Scarpa d’oro e scarpone si pappano la Salsa, e fanno pure la scarpetta.
Di Natale e Denis trascinano il Posso dirlo? contro il Salsa. I lions sono al comando.
Inutile fare finta di niente. All’ottava giornata del campionato FUFA 2011/2012, svoltasi tra il 25 e il 27 novembre 2011, si è consumata la rivincita di Nassano. Il grandissimo Nassano. Dopo le critiche che gli sono piovute addosso, il d.s. più bis (ter, quater, quinquies, sex-yes - è pure un bell’uomo -) trattato della Lega si gode il primato in classifica. Meritato. Meritatissimo. Dopo un inizio balbettante, i lions, sotto la guida del d.s. Matteo Nassano, hanno inanellato una serie di risultati utili. Con quella di oggi fanno ben due vittorie consecutive. Cui però vanno sommate altre due vittorie, tra loro anch’esse consecutive, alla quarta e alla quinta di campionato. Filotto da leggenda, intervallato soltanto dal pareggio in casa dell’Ambrosiana, peraltro rubato scandalosamente dagli avversari, dal momento che, nella carambola impazzita non gol di Robinho-autogol di Lodi, l’arbitro avrebbe anche potuto, se non dovuto, espellere entrambi, più altri due giocatori a piacere, ed allora sarebbe stata vittoria per i bianconeri. Ma non è il momento di recriminare sul latte versato. Il latte si asciugherà, o al massimo verrà coperto dallo champagne. Al Posso dirlo?, infatti, società dove nulla vuol lasciato al caso, già si stanno organizzando i preparativi per la maxi-festa scudetto: pare sia già stato messo in preallarme Apicella.
Scherzi a parte, ok il prezzo è giusto. Pur nella mediocrità generale di un campionato che – quest’anno – è quello che è, va riconosciuto che il Posso dirlo? ha espresso, finora, i migliori valori (assieme al Reassoccer, va detto; e che i migliori valori li esprimano Posso dirlo? e Reassoccer è già un bel biglietto da visita -psichiatrica- per il campionato). Il primato, come detto, è meritato. Tre bocche da fuoco come Denis-Di Natale-Klose le altre squadre se le sognano. E poco importa che a centrocampo ci siano Badu, Bradley e la Pantera Rosa. Le chiacchiere stanno a zero. La classifica parla chiaro. Posso dirlo? primo da solo (da quanto non succedeva? Sempre che sia mai successo…).
Anche la prima prova di maturità è stata brillantemente superata dai lions. Incontrare il Salsa primo in classifica, in quella che era la gara di cartello della giornata, e batterlo così d’autorità non era così scontato (2a1 il finale: reti del bomber scarpa d’oro Di Natale e dello scarpone Denis per quella che, manco a dirlo, è stata una passeggiata, anche se un po’ zoppicante, causa problemi per la diversità delle calzature). Vero è che il Salsa non è esattamente il Brasile ’70, e che i lions avevano anche il favore del pronostico, ma proprio questo poteva far crollare i bianconeri sotto il peso della responsabilità. Invece no. Ma ora viene il bello: se il Posso dirlo? saprà recitare bene la parte della prima in classifica, ora che tutti faranno di tutto per batterlo, la strada verso il titolo sarà spianata.
Anche perché l’avversaria, al momento – Salsa a parte, anch’esso secondo in classifica, ma come quello che per sbaglio è salito all’ultimo piano, e ora si trova su un ascensore abilitato alla sola discesa – si chiama Reassoccer. Calcio spumeggiante, miglior attacco di tutta la Lega (14 centri), ma non esattamente la squadra più affidabile del lotto. Si sa che, per i lunghi traguardi, ci vuole una rosa attrezzata, competitiva. E il Reassoccer non ce l’ha. Per quanto Ibra e Pato potranno fare gli straordinari? Per il momento sono straordinari. L’ultima impresa (di giornata) targata Reassoccer è quella di avere battuto, in 10 contro 11, nientepopodimenoche l’Ambrosiana (2a1). Mica pizzoccheri!
E così facendo la classifica si allunga. Tra lo strano trio davanti (PD?, Salsa e Reassoccer) e gli altri si comincia a percepire un certo distacco. Tra seconde e quarte (A.C. Picchia – 1a1 col Real – e Ambrosiana) ci sono infatti ora cinque punti. O il taglio si ricuce in fretta, o il divario diventerà presto incolmabile. I nerazzurri, invischiati in contesti che pensavano non gli competessero mai nella vita, stanno faticando come non mai; la dirigenza, nel tentativo di dare una sferzata all’ambiente, ha dato il benservito a Cruyff, e riconsegnato le chiavi della panchina a Mr. Piero. Riuscirà quest’ultimo a scongelare il minestrone e riportare per l’ennesima volta il titolo in piazza Duse? Sfida difficile, ma certamente stimolante. Un altro che non si fa pregare se c’è da farsi stimolare è Rocco. Ed infatti, il mister dell’A.C. Picchia non si fa spaventare per il distacco da chi sta davanti: “Se c’è un buco tra me e chi sta davanti, ci vuol poco a colmarlo. E’ distante una trentina di centimetri (mutatis mutandis)? Che problema c’è (levatis mutandis)?”
Subito dopo, Real e Dreaming, molto indietro in termini di gioco, ma ancora aggrappate al treno di chi può risalire. Certo, i pareggini scialbi contro A.C. Picchia (il Real) e Quantevolte (la Dreaming) non esaltano né i tifosi, né le dirigenze. Il Real se la prende con la cattiva sorte. Come se Thiago Ribeiro, a Poli, gliel’avessero comprato a sua insaputa … ma non è mica un appartamento fronte Colosseo. La Dreaming, poi, per 90 minuti in superiorità numerica contro il Quantevolte, non è riuscita ad andare oltre lo 0a0, rischiando pure di perdere. Per converso, il Quantevolte, pur se ha rischiato di vincere, perde comunque, se non la partita, la faccia: in situazione disperata, ultimo e staccato, dei Minimi si permette il lusso di non mandare la formazione. Spagnolo dice che va tutto bene, e che la squadra risalirà. Intanto gli altri se ne vanno. Ricorda tanto quel tizio che suonava il pianoforte, mentre la nave affondava, oppure quell’altro che diceva che la crisi non esisteva, mentre il paese franava sotto i suoi occhi.Lady Toriale
class.: PD? 16, SLS 14, RSC 14, ACP 9, AMB 9, DRM 8, RPF 8, QNT 5.