martedì 31 ottobre 2006

PREMI

 

come su richiesta di mister Mario, ecco la distribuzione dei premi di fine stagione:

 

Budget totale: 400 euro (50 a testa)

 

Premio alla squadra vincitrice della Coppa : 80 euro

 

Premi Campionato: - al 1°classificato: 170 euro

                             - al 2°classificato:  80 euro

                             - al 3°classificato:  50 euro

                             - al 4°classificato:  20 euro 

 

(l'ultimo classificato retrocede)

 

P.S.: se si volesse fare uno specchietto sempre visibile, prego...io nn sono in grado... :(

P.S. bis: qual è il nome dla Coppa?? Coppa Fufa...?! e del Campionato?! Campionato Fufa...?!? urgono chiarimenti!

lunedì 30 ottobre 2006

RISULTATI OTTAVA GIORNATA

Posso dirlo? e Salsa, prima caduta

Nella danza di testa, Ambrosiana e Real sopravanzano le (ex) capoliste

 

Come in una coreografia degna di un paso doble di Steve Lachance, Ambrosiana e Real volteggiano insieme in testa al gruppo, e scavalcano la coppia Posso dirlo? - Salsa, che, scherzo del destino, trovano nello stesso weekend la prima sconfitta in campionato. Giornata che ha una sola formula magica: 2a1. Che lo si legga da sinistra a destra, da destra a sinistra, in casa, in trasferta, scontato, a sorpresa, questo è stato l'esito di tutti e quattro i match.

 

Rumore fragoroso ha provocato il tonfo dei lions e dei rossi. Il Posso dirlo? culmina il periodo nero (non vince dalla terza di campionato!) con un rovescio interno, per mano del Dreaming; la coppa è già svanita, e il ritmo assunto ora dalla squadra in campionato pare da lumache, più che da leoni. Stralbi comincia a non vederci più chiaro. Il Salsa si spalma al Bolgioioso, contro un Quantevolte per una volta bello e concreto. Per Raimondo e seguaci si tratta della prima sconfitta stagionale; il boss di Gorla Minore non sembra più di tanto preoccupato ("se avessi vinto ancora, mi sarei sentito un eroe dei fumetti", ha dichiarato a caldo), e finora non gli si può dar torto: la squadra pare solida, e la difesa è ancora nettamente la più bella del reame.

 

Non si sono fatte pregare per il sorpasso Ambrosiana e Real. I bauscia nerazzurri soffrono più del previsto alla Pakarena, ma poi piazzano la zampata tipica delle grandi; ora, dopo 8 giornate, si sono ripresi la vetta che fu loro alla fine della cavalcata della scorsa stagione. Considerando che manca ancora all'appello Toni, vien da chiedersi come si farà a farli schiodare da lì. Chi all'appello urla potente "presente", fin dal primo giorno di scuola, è Riganò, per i tifosi del Real ormai Riganordhal: si è caricato sulle spalle i blancos e li ha trascinati fino in testa. Ma il team di Poli è anche molto di più, è difesa stagna, è centrocampo dai piedi buoni.

 

Nel lento che si balla davanti si butta senza paura il Dreaming Team che, espugnato il PalaBreda, è tornato a ridosso delle primissime, con un Doni in formato stellare, lunare, solare, extraterrestre. Dan Peterson domenica porterà i suoi scolaretti all'esame di maturità della Mediolanum Arena: l'esame è pubblico, chi ama lo spettacolo si tenga libero.

 

Fin qui le squadre che si giocano il bottino grosso. Nella lotta alla salvezza, importantissimo successo per il Quantevolte, che in un colpo scavalca le due dirette avversarie Reassoccer e Stars and Stripes, distanziandole di due lunghezze. Tom Brady sente di potersi giocare più cartucce in coppa che in Campionato. Don Reas lo spera, ma l'esito dei suoi quarti di finale è ancora incerto. La prossima giornata vede lo scontro diretto tra Quantevolte e Reassoccer, che darà forse qualche elemento in più per definire i reali rapporti di forza tra le sorelle minori di questo campionato.

 

                                                    Lady Toriale

sabato 28 ottobre 2006

OTTAVA GIORNATA: presentazione

Si ricomincia, questa volta a campi invertiti... La coppa ha lasciato strascichi e sorprese, su tutte le clamorose debackle di Possodirlo? e Real Pifrabari; ma il bello di questo sport è che si volta pagina, per tornare a gioire, sperare, sognare basta un attimo, una palla che entra dentro, la mano di un arbitro che indica il centrocampo, i giocatori che corrono a esultare. La coppa ha portato tristezza tra le prime in classifica ad esclusione della Salsa che sorniona, è l'unica ad aver dimostrato il suo valore anche nell'altra competizione. Partite importanti, quelle della prima giornata: una nebbiolina fitta fitta cala su milano e bagna l'erba del Barnabeu che silente, grandioso, attende lo Stars and Stripes rimirando le sue meravigliose tribune. Al Bolgioioso è ospite il Salsa F.C. per una partita dall'esito apparentemente scontato, mentre al Palabreda scontro interessante tra Possodirlo? e Dreaming Team, con i padroni di casa che devono lavare l'onta subita in settimana. Infine, La Pak Arena aspetta l'Ambrosiana che in coppa ha raccolto in extremis un misero punticino. Si attende il g8 o GAF che dir si voglia, ma quello che è bello sono gli scontri sul campo... E se la legge è uguale per tutti, quella del campo è inesorabile; avrà la meglio chi meglio saprà giocarsi le proprie carte. Buon Fantacampionato a Tutti.

 

 


Quante Volte A.C. - Salsa F.C.


Real Pifrabari - Stars and Stripes


Posso Dirlo? - Dreaming Team


Reassoccer - Ambrosiana F.C.


 


El Airot Ydal     (In arte Fabrizio Ape

giovedì 26 ottobre 2006

ESITI QUARTI DI FINALE (andata)

 

Una coppa da Dreaming...

Posso dirlo? è già fuori; Real e Quantevolte quasi

 

Ottimo esordio per la COPPA FUFA, che ha visto mercoledì sera scendere in campo le otto pretendenti per l'andata dei quarti di finale. Ebbene, la competizione, che aveva fatto storcere il naso a qualcuno, perché si temeva buona solo per togliere preziose risorse psicofisiche al campionato, si è invece rivelata fonte di gol e spettacolo, e gli otto tecnici per una volta hanno lasciato nelle rispettive sedi tatticismi e calcoli da classifica.

