede di mercato invernale. Fu una seduta caotica: molti scambi, pochi soldi; presidenti impegnati fino all'ultimo a far quadrare i conti, per non sforare e non incappare in sanzioni. Alla fine della seduta, si disse: ci vuole un controllo, per essere sicuri che sia tutto corretto. Il tesoriere Poli si assunse il compito. Ma i risultati di quel controllo non si sono mai saputi. Una settimana dopo la chiusura di quel mercato, ritenendo che già fosse passato troppo tempo, mascherati da Ufficio Indagini, sollecitammo il risultato di quei controlli, fornendo anche qualche spunto di indagine, grazie ai suggerimenti della Carlona, ritenendo di dare un contributo utile. Venimmo derisi (bonariamente) da Real e Posso dirlo? e zittiti, dicendo di attendere i risultati del controllo ufficiale. Il campionato è ormai finito, e di quei risultati nessuna traccia. Rileggere ora quell'intervento dell'"Ufficio Indagini" e i relativi commenti può essere divertente, o interessante, ma sicuramente inutile, dato che è ormai passato molto tempo, e la stagione volge al termine. Molti erano i temi di discussione, di dubbio, di curiosità. Ne ricordiamo ancora, tra molti, un paio, che la nostra (discreta) memoria non ha rimosso. Uno, un'inezia: si parlava di milioni (1!) regalati dalla Dreaming Team al Real Pifrabari: un'inezia, appunto, anche se è con le inezie che poi si chiudono i bilanci. Due, ben più grave: la rosa del Salsa, completata fuori termine, risultava composta da 9 difensori e da 7 centrocampisti, e tuttora così risulta, dato che non sono mai state comunicate novità sul punto. Palese la buona fede di tutti, ma un controllo tempestivo, o perlomeno un controllo, avrebbe potuto fare chiarezza. Su questo secondo punto (la rosa anomala del Salsa), abbiamo partorito anche un'idea, forse malsana, ma che, per ora, ci teniamo per noi: abbiamo una settimana di tempo, in ogni caso, per decidere se esporla al plenum della FUFA.

 

Quale, infine, il senso di questo lungo intervento? Dato che non invochiamo nessun GAF, e non minacciamo nessun ritiro, tutto ciò potrebbe apparire inutile, o noioso. Ma non è così: ci tenevamo a mettere in luce certi episodi. Affinché ci si ricordi, per il futuro, di giocare fino in fondo, fino alla fine, correttamente. Sempre e a prescindere dalla propria posizione, che si sia ultimi o si sia primi. Noi lo abbiamo sempre fatto. Affinché, una volta di più, ci si ricordi, prima di parlare con il Quantevolte di correttezza o di lealtà o di rispetto delle regole, che è meglio prima pensarci su.

 

Lunga vita alla FUFA.

 

 

                                           QUANTEVOLTE A.C.

 

 

lunedì 5 maggio 2008

RISULTATI VENTOTTESIMA GIORNATA


Piero, ancora tu! Ma non dovevamo vederci più?

Terzo trionfo consecutivo in campionato per l'Ambrosiana, regina indiscussa della Lega. E pensare che mister Piero voleva ritirarsi...

Per il secondo posto sarà spareggio Real - Quantevolte. Il Salsa compie l'Impresa: si salva e condanna Stars and Stripes alla B. O no?

 

E il campionato 2007/2008, finalmente, dopo una lotta serrata durata per 28 giornate, ha conosciuto il suo vincitore! Conosciuto, forse, non è il termine esatto. Già, perchè il campionato il suo nuovo padrone lo conosce da tempo: e tanto nuovo non è. A trionfare, infatti, è stato mister Piero, che ha portato la sua Ambrosiana, ancora una volta, sul tetto della FUFA. E' il terzo titolo in tre anni. Roba da matti, roba da non credere. Un record ineguagliabile. Cambiano le stagioni, le mode e i tempi, gli avversari, i governi, eppure Piero, comandante di lungo corso, non perde mai un colpo. Il successo dei nerazzurri non fa una grinza. In lotta fino all'ultima giornata, è vero, ma alla fine i punti di distacco inflitti ai concorrenti più diretti sono ben 6. L'attacco ambrosiano, per il secondo anno di fila, è il migliore di tutti. Il popolo nerazzurro, festante, è in tripudio, e mentre brinda al campionato, già mette nel mirino l'ennesimo trofeo, quella Coppa che ancora (per poco?) non ha mai vinto. Ogni successo ha la sua bellezza, il suo sapore. Questo, numeri (di sconfitte e di punti fatti) alla mano, è stato più sofferto dell'anno passato. Ora il pensiero è uno solo: che farà Piero l'anno prossimo? Già, perchè, come ricorderete, un anno fa Piero minacciò il ritiro dalla FUFA, poi ci ripensò. Ed è stato in grado di rivincere, più forte di tutti, più forte di se stesso. E se i tifosi nerazzurri, gli amanti della statistica e Barbara D'Urso (che ha già pronto uno speciale "Show dei Record" tutto dedicato alla sensazionale Ambrosiana) implorano il coach FUFA più titolato di rimanere, gli avversari, sotto sotto, farebbero volentieri a meno di chi, in questi anni, ha fatto man bassa di quasi tutti i trofei in palio.

 

A cominciare da Quantevolte e Real Pifrabari, per le quali il campionato ancora non è finito. Anche quest'anno, infatti, quota 43 punti fa rima con spareggio. L'anno scorso valeva il terzo posto tra Salsa e Stars and Stripes, quest'anno vale la seconda piazza, un posto che assicura denari, ma soprattutto prestigio. Certo, azzurroverdi e blancos speravano con tutta forza che finisse in modo diverso, dopo aver conteso il primato all'Ambrosiana per tutta la stagione, ed essersi con lei alternati in vetta alla classifica. Ma hanno dovuto fare i conti con la crudele supremazia di Piero, come è toccato negli anni passati a Stars and Stripes, prima, e a Posso dirlo?, poi. Tra i due litiganti, chi c'è rimasto peggio è senz'altro il Quantevolte che, battuto dal Posso dirlo? in casa propria, è passato in 90 minuti dall'apoteosi-scudetto all'ipotesi-terzo posto: perdendo le ultime tre partite, d'altronde, non si poteva chiedere troppo. I blancos approffittano di una Dreaming bella ma distratta e conquistano il punto (2a2), che ritarda di due settimane la graduatoria definitiva. Appena in tempo il cambio di rotta di Crudeli e Weah, per acciuffare il treno dello spareggio. Il cui pronostico, al momento, risulta impossibile: c'è da augurarsi soltanto che sia una bella partita, giocata in 11 contro 11.

 

Quarta, a 40 punti, una grande A.C. Picchia. E chi se lo aspettava? Partita a fari spenti, tra lo scetticismo generale, la banda di Papa Waigo Ratzinger ha portato allegria e spettacolo dappertutto, con incursioni perfino in vetta alla classifica, permettendosi pure il lusso di cambiare l'allenatore (silurato Fab-Olous, sostituito da Phil Banks). Ha pagato un po' di incostanza, forse di inesperienza, ma conferma la buona tradizione delle matricole, nella storia della FUFA. Il campionato dei bianconeri ha ricordato un po' quello del Salsa dell'anno scorso. Con un orgoglio in più: la finale di Coppa. Per l'A.C. Picchia è già un lusso esserci, e senza Pato, Ibra e Mutu non sarà facile, ma sognare non è peccato.

 

Un punto dietro, in quinta piazza, il Posso dirlo? di Stralbi. L'allenatore più longevo della storia della FUFA (l'unico in sella ininterrottamente da tre anni) aveva abituato i suoi tifosi a risultati ben migliori, ma in questa stagione troppe cose non sono andate per il verso giusto: errori, infortuni, trans. Ma a tutti è consentito di sbagliare una stagione. La dirigenza, da mesi, aveva ammesso di aver sbagliato alcune valutazioni, e si è già messa a lavorare per la prossima stagione. Il Posso dirlo? ritornerà grande protagonista, ne siamo certi. Resta solo da capire se con Stralbi ancora in panchina. S.B? ci sta pensando. Qualcuno fa già il nome di Mara Carfagna, come possibile successore.

 

Sesta, come l'anno passato, la Dreaming Team. 34 punti l'anno scorso, 33 quest'anno. Non un risultato che fa girare la testa, è vero, ma la seconda salvezza tutto sommato tranquilla non è certo da buttare via, per la squadra dei fratelli Gallagher, soprattutto se si considera la leggerezza di alcune formazioni mandate in campo, per così dire, al buio. Ultimamente, infatti, la Dreaming è stata al centro delle cronache più per le polemiche, che per i risultati sportivi. I tifosi, l'anno prossimo, vogliono un salto di qualità. Lottare per i vertici, possibilmente. In alternativa, però, anche continuare a sedersi comodamente al tavolo FUFA, tra le otto grandi, va bene lo stesso.

 

E veniamo ora alla zona drammatica della classifica, quella dove si decideva la permanenza nella Lega che conta. In cartello c'era lo scontro diretto, che doveva mettere la parola fine allo scontro: ci si aspettava una lotta all'ultimo sangue, nella speranza che ne uscisse un vincitore. Ma il campo ha detto pareggio, e così il Salsa ha coronato una rincorsa che ha del sensazionale. Già dato per spacciato a metà campionato, ha infilato, sotto commissariamento, un girone di ritorno da urlo, con un passo da scudetto, che ha fruttato il miracolo. A rimetterci Stars and Stripes, che ha vissuto una stagione turbolenta, tra veleni ed esoneri, con dissidi anche interni alla società. L'entourage degli yankees, fino ad un certo punto di stagione, ha pure sottovalutato che i reds di Raimondo potessero compiere l'impresa: quando ha iniziato ad accorgersi di quello che stava succedendo, si è svegliata e ha ricominciato a giocare, ma ormai era troppo tardi. Peccato, perchè ai tifosi resta l'impressione di una retrocessione che si poteva evitare. Peraltro, sembra che non sia ancora detta l'ultima parola. Il patron Raimondo, scottato e scocciato, come tutti, dallo scandalo Biscottopoli, ha rimesso sul piatto la salvezza (cosa da verificare se consentita dal regolamento, peraltro), sfidando il rivale a singolar tenzone. Ma Stars and Stripes, per ora, si è rifiutata, ribadendo la sua posizione: "se biscotto è stato, che squalifica sia; altrimenti, complimenti al Salsa, che ha meritato la salvezza": questo il succo del coerente ragionamento americano. Ancora come andrà a finire non si sa. Una cosa è certa: comunque vada, la FUFA perderà una grande protagonista. Ma questa è un'altra storia.

 

                                      

                                               Lady Toriale

 

 

class.: AMB 49, RPF 43*, QNT 43*, ACP 40, PD? 39, DRM 33, SLS 29, S&S 28

(*spareggiano per il secondo posto)

 

sabato 3 maggio 2008

VENTOTTESIMA GIORNATA

 

Ambrosiana - A.C. Picchia

Quantevolte A.C. - Posso dirlo?

Real Pifrabari - Dreaming Team

Salsa F.C. - Stars & Stripes

 

Ultima di Campionato...ocio!