martedì 29 gennaio 2008

VADEMECUM MERCATO DI RIPARAZIONE

 

Ci siamo. E' giunto il momento del tanto sospirato mercato di riparazione. Mai così decisivo come quest'anno, dato che cade, esattamente, a metà campionato. Chi ci saprà fare, dunque, avrà davvero la possibilità di dare una svolta alla stagione della propria squadra.

 

Le danze si apriranno giovedì 31 sera, ore 20.40, nell'elegante cornice del Breda Palace. Esattamente 100 minuti dopo che si sarà chiuso il mercato vero.

 

Si rinfrescano le norme, tassative, per lo svolgimento della seduta.

 

I) I rappresentanti delle otto società dovranno presentarsi muniti di Gazzetta dello Sport del giorno martedì 29 gennaio (oggi, per chi scrive), alla quale soltanto si farà riferimento per le quotazioni di tutti i giocatori. Per rispondere alle solite obiezioni: 1) per i giocatori che non figurano più nelle liste, si terrà buono il loro ultimo valore ufficiale (reperibile, tra l'altro, su www.pianetafantacalcio.it); 2) per i giocatori che saranno acquistati da oggi alla scadenza del mercato, e che non figurano nelle liste, verrà stabilito democraticamente e pacatamente un valore di mercato congruo durante la seduta.

 

II) I rappresentanti dovranno fare ingresso al Breda Palace avendo già redatto la loro lista di preferenze. Tale lista dovrà: a) essere depositata prima dell'inizio della seduta; b) contenere non più di 12 giocatori (senza vincoli di ruolo: volendo, anche 12 portieri); c) essere chiara e leggibile, senza cancellature, abrasioni, macchie di inchiostro, lettere che possono sembrare numeri, numeri che possono sembrare barche a vela.

 

III) Non saranno tollerate inadempienze al punto II): 1) chi arriverà senza lista, dovrà attendere che gli altri team abbiano dato fondo alle loro preferenze, prima di poter acquistare qualsiasi giocatore; 2) chi inserirà nella propria lista giocatori già di altre squadre, o inesistenti (se ne son viste di ogni, in due anni e mezzo...), non potrà usufruire di condoni o misericordie, neanche se piangerà in cinese: quella preferenza si intenderà come non espressa.

 

Come si vede, tolleranza zero.

 

Come da prassi, la seduta sarà anche l'occasione per il versamento della quota annuale (50 euro) al tesoriere Poli, da effettuarsi in contanti. Non saranno ammessi pagamenti alternativi, con beni in natura, derrate, postepay, cambiali, e quant'altro.

 

Da ultimo, ricordatevi i parastinchi e avvertite a casa che farete tardi.

 

lunedì 28 gennaio 2008

RISULTATI QUATTORDICESIMA GIORNATA

Blancos, colore dell'inverno

Il Real gira davanti, ma l'Ambrosiana è lì a uno sputo

 

Siamo esattamente a metà del guado: c'è chi attraversa il fiume con passo sicuro, chi si è impantanato, chi risale la corrente, chi è lì lì per affogare. Dopo quattordici giornate, dopo che tutti hanno incontrato tutti in casa e fuori, può già essere tempo di bilanci ragionati.

 

Per il titolo di campione d'inverno l'ha spuntata il Real Pifrabari, dominatore di questa prima parte di campionato. Giusto così, forse, data la solidità degli uomini di Corona, che, senza conoscere flessioni, hanno imposto la propria forza su tutti i campi, risultando praticamente insuperabili in casa propria (6 vittorie, 1 pareggio) e perdendo, fuori, una sola volta. Unico neo di questa prima parte di stagione: l'uscita prematura dalla Coppa. Ma la preoccupazione di mister Corona, in queste ore, è un'altra, e si chiama Ambrosiana. Chi ha grosse ambizioni, nella FUFA, si trova sempre a fare i conti con lei. Dopo tutto, se la metà di campionato della truppa di Poli è stata trionfale, quella dei nerazzurri, che hanno chiuso appena un punto dietro, non può essere da meno. I campioni FUFA hanno superato con spaventosa semplicità l'A.C. Picchia, nel match-clou di giornata. Ma proprio la neopromossa, nonostante abbia fallito il primo esame di maturità e i suoi sogni di gloria per questo giro siano rimasti al palo (di Pandev) e al gol annullato - perchè? - (di Ibra), resta ancora la terza pretendente al titolo: è giovane, e crescerà ancora.

 

Sprofonda, invece, il Quantevolte. Terzo ko consecutivo, e la vetta ormai non si vede più: è tempo di rimboccarsi le maniche e provare a lottare per il quarto posto. Masetti l'aveva detto che senza Samuel sarebbe stata dura: ma probabilmente non pensava nemmeno lui che sarebbe finita così male. Tanto che il Posso dirlo?, zitto zitto, lo ha affiancato a quota venti, andando a vincergli in faccia direttamente al Bolgioioso. E meno male che i "vecchietti" del Posso dirlo? avrebbero dovuto soffrire le rigide temperature invernali. Si esaltano col gelo anche gli americani, manco venissero dall'Alaska. Stars and Stripes centra la seconda vittoria consecutiva, che vale doppio, anzi triplo: primi punti lontano dal Lambeau Field; sorpasso sulla Dreaming Team; vittoria contro il Salsa, rivale diretta.

 

I londinesi di Blair proseguono nel loro lento declino, con una prestazione scadente e senza carattere. Sembra quasi che vogliano aspettare il Salsa, e di questo passo potrebbero riuscire nell'intento. E a quel punto, potrebbero anche essere dolori. Perchè i rossi di Raimondo non hanno ancora smesso di crederci: perdono davanti ai loro tifosi, ma con onore. Se capitasse l'occasione giusta, il distacco di punti, che ora sembra notevole, potrebbe anche essere divorato da chi ha più fame.

 

                                            Lady Toriale

 

 

sabato 26 gennaio 2008

QUATTORDICESIMA GIORNATA

 

AMBROSIANA - A.C. PICCHIA

REAL PIFRABARI - DREAMING TEAM

QUANTEVOLTE - POSSO DIRLO?

SALSA - STARS AND STRIPES

 

lunedì 21 gennaio 2008

RISULTATI TREDICESIMA GIORNATA

L'A.C. Picchia Fab-brica vittorie

Prima sconfitta per il Real. E c'è l'aggancio in vetta.

 

La copertina di giornata è per l'A.C. Picchia, che non finisce di stupire. In un colpo solo, nell'ordine: batte il Real capolista (cosa riuscita solo a lei, finora, in campionato come in coppa); lo raggiunge in vetta alla classifica; infila la quinta vittoria consecutiva. Gran merito della galoppata trionfale non può che essere di Fab-Olous; il coach bianconero, dopo un prevedibile periodo di assestamento, ha saputo plasmare un gruppo solido, impermeabile perfino alle polemiche, che negli ultimi tempi si sono fatte più insistenti, circa i presunti favori arbitrali di cui godrebbe il team di Papa Waigo Ratzinger. Ma si sa che la lente di ingrandimento è sempre puntata su chi fa più paura.

 

Quando manca solo un turno al giro di boa di metà campionato, la lotta per il titolo di campione d'inverno è però ancora tutt'altro che chiusa. Nella miseria di due punti, ci sono tre team. Con gli stessi punti dell'A.C. Picchia (ed anzi, ancora formalmente primo, per differenza reti, in virtù di una difesa più stagna), il Real di Corona. La prima sconfitta prima o poi doveva arrivare: ed alla tredicesima giornata di campionato, ormai, la si può accogliere anche senza drammi. I blancoscorpionati conservano ancora in corpo una buona dose di veleno, pronta per gli avversari. Giusto un punticino dietro, l'Ambrosiana, che non muore mai. Si piega, ma non si spezza. Criticata, battuta, offuscata. Eppure sempre lì, a giocarsela fino in fondo: e quando se l'è giocata, l'ha spuntata. Piero non vuole lasciare nemmeno le briciole del titolo di campione d'inverno.

 

Si è defilato, invece, il Quantevolte, che fino ad un mese fa pareva in rampa di lancio. Quattro partite senza successi (e le ultime due perse) non possono essere giustificate soltanto dalla sfortuna (come ha fatto la dirigenza azzurroverde...), o dalle assenze, peraltro numerose e importanti. Ora Masetti vede avvicinarsi il Posso dirlo?, che comincia a scalare posizioni giusto quando il gioco si fa decisivo. E l'esperienza, per giocarsi i traguardi definitivi, agli uomini di Stralbi di certo non manca. La Dreaming si batte con onore contro l'Ambrosiana, ma perde, e mantiene il piccolo cabotaggio del suo campionato: che gli uomini di Blair comincino a tirare indietro la gamba, per preservarla per la Coppa, ultimo obiettivo stagionale rimasto?

 

Cose belle le fanno, in fondo alla classifica, Stars and Stripes e Salsa. Gli americani tornano al successo e si portano a quota dodici, un punteggio che dà maggiore tranquillità in chiave salvezza, e permette di vedere più da vicino chi sta davanti. I basco-sovietici, trascinati dal giovane Hamsik, danno finalmente una prova d'orgoglio, anche se non vanno oltre il pari contro il Posso dirlo?. Coraggio: la strada è in salita, ma ci sono ancora tanti tornanti (sempre che si voglia continuare a giocare con gli esterni larghi che salgono...).

 

                                                Lady Toriale

 

 

sabato 19 gennaio 2008

TREDICESIMA GIORNATA


 

Dreaming Team – Ambrosiana             

Stars and Stripes – Quantevolte A.C.    

A.C. Picchia – Real Pifrabari C.F.       

Posso dirlo? – Salsa F.C.

 

come le nuvole passano nel cielo...

e l'acqua scorre per i ruscelli...

il guanto va'...e nn si trova più...

 

Giulio Tremonti

 

lunedì 14 gennaio 2008

RISULTATI DODICESIMA GIORNATA

Il Real fa le penne. E gli sbirri? Mutu!

Gran colpo dei blancos. E l'A.C. Picchia balza al secondo posto

 

Già, impenna, il Real Pifrabari. Poderoso, e pure un po' strafottente. Non contento del primo posto, non contento dell'imbattibilità in campionato, non contento di un Corona sempre più in grado di gestire gli uomini al meglio. C'era bisogno di un'ulteriore prova di forza? Sì, secondo Poli e compagnia bella. C'era bisogno di battere l'Ambrosiana, al termine di un match vibrante e spettacolare, in cui sarebbe potuto succedere di tutto: ma alla fine è successo che, davanti ad un Barnabeu impazzito, l'hanno spuntata i padroni di casa, tre a due. Per il Real è la prima vittoria in uno scontro che conta davvero. Che sia giunta la maturazione definitiva, quella necessaria per puntare al titolo? Di certo c'è che la squadra è lanciata a tutta velocità, quanto meno verso il titolo di campione d'inverno.

 

Ma chi si sta occupando di tenere a bada la capolista, di controllarla? Chi fa lo sbirro, insomma? L'ultimo arrivato, l'A.C. Picchia di Fab-Olous. Ultimo arrivato e secondo in classifica: strano binomio, ma vincente. I detrattori dei bianconeri finora facevano leva sulla loro scarsa costanza: o vittoria o sconfitta, senza vie di mezzo. Ecco, Fab-Olous ha deciso di risolvere alla radice: ora si vince e basta. Quattro vittorie consecutive possono bastare? Ultima vittima, in ordine di tempo, il Quantevolte, sotteratto sotto i colpi dei fuoriclasse Mutu e Ibra, sempre più inarrestabili (per forza, fanno gli sbirri!).

 

Chi paga dazio, là davanti, sono le cuginastre Ambrosiana e Quantevolte. I nerazzurri sul campo non demeritano e hanno tuttora il miglior attacco: sono in forma, insomma. Fatto sta che, delle ultime sei, ne hanno perse quattro. Cosa succederà, quando calerà lo stato di forma? Piero attende impaziente il mercato, per rinforzare ulteriormente la squadra con qualche colpo dei suoi. Calo evidente, invece, fisico e tecnico, per il Quantevolte, che non vince da tre partite. E' vero che non perdeva dalla prima di campionato, ma la povertà dell'attacco ora comincia a trasparire, e a pesare sul rendimento della squadra. Niente drammi, intendiamoci, nè per Piero, nè per Masetti: ma l'A.C. Picchia ora è davanti, e la vetta più lontana.

 

Rinasce, invece, il Posso dirlo?. Ronaldo dipendente, si era detto. Ronaldo dipendente, è stato dimostrato. Il Fenomeno è tornato e ha fatto due dei tre gol con cui i lions hanno sbranato Stars and Stripes. Se il Fenomeno di cristallo manterrà questa media, può darsi che vada aggiunto un posto a tavola, per decidere i piazzamenti che contano. Ma è bene attendere la verifica, settimana prossima. Intanto la (attuale) rivale in classifica, la Dreaming, porta a casa un punticino dal campo del Salsa. In tempi di magra non si butta via niente, intendiamoci, ma alla voce gol fatti i londinesi sono davanti soltanto allo stesso Salsa: qualcosa vorrà pur dire.

 

Notte fonda a casa Stars and Stripes, dove Brady non manda nemmeno più la formazione, convinto che i ragazzi possano arrangiarsi da soli. E Gaucci, lontano e ubriaco, si guarda bene dal prendere provvedimenti. I tifosi chiedono a gran voce il ritorno di Ici come proprietario, che almeno ci metteva più passione. Passione, tanta, anche per il Salsa. E poco altro. Anzi, anche tanta sfortuna (Chiellini out per 40 giorni). Il pareggio ottenuto nel derby del Varesotto permette di salire a quota cinque: ma il team di Grillo pare una lumaca alla scalata dell'Everest.

 

                                                       Lady Toriale

 

sabato 12 gennaio 2008

DODICESIMA GIORNATA


 

Quantevolte - A.C. Picchia

 

Real Pifrabari - Ambrosiana

 

Salsa - Dreaming