 

La parte del leone l'ha fatta, per una sera, il Dreaming Team, nella recita alla Gallagher Arena, che ha visto i lions di Stralbi nella parte degli agnelli. Doni, Volpi, Frick, Bjelanovic, persino Zaccardo: non sarà gente da copertina, ma con i piedi dimostrano di saperci fare. Stralbi non ha potuto far altro che assistere allo show dei ragazzi di Peterson. Il gol della bandiera per il definivo 4a1 è buono giusto per le statistiche. Stralbi ora è libero di concentrarsi sul campionato (vero obiettivo stagionale). Il Dreaming prosegue nel sogno, e attende in semifinale la vincente tra Ambrosiana e Reassoccer.

 

Tra queste due, il quarto che si mostra come il più incerto. 1a1 il risultato finale, ma quanta sofferenza per i campioni della FUFA: Piero ha temuto in più d'una occasione che crollasse la fortezza Mediolanum Arena, ma alla fine porta a casa un pari. Evidentemente ai nerazzurri la Coppa proprio non va giù: l'anno scorso fuori già nella fase a gironi, quest'anno, all'esordio nella competizione, una prova scadente. Reassoccer va via come un bambino cui hanno portato via la torta proprio mentre stava per finirsela. Al ritorno alla Pakarena sarà una guerra.

 

Nella parte alta del tabellone, Salsa e Stars and Stripes hanno già un piede in semifinale. Per i rossi di Raimondo risulta fin troppo facile sbarazzarsi di un Quantevolte ridotto ai minimi termini qualitativamente e quantitativamente; in 11 contro 8 il Salsa decide di non infierire più di tanto, e si limita ad un tranquillizzante 2a0: si sapeva che la forza di Raimondo fosse la difesa, ma se Loria e Materazzi cominciano pure a segnare, allora questi ragazzi possono andare lontano. Per il Quantevolte, società nella bufera, il bilancio è già fallimentare: a fine ottobre, è già fuori dai giochi che contano, in coppa e in campionato.

 

Chi invece s' è desto è Stars and Stripes (detentore della Coppa), con mister Brady che pare aver ritrovato i suoi gioielli: Ibra e Jorgensen, in attesa ancora del miglior Totti, bastano ad imporsi sul Real per 2a0, risultato che va perfino stretto agli statunitensi. Chissà che anche in campionato gli yankees non si decidano a mettersi in marcia: ne guadagnerebbe senz'altro lo spettacolo.

 

Tra tre settimane, il secondo e ultimo atto: c'è chi sogna, chi si lagna, chi se la prende (in)cubo.

 

                                                  Lady Toriale  

martedì 24 ottobre 2006

COPPA QUARTI DI FINALE (andata)

Ici, tesoro mio, ricordati che l'INTERVENTO è generale e di presentazione, mentre le formazioni e i messaggi personali vanno messi come COMMENTO...a meno che non riguardino argomenti a sè.

Ma non preoccuparti, per questa volta ci ha pensato a' papà!

Detto questo: buona Coppa a tutti!
 

 


Coppa F.U.F.A: Quarti di finale di andata


a] Salsa F.C. - Quante Volte A. C.


b] Stars and Stripes - Real Pifrabari


c] Dreaming Team - Posso Dirlo?


d] Ambrosiana F.C. - Reassoccer

lunedì 23 ottobre 2006

Convocazione Ufficiale G8 (GAF)


L'organo fantacalcistico giurisdizionale (G8 o GAF) si riunirà MERCOLEDì 8 NOVEMBRE alle ORE 15.00 (nei pressi dell'Etnic Bar di via Festa del PERDONO) per esaminare il ricorso della Società Posso dirlo? nei confronti delle Società Ambrosiana F.C. e Reassoccer.

Le altre Società che lo ritengano opportuno potranno in quella sede costituirsi parte civile.

Tutte le Società sono pregate di rilasciare un commento di conferma a questo messaggio.

RISULTATI SETTIMA GIORNATA

Il gioco delle coppie...

A 1/4 di campionato, quattro in testa nel giro di due punti

 

Strani scherzi della classifica, dell'aritmetica, del destino. Finito il primo gironcino di andata, e archiviato così il primo quarto di campionato, la graduatoria si compone di una quasi ordinata fila per due, col resto di due.

 

Coppia numero uno, in testa alla classifica - quota 13: Salsa e Posso dirlo?, in rigoroso ordine di differenza reti. I ragazzi di Raimondo, sempre più sorprendenti, si infilano nel letto matrimoniale che sta lassù al piano di sopra, con una dote di tre punti, ricordo della Pakarena (2a0). Il letto è già occupato? Pazienza, si stringe il Posso dirlo?, finora sempre in vetta; Stralbi stava meglio da single, ma non può pretendere di non essere mai rimorchiato, a forza di pareggi; domenica ha infilato il 4° di fila (2a2 col Real). Ma attenzione: Zapata e compagni hanno incassato solo 3 gol in 7 partite; più che abbottonato, il Salsa pare avere una bella cintura di castità: sarà dura che ceda alle avances dei lions.

 

Coppia numero due, che incalza e spintona - quota 12: Ambrosiana e Real. Giù dal lettone, è vero, ma cominciano ad aggirarsi furtivi nella stanza, mezzi nudi, con le mani sul piumone: squadre discontinue, ma con attributi. Ma quando nella coppia gli attributi ce li hanno in due, c'è qualcosa che non va: qualcuno ha fatto il furbo, separazione in vista. Ambrosiana vince il derby (2a1) e Real macina punti: ognuno già pensa agli affari propri.

 

C'è chi bussa alla porta, speranzoso, senza che nessuno lo faccia entrare: si chiama Dreaming Team - quota 9: altro caso di pareggite acuta (2a2 con Stars and Stripes). Rischio contagio, meglio tenersi alla larga, sia dalla vetta sia dal fondo.

 

Giù dalle scale, altra strana coppia: Reassoccer e Stars and Stripes - quota 5. Belli i tempi in cui si gozzovigliava al piano di sopra , eh? Adesso è il tempo delle vacche magre, anzi nemmeno quelle; provare a darsi una mossa e a salire le scale? Manco a parlarne, troppa fatica. Con un anno di meno, magari...

 

Fuori in cortile, sola e abbandonata, Quantevolte - quota 4: squadra scoppiata!

 

                                                      Lady Toriale

sabato 21 ottobre 2006

SETTIMA GIORNATA


Dreaming Team - Stars And Stripes


Posso Dirlo? - Real Pifrabari


Ambrosiana F.C. - Quante Volte A.C.


Reassoccer - Salsa F.C.


 


La partita di cartello è sicuramente lo scontro di vertice tra Possodirlo? e Real Pifrabari che si affrontano da prima e seconda in classifica con un punto di vantaggio per i lions. Per il resto le partite dovrebbero essere abbastanza abbordabili per Dreming team, Ambrosiana e Salsa che devono affrontare le ultime tre della classifica, ma si sa che il responso del campo può essere diverso da ogni previsione.


 


Buon Fantacampionato a tutti.

venerdì 20 ottobre 2006

Convocazione G8


Ringraziando Mr. Mario per il suo intervento (è sempre bello che ciascun membro della Lega si esprima in merito a queste questioni, indipendentemente dalle opinioni pessonali...) la Dirigenza del Posso dirlo? coglie l'occasione per avvisarLo che il suo comunicato stampa è stato depositato questa mattina in Cancelleria, in modo che possa fungere da prova a nostro favore.

Per quanto riguarda il resto della Lega, ci pare che forse sia arrivato il momento di convocare l'udienza in veste di G8 giudicante, visto che molte ormai sono state le prese di posizione da parte di altrettante Società: forse le Società che non hanno ancora detto la loro stanno prudentemente aspettando il dibattimento per farsi un'idea sostanziata e sostanziale.

Detto questo: a quando il dibattimento?

Le opzioni rimangono 2: A-all'apertura del mercato prossimo venturo; B-quanto prima (per affrontare la questione per non dire "a caldo", almeno "a tiepido"), in sede definita ad hoc, che presumibilmente potrebbe essere la stessa Unimi in via Festa del PERDONO in un giorno in cui siamo TUTTI presenti: credo che il mercoledì pomeriggio, dopo la lezione di Dir. del Lavoro frequentata dall'egregio Raimondo, potrebbe essere il giorno ideale.

Fatemi sapere, ognuno metta la sua preferenza, troveremo LA soluzione che vada bene per tutti.

Cordialmente

C.D.A. Posso dirlo?

giovedì 19 ottobre 2006

ladri

 

la società degli stars and stripes, dopo aver letto l intero documento, si schiera in maniera assoluta con mister stralbi e chiede scusa per non aver votato con intelligenza l anno scorso, pertanto come sottolinea il codice sportivo e come ci insegna la scorsa estate chiede:

1) LA REVOCA DELLO SCUDETTO ALL AMBROSIANA

2) L ASSEGNAZIONE DELLO SCORSO CAMPIONATO ALLA SECONDA CLASSIFICATA

3) CONSEGNA DEL DENARO VINTO L ANNO SCORSO E AGGIUNGERLO A QUELLO DI QUEST ANNO

4) PENALIZZAZIONE DI PUNTI 10 PER L AMBROSIANA

 

trovo la questione molto triste caro mister piero...non ci si comporta cosi tra gentiluomini , ma forse lei non lo è..

il campionato è stato falsato e pretendiamo giustizia 

lunedì 16 ottobre 2006

RISULTATI SESTA GIORNATA

Real e Ambrosiana: accomodatevi!


Le prime perdono un occasione per scappare: Pier&Piero ne approfittano


Gentile, da parte di Posso dirlo? e Salsa, non c'é che dire... Prima e (ex) seconda in classifica dimostrano di non avere fretta, di voler aspettare il gruppone che incombe da dietro; l'occasione era ghiotta: scontro diretto tra le prime, il vincitore avrebbe potuto salutare la compagnia e librarsi in fuga da solo. Invece alla Tersite's Arena è andata in scena la fiera della Paura: scialbo 0a0, bordate di fischi dagli spalti, e bordate di fiaschi nel recinto di gioco (per la verità qualche fiasco - d'altro contenuto - si è visto pure sugli spalti...). Con il risultato che entrambe restano ancora imbattute, ma perdono il vantaggio che avevano. La capolista, dopo un avvio sprint, si è un po' seduta, e sono arrivati tre pareggi uno in fila all'altro: lo Stralbi al fischio finale era furibondo con i suoi. Il Raimondo invece continua a fare professione di umiltà, considerando i 10 punti conquistati, come un regalo della Dea Bendata.


Così, si sono autoinvitate al tavolo che conta anche Real e Ambrosiana, da noi considerate - da tempi non sospetti - le più accreditate pretendenti al titolo. I blancos, nonostante un Oddo giù di tono, si liberano con agilità (2a0) del Reassoccer e balzano a quota 11, cominciando a sfanalare di abbaglianti la capolista, chiedendo di lasciarle strada. I nerazzurri espugnano l'ex cassaforte Lambeau Field per 3a0; per una volta i Piero-Cornuti non prendono gol, e di riflesso ottengono tre puntoni pesanti; evidentemente le critiche alla difesa dei campioni in carica non erano così infondate.


In coda al trenino di testa resta aggrappato anche il Dreaming Team, che pareggia 2a2 sul campo del Quantevolte, al termine di un match bello e spensierato; Dan Peterson di calcio non capirà una benemerita, ma il fantacalcio sa bene come funziona.


Da qui in giù, scorrendo la classifica, un gradino che rischia di diventare un baratro: il terzetto delle scontente, che cominciano a guardarsi in cagnesco, per tentare di evitare la retrocessione: Reassoccer pare avere risolto il problema della discontinuità: peccato si sia attestato sul livello più basso possibile; Stars and Stripes, in attesa di Totti e Ibrahimovic, ha ripreso la sua dieta povera di gol - dopo la scorpacciata (unica) di prima della sosta; Quantevolte, col nuovo allenatore Masetti, riesce dove Mario aveva fallito finora: il primo pareggio della stagione; ma è un punto dolceamaro, che non sa di niente.


Nonostante in questa rubrica ci si sforzi di parlare di fantacalcio giocato, è impossibile fare i "nicchioni" sulla bomba che è esplosa nel fine settimana: il Posso dirlo? ha lanciato un attacco, duro e circostanziato, contro Ambrosiana e Reassoccer, per un episodio legato alla scorsa sessione invernale di calciomercato. Anche il presidente Poli del Real ha chiesto chiarezza. E' probabile che un incontro del G8, di là da venire, indaghi sulla questione. Per ora restiamo alla finestra: piove.


                                                                 Lady Toriale

domenica 15 ottobre 2006

STAGIONE 2005/2006: CAMPIONATO FALSATO?


(Messaggio indirizzato a tutti i componenti della Lega; trattandosi di questioni assai delicate ed importanti, preghiamo tutti i FantaPresidenti di leggere il messaggio con estrema attenzione e senza fretta.
Una lettura completa richiede circa 20/25 minuti: mettetevi comodi e prendetevi tutto il tempo. Grazie.)



RIVENDICAZIONE TORTI SUBITI:

STAGIONE 2005/2006: CAMPIONATO FALSATO?

La Società Posso dirlo? rende soltanto oggi nota l’esistenza di una Commissione interna d’indagine fortemente voluta dal Presidentissimo S.B. il quale ha preteso ed ottenuto la creazione di tale organo fin dal giorno successivo alla ormai storica nottata dello scorso settembre al BredaPalace; notte in cui nacque la F.U.F.A. a 8 squadre, fortemente promossa e sponsorizzata dalla nostra Società.

In quella notte gli emissari del Posso dirlo? furono da subito convinti che si fosse consumato un misfatto, una truffa o, per intenderci, un atto di grande scorrettezza ai danni della nostra gloriosa Società: a dire il vero il misfatto (così almeno lo consideriamo noi del Posso dirlo?) non fu “consumato” proprio quella sera, bensì parecchi mesi prima…quella sera la “truffa” fu soltanto “perfezionata”.

In nome della Società Posso dirlo? Cesare Previti (già nostro responsabile del Settore Legale) fu incaricato di presiedere la Commissione d’inchiesta, incaricata tra l’altro di operare un confronto fra la nostra e tutte le principali Leghe fantacalcistiche del mondo: il lavoro (immane!) si è concluso soltanto ieri.

Ed ecco che la Società Posso dirlo? si sente ora autorizzata a denunziare i fatti e le Società che ritiene l’abbiano con dolo danneggiata.

Riporteremo di seguito uno stralcio della Relazione finale della Commissione d’inchiesta (in tutto abbiamo sul tavolo un faldone di più di 1000 pagine firmato dal Presidente della Commissione d’inchiesta, Commissione ormai già scioltasi, visto che si trattava di un organo creato ad hoc). Chiediamo a tutte le Società della Lega di leggere con attenzione perché si tratta di una questione di immensa gravità, per quanto ci riguarda: prendetevi il tempo necessario, scusateci per il disturbo, ma dedicate la giusta attenzione al problema che stiamo sollevando. E’ giusto (oseremmo dire doveroso) che ogni Società si faccia un’opinione a riguardo.

Per semplificare la lettura dello stralcio della relazione, saranno sostituiti i nomi delle Società coi nomi delle rispettive persone fisiche che le rappresentano ad ogni riunione F.U.F.A.:

# Durante la stagione 2005/2006 alla seduta di mercato di febbraio si affrontò il primo grosso problema riguardante l’ordinamento della Lega: era quasi inevitabile che al primo anno i 6 “Padri fondatori” lasciassero qualche lacuna legislativa, non disciplinando tutte le fattispecie di conflitto possibili. Ed ecco che proprio riguardo ad una di queste lacune si scatenò il più duro e feroce dibattito che causò circa un’ora e 40 minuti di aspre discussioni, contrapposizioni violente, urla selvagge che i miei condomini ricordano ancora oggi con piacere: non ci fu alcuna composizione dei vari punti di vista, nessuna conciliazione, nessun compromesso, cosicché tutto fu deciso da una fibrillante votazione in cui i grandi indecisi, alla fine, risultarono determinanti.

E’ necessario ricordare a tutti cosa accadde quella sera: la questione riguardava il destino delle società che durante la sessione di mercato invernale avessero visto i loro giocatori venduti all’estero od a squadre di serie inferiori, in entrambi i casi, insomma, inutilizzabili.

Io (Posso dirlo?) mi trovavo nella situazione peggiore: Cassano venduto al Real Madrid e Zampagna trasferitosi in Serie B erano i miei 2 uomini di punta in attacco (oltre al grande amore Sheva…); situazione analoga ma meno complicata della mia era quella di Pier (Real Pifrabari) privato di un attaccante: Bobo Vieri.

2 squadre su 6 in pratica erano state penalizzate dalla sfortuna, componente fondamentale del nostro sport: il problema nasceva dal fatto che non c’era stato alcun accordo preventivo per la composizione di simili conflitti e perciò il conflitto andava purtroppo regolato ex-post.

Le posizioni che si confrontavano erano 2: la mia e quella di Mr. Mario (Quantevolte).

Io ero convinto della bontà e della giustizia del metodo classico Gazzetta, per 2 motivazioni: 1-mi sembrava il più equo. 2-mi sembrava rispettoso di quella clausola residuale che la nostra Lega ha sempre avuto, cioè che in caso di “falle” nel regolamento ci si debba rifare alle regole Gazzetta. Il Mario invece era sostenitore di una teoria alternativa, altrettanto degna di rispetto e dotata di una logica diversa ma ugualmente coerente.

Io sostenevo che, come da regolamento Gazzetta, in caso di esclusione forzata di un giocatore dalla rosa (vendita del giocatore all’estero o passaggio dello stesso ad una serie inferiore) andasse attribuito alle casse della squadra del giocatore in questione il valore che il giocatore aveva in quel momento: solo così, a mio parere, poteva essere garantita la parità d’armi tra le squadre, solo così si poteva evitare che, di fatto, qualche squadra fosse costretta a giocare con 1,2,3,X giocatori in meno delle altre anche dopo la sessione di mercato infrastagionale.

Il Mario invece sosteneva l’aleatorietà e la spiccata caratteristica di gioco d’azzardo del nostro sport e si fece promotore della seconda teoria: per lui nulla doveva essere attribuito alle casse di noi povere Società colpite dalla sfortuna, poiché anche il mercato era deciso dal fato esattamente come gli infortuni: “può capitare a te, ma può anche capitare a me” era la sostanza del ragionamento. In poche parole: cazzi miei e di Pier, magari l’anno dopo sarebbe stato colpito qualcun altro.

Tenendo conto del fatto che 2 erano le Società colpite e 4 quelle risparmiate dal fato era facile prevedere quale delle 2 teorie avrebbe prevalso: nonostante ciò cercai di perorare la causa mia e di Pier facendo presente le mie motivazioni, ma anche e soprattutto il fatto che era a mio parere doveroso cercare una conciliazione tra le 2 tesi, visto che ci trovavamo a decidere una regola non all’origine, bensì a fatti già avvenuti, sapendo cioè chi avrebbe tratto vantaggio e chi no dall’approvazione dell’una o dell’altra regola.

Il Mario tuttavia spalleggiato via via sempre più decisamente da Mr. Piero (Ambrosiana) era irremovibile nel sostenere la sua tesi: un atteggiamento più o meno condivisibile, ma sicuramente che merita grande rispetto perché tipico di chi crede fermamente nelle proprie idee e le porta avanti senza scendere ad alcun compromesso. Dentro di me pensavo: “il Mario è come Bertinotti: dice cazzate, ma almeno è coerente!”.

A parte il Piero, che spalleggiava decisamente il Mario, tutti gli altri membri della Lega rimanevano spettatori di questo aspro scontro verbale tra me e i 2 colleghi: scontro che ben presto assunse toni forti, violenti, senza risparmiare sui decibel e sulla gara a chi faceva la voce più grossa.
Prima che i toni divenissero tali, però, qualcuno disse la sua. Per es. Pier si limitò a dire che era d’accordo con me, oppure il primissimo Ici (era in super fuga dalla prima giornata) addirittura intervenne in prima battuta più o meno così: “Ma sì dai, diamoglieli questi soldi a ‘sti poveracci!”

In questo clima, mentre Reas (Reassoccer) rimaneva sornione e silenzioso godendosi lo spettacolo inverecondo comodamente disteso sulla SUA ‘chiese loungue’, io e i 2 contendenti continuavamo concitati la nostra tenzone: non ho mai visto il Mario e il Piero così infervorati per nessun altra questione fantacalcistica! Pretendevano che a me e a Pier non venisse riconosciuto alcunché.

Io dal canto mio mi sentivo “derubato” del valore di 2 MIEI giocatori, perciò non ci stavo a rinunciare a quelli che consideravo miei diritti: tuttavia, preso atto del netto rifiuto del Piero e del Mario di considerare soltanto la mia ipotesi fui l’UNICO a fare un passo verso la loro tesi, cercando una conciliazione tra le teorie in conflitto: “riconoscetemi -dissi- almeno la metà del valore dei miei giocatori, oppure un terzo, o quanto cazzo volete, basta che si raggiunga una conciliazione civile, tra gentlemens, che metta tutti d’accordo visto che si tratta di una regola generale che essendo in teoria applicabile a tutti andrebbe decisa ex ante e non ex post!”.

A nulla valsero le mie proposte di mediazione perché più io tentavo di mediare, più il Mario e il Piero si facevano intransigenti: la questione per loro era fondamentale, di principio, talmente importante che rifiutavano anche di riconoscermi un terzo del valore dei miei uomini! (Niente da dire a riguardo: è sacrosanto e anche bello che si portino fino in fondo le proprie idee).

Pier, considerando la gravità della mia posizione arrivò addirittura a dichiararsi disposto a rinunciare al suo indennizzo per Vieri se fosse stato a me riconosciuto qualcosa per i miei 2 giocatori.(!).
Persino Ici tentò la mediazione:”Ma dai, diamogli qualcosa: la metà, un terzo…”.
La risposta fu perentoria: “Niet!”

Dopo quasi 2 ore di ragionamenti, tesi, antitesi, urla e voci grosse, la situazione ci convinse che solo con una votazione a maggioranza avremmo potuto risolvere lo stallo.

Le posizioni erano abbastanza delineate: io e Pier avremmo votato la tesi 1, il Mario e il Piero la tesi 2. Aghi della bilancia divennero a quel punto l’indulgente Ici ed il silenzioso Reas che sotto una smorfia di sorriso lasciava intendere che…“business is business”.

Eh gia, busines is business, soprattutto visto che io e Pier rappresentavamo 2 squadre mica male in quel momento ed ovviamente costringerci a comprare altri giocatori senza i fondi necessari (quelli che avremmo ricavato dall’indennizzo pari al valore dei nostri giocatori trasferitisi all’estero, per es.) era l’equivalente di farci “giocare” il mercato con 2 giocatori in meno, oppure, se preferite, di costringerci a comprarne 2 in più: un danno assai rilevante nella fattispecie, visto che trattatavasi di giocatori del calibro di Cassano, Vieri e Zampagna.

Arriviamo al culmine della serata: votazione finale.

Il 2 contro 2 si trasformò alla fine in un 3 a 2 provvisorio poiché Reas, facendosi banalmente due conti in tasca si schierò dalla parte della tesi a lui più conveniente (atteggiamento per certi versi lecito, sicuramente comprensibile). Ecco che, a questo punto, arbitro supremo della decisione divenne Ici, il dominatore della classifica, l’uomo più al di sopra delle parti. Ici si mostrò titubante, indeciso sul da farsi: cercai di convincerlo, di portarlo a votare con me e Pier, gli feci anche gli occhi dolci…pensavo che, per come si era mostrato indulgente durante la serata, avrebbe potuto schierarsi con me e Pier…

Il suo voto era decisivo: se avesse votato con noi avrebbe creato lo stallo perfetto sul 3 a 3 e la Lega avrebbe per forza dovuto raggiungere un compromesso…

Ma così non andò: Ici decise di lavarsene le mani, si tirò fuori dalla lotta e si astenne, facendo vincere la tesi 2 per 3 voti contro 2.

So cosa state pensando in questo momento: ma di che cavolo ti lamenti?, la democrazia è democrazia!...già, infatti, la democrazia è democrazia…anche per questo accettai il responso della votazione senza battere ciglio, senza scenate.

Il problema è che la storia va avanti e spesso il tempo è galantuomo…a volte ti restituisce persino la ragione, spesso la dignità, oppure la fa perdere ad altri.

Accadde perciò che: dopo la votazione ci fu il mercato di metà stagione. I miei uomini di mercato fecero miracoli per regalare alla nostra squadra 2 attaccanti senza avere i fondi necessari (arrivarono Del Piero e Bogdani, ma fummo costretti a vendere alcuni giocatori per far quadrare i conti) e anche Pier ebbe il suo da fare per curarsi le ferite.
Nel frattempo gli altri fecero il loro normale mercato coi giusti fondi: il Piero per esempio si potrò a casa tranquillo tranquillo Nesta e Figo, 2 giocatori che interessavano molto anche al sottoscritto e, statene certi, se avessi avuto i fondi che mi spettavano, almeno uno, se non entrambi, gliel’avrei portato via.

La seconda parte del campionato fu una rimonta letteralmente entusiasmante che conducemmo io ed il Piero ai danni della lepre Ici, il quale capitolò per un solo punto proprio al fotofinish, all’ultima giornata, per un solo punto; fino all’ultima giornata fummo in 3 squadre a poter potenzialmente vincere il titolo. Alla fine la classifica disse: Piero primo, Ici secondo, Albi terzo, 3 squadre in 4 punti. Straordinario! Per la cronaca, subito dietro arrivò proprio Pier (4° classificato) dopo una cavalcata inarrestabile.

Inutile recriminare e star lì a puntualizzare che se fosse stata approvata la tesi 1 probabilmente, anzi molto probabilmente (come mi disse lo stesso Piero in una telefonata del settembre scorso) avrei vinto io il campionato.

Non so se Ici ci ha mai pensato, ma se si fosse schierato dalla mia parte in quella mitica votazione, probabilmente con me e Pier più forti le 3 inseguitrici si sarebbero rubate più punti a vicenda e probabilmente il Piero non avrebbe potuto costruire una rimonta del genere: caro kentuky kid, forse il campionato l’hai perso a causa di un’astensione, per non esserti schierato dalla parte dei più deboli e della giustizia…tra le tante recriminazioni che avrai sicuramente fatto la scorsa stagione questa ti era mai balenata per la testa?!

Ma è ora di proseguire con il racconto: la stagione successiva la F.U.F.A. cresce e passa da 6 a 8 membri: bisogna chiarire per tutti le regole e cercare di evitare lacune come l’anno passato. Mi sento col Piero per organizzare la serata e proprio a lui affido il compito di fare da relatore per il chiarimento delle regole (quella fu la telefonata del:”sai, l’anno scorso probabilmente, con le regole della gazzetta, il campionato l’avresti vinto tu…”).

Ed ecco il colpo a sorpresa (o, se preferite, sotto la cintura…dipende dai punti di vista)!Tra le tante regole votate, il Piero chiede la votazione della regola fatidica riguardante i giocatori venduti all’estero o in altri campionati. Partiamo dalla fine: viene approvata a stragrande maggioranza la regola della gazzetta (la mia tesi 1!!!) con 6 voti favorevoli, un astenuto ed un solo voto contrario! #

Questi i fatti riportati dalla nostra commissione d’inchiesta.
Ora le considerazioni.

Prima di tutto: i miei più sinceri complimenti a Mr. Mario che si conferma persona convinta delle proprie idee, coerente fino in fondo, sia quando si trova in maggioranza sia quando rimane da solo con le proprie idee. Votò la sua tesi 2 l’anno passato, l’ha rivoltata (da solo) anche quest’anno. Bravo! Esempio per tutti, di lealtà, correttezza ma soprattutto di COERENZA!

Complimenti anche ad Ici: coerenza anche la sua, impeccabile. La sua astensione rimane tale, nonostante, alla fine dei conti, non gli abbia giovato l’anno passato. Bravo!

La Società Posso dirlo? invece denunzia a gran voce il comportamento scorretto ed antisportivo dei Mister Piero e Reas!

Crediamo che sia lecito e non riprovevole cercare di mettere i bastoni fra le ruote alle squadre avversarie, tuttavia siamo convinti che si debbano usare gli strumenti adeguati: aste, intromissioni in mercati altrui, bloff vari…ma tutto a parità di armi per tutti.

Non è forse vero che la nostra Lega si fonda sui principi di CORRETTEZZA e BUONA FEDE?!

Le regole devono essere decise in modo che ognuno possa competere con gli altri ad armi pari: non è giusto sfruttare il fatto che solo 2 squadre su 6 possano essere penalizzate da una certa regola per votarla a maggioranza un anno sapendo già che ci rimettono solo loro…e poi l’anno dopo, sapendo che la sfiga potrebbe colpire anche me dire: ”voto la tesi 1”…come disse un grande saggio:”SON TUTTI RICCHIONI…COL CULO DEGLI ALTRI!!!”

E così passò a tutti inosservato che l’anno successivo una regola fondamentale, la regola che probabilmente decise il campionato precedente, sulla quale ci si scannò per quasi 2 ore, venisse ribaltata a stragrande maggioranza grazie anche a 2 voti che l’anno prima furono FONDAMENTALI per l’approvazione della legge opposta!

A noi non sfuggì ed oggi siamo qui a denunciarlo.

Naturalmente la più ridicola delle obbiezioni potrebbe essere: cambiare idea è lecito!
Siamo perfettamente d’accordo: è qui infatti che secondo noi si può scorgere una differenza di gravità tra l’atteggiamento di Reas e quello del Piero.

In effetti l’atteggiamento di Reas rimane identico ed è quello tipico dell’uomo d’affari: business is business!Mi è anche sembrato di captare una frase del tipo “be, ora che rischio anch’io, voterò per la regola gazzetta…” durante la sessione dello scorso settembre.

A dire il vero, ovviamente, il ragionamento del Piero deve essere stato identico: con una sola, grossa, grossissima aggravante. Il Piero era stato, assieme al Mario, un ferreo ed indiavolato sostenitore della tesi 2, si era esposto tantissimo, accendendosi ed urlando esattamente come me e il Mario. Diversamente, Reas era sempre rimasto in silenzio, aspettando probabilmente che io e Pier venissimo cucinati per bene per poi saltare sul carro mariesco e decretarne la vittoria nella prima votazione.

Reas pareva accondiscendente alle mie ipotesi di mediazione (1/2, 1/3 del valore dei miei giocatori); dall’altro lato invece ogni tipo di mediazione fu rifiutato di netto proprio dal Mario e dal Piero, per i quali era una QUESTIONE FONDAMENTALE, IMPRESCINDIBILE che io non portassi a casa nemmeno una lira!

Al Mario, nonostante la vittoria nella votazione, sul campo poi andò male e terminò ultimo; al Piero, invece, quella votazione fruttò La Vittoria.

Ci sentiamo truffati perché non è umanamente concepibile che una presa di posizione così radicata, così integralista al punto di non accettare nessun tipo di compromesso veda il suo più sfegatato ed intransigente sostenitore (tralasciando il Mario-inventore della tesi) cambiare miracolosamente idea ed operare una rivoluzione a 180 gradi del suo pensiero proprio nel momento in cui quella tesi che egli stesso ha votato e strenuamente difeso non gli da più alcun vantaggio.

E’ semplicemente scorretto utilizzare le regole generali che dovrebbero garantire tutti e creare uguaglianza tra i contendenti per creare, al contrario, disuguaglianze e penalizzazioni, al fine di ottenere indiretti vantaggi personali. Le regole generali sono patrimonio di garanzia per tutti, non possono e non devono essere usate per mettere i bastoni nelle ruote altrui: per quello ci sono tanti tanti altri metodi leciti, più o meno gentili. Ma se si vota una REGOLA GENERALE bisogna farlo perché si è convinti della sua bontà, non perché ci può dare nell’immediato vantaggi personali, altrimenti si è SCORRETTI.

E’ addirittura cinicamente malvagio fare tutto ciò ex post, sfruttando la minoranza della categoria penalizzata, quando si sa già che non si verrà penalizzati da una legge e si sa anche che altri lo saranno sicuramente.

E’ poi addirittura diabolico votare con non chalance la tesi opposta pochi mesi dopo, sapendo che ora quella legge “potrebbe colpire anche me”, e pretendere che tutto passi inosservato.

Questo è ciò che il Piero (secondo noi con maggior gravità) e Reas (secondo noi con minor gravità) hanno fatto in nome delle rispettive Società.

Siamo convinti che nessuna giustificazione possa apparire plausibile, perché la realtà è chiara agli occhi di tutti: atteggiamento DOLOSO, CONTRO LA BUONA FEDE e SCORRETTO da parte del Piero e da parte di Reas.

“Penalizzare gli altri = ottenere vantaggi personali” è una logica che non può e non deve essere perseguita da alcun membro di Lega: la Società Posso dirlo? si ritiene parte lesa (abbiamo perso il campionato per questa scorrettezza!) e grida la sua rabbia, rabbia che crediamo debba essere comune con la Società Real Pifrabari, altra parte lesa.

Non potevamo accettare che tutto ciò passasse sotto silenzio, non sarebbe stato giusto: badate bene che, anche se pochi, c’erano in ballo dei soldi, perciò la questione è seria.

Già, i soldi…
Conoscendo Piero e Reas so perfettamente che sono persone squisite, gentili ed educate e so anche che se avessero visto tutta la questione fin da subito sotto quest’ottica magari avrebbero agito diversamente. Mi dispiace pertanto dovermela prendere con 2 persone che stimo, apprezzo ed a cui mi sento sinceramente legato da una bella amicizia: sta di fatto però che non potevo evitare di tutelare i miei interessi fantacalcistici soltanto perché confliggenti cogli interessi di 2 miei grandi amici…visto e considerato il fatto che, a guardare ciò che è accaduto, sono stati proprio loro per primi a “pugnalarmi” (fantacalcisticamente, ci mancherebbe) alle spalle, senza remora alcuna, probabilmente senza neanche rendersi conto di farmi un torto.

Non so se sono stato chiaro: la scorrettezza non sta nel fatto di votare una regola che va contro alcune società, ma nel farlo (oltre che ex post rifiutando ogni tipo di compromesso) quando si ha la certezza che questa regola dia dei vantaggi personali (penalizzazioni altrui) e nel cambiare magicamente idea quando si rischia di essere a propria volta colpiti da quella stessa regola.

Le regole si votano perché le si ritiene giuste: sono le tutele del gioco, ma le tutele di tutti! Non si può votare regole di volta in volta opposte solo perché una volta personalmente conviene una e la volta dopo conviene l’altra, perché le regole esistono e devono essere concepite come GARANZIA DI PARI TRATTAMENTO E PARI OPPORTUNITA’ PER TUTTI I PARTECIPANTI.

E’ scorretto il comportamento che scelga di volta in volta regole opposte tra loro solo perché danno vantaggi rispetto ad altri concorrenti.

Per quel che conosco Reas probabilmente, dal canto suo, sono quasi certo che non si sia mai né interessato particolarmente al problema, né ci abbia mai ragionato su più di tanto: credo che semplicemente, al momento opportuno, abbia sempre scelto la via per lui più conveniente, senza nemmeno badare o dare troppo peso al fatto di aver votato 2 tesi opposte.

Il Piero invece sono sicuro che, sempre attento e scrupoloso qual è in materia fantacalcio, ci abbia ragionato parecchio e penso proprio che gli sia pesato un bel po’ esplicitare il netto cambiamento di pensiero al momento della seconda votazione; purtroppo per lui non è passato e non poteva passare inosservato. Sono convinto che già l’anno scorso avrebbe votato la mia tesi se non si fosse trovato davanti l’occasione di penalizzare 2 dirette avversarie, traendone vantaggio in sede di mercato, quel mercato che lo ha fatto vincere, alla fine: come si dice “l’occasione fa il Piero ladro”, anche perché 70 € sono 70 € per tutti, ma al Piero possono giocare brutti scherzi in fatto di serenità di giudizio (lo scherzo finale è ancora nella mente di tutti a ricordarlo!); sono altresì convinto che se non ci fossero stati in ballo i danè, Mr. Piero avrebbe preferito battere tutti quanti sul campo ad armi pari, per dimostrare senza ombra di dubbio di essere il miglior fantaallenatore sulla piazza. E’ una persona, esattamente come Reas, in tutti i campi correttissima ed amante dell’obbiettività e dell’imparzialità: questa volta, probabilmente perché parte interessata, potrebbe aver sottovalutato la gravità, o per meglio dire la scorrettezza del suo atteggiamento.

Miglior fantaallenatore, dicevo, quale, ci tengo a sottolinearlo, lo considerò tutt’oggi: nettamente una o due spanne sopra tutti gli altri in quanto a conoscenza della materia e preparazione della rosa e delle partite.

Ma questi ultimi capoversi sono solo supposizioni ed opinioni personali: resta il fatto che la nostra società è stata obbiettivamente, assieme al Real Pifrabari, danneggiata in maniera SCORRETTA ed ANTISPORTIVA, costretta a partecipare al campionato scorso con un handicap frutto di una votazione viziata da un fumus che si è rivelato manifestamente soltanto nella seduta inaugurale della stagione in corso.

Consideriamo pertanto il campionato passato PESANTEMENTE VIZIATO da questa scorrettezza che, come dimostrato, c’è costato il campionato stesso, o come minimo lo è costato a Stars and Stripes.

Chiediamo pertanto a gran voce che venga fatta chiarezza e se possibile giustizia!

Il Presidente della nostra Commissione d’inchiesta ha al termine della sua indagine evidenziato come in tutti gli altri ordinamenti, calcistici e fantacalcistici, tali atteggiamenti e scorrettezze non solo in genere non si verifichino ma altresì che in caso di accertamento di tali atti antisportivi ad essi segua sempre un’adeguata risposta da parte dell’ordinamento.

La Società Posso dirlo? chiede pertanto solennemente che tutti gli 8 membri delle Federazione Universitaria Fanta Allenatori si riuniscano quanto prima in veste di Suprema Corte di Giustizia FantaFufistica e valutino le nostre istanze. (Potrebbe essere un incontro del G8 ad hoc, oppure si potrebbe affrontare il problema anche questa volta come preambolo alla seduta del mercato di riparazione).

Chiediamo che venga riconsiderata la regolarità della Stagione 2005/2006 ed il comportamento delle Società Ambrosiana F.C. e Reassoccer e che vengano, se necessario, irrogate le sanzioni appropriate nei confronti di coloro i quali dovessero eventualmente risultare responsabili di azioni in contrasto coi principi fondamentali di lealtà, correttezza e buona fede, nonché di sportività, autentiche basi fondanti della nostra Lega.

Ringraziando per l’attenzione e scusandoci per il prezioso tempo sottrattoVi

Cordialmente

Il C.D.A. della Società Posso dirlo?


sabato 14 ottobre 2006

SESTA GIORNATA..Let there be goals!!!

Sesta Giornata


 


Salsa F.C. - Posso Dirlo?


Quante Volte A.C. - Dreaming Team


Stars and Stripes - Ambrosiana F.C.


Real Pifrabari - Reassoccer

 

E' arrivata l'ora..è arrivata l'ora di vedere Goal su Goal che facciano brillare di spettacolo e gioia i tifosi delle varie squadre che scenderanno in campo oggi e domani..è l'ora di vedere se i guerieri che scenderanno in campo terranno attivi seduti sul divano gli spettatori di FUFAdirettaGOAL!!!

   é arrivata l'ora di VINCERE!!

martedì 3 ottobre 2006

RISULTATI QUINTA GIORNATA

Paperoni, sì, dei miei co...oni!

Chi più spende, più gioca male: questo il responso

 

Il titolo di giornata, un po' ardito forse per una signorina, è la migliore sintesi di queste prime cinque giornate di campionato.

Proviamo a scorrere la classifica, e compariamola con i risultati dell'inchiesta della nostra redazione con lo stato finanziario delle otto società. L'esito è sconcertante. Le prime quattro in graduatoria: Posso dirlo?, Salsa, Real e Dreaming. Le ultime quattro: Ambrosiana, Reassoccer, Stars and Stripes, Quantevolte. Ebbene, i primi sono quelli che nell'asta di inizio anno sono stati più morigerati, e hanno formato gli organici con un occhio al portafoglio (grandi risparmi in particolare per Salsa e Dreaming, eccezionale poi quello della capolista Posso dirlo?). Gli ultimi hanno dato fondo alle loro risorse, senza riuscire a cavarne granchè. Per chi ancora non lo sapesse, l'ennesima dimostrazione che le grandi squadre si costruiscono con serietà, competenza, organizzazione. Non con faciloneria, pressapochismo, soldi facili e mano lesta al portafoglio.

Il campo: giornata favorevole al Real di coach Poli, che si impone in casa del Dreaming (1a2) e balza al terzo posto, scavalcando proprio i ragazzi allenati da Dan Peterson. I blancos si confermano squadra robusta e di avvenire. Davanti, ancora imbattute, resistono Posso dirlo? e Salsa, che - con un doppio 1a1 - non vanno oltre il pari contro, rispettivamente, Reassoccer in casa e Ambrosiana alla Mediolanum Arena. Quest'ultimo, il tempio - fortino dell'Ambrosiana, ormai imbattuto da più di un anno, pare un po' in pericolo, viste le ultime prestazioni della padrona di casa; la detentrice del titolo sarà in grado di fargli la guardia anche tutto quest'anno?

In coda rialza la testa Stars and Stripes che, con una bella prova d'orgoglio, passeggia al Bolgioioso (0a2) sopra un Quantevolte persino in inferiorità numerica, e porta via tre punti pesantissimi in chiave - salvezza.

Alla prima sosta, la classifica si presenta cortissima: dopo il Posso dirlo?, che conserva due punti di margine sulle inseguitrici, gli altri seguono in ordinata fila indiana, distanziati l'un l'altro da un misero punto.

Bello spettacolo, dunque, anche se chi ha avuto la forza e la capacità di risparmiare potrà pure rinforzare la squadra a febbraio, mentre i signori Paperoni resteranno amaramente a guardare... Ben gli sta!

 

                                                      Lady Toriale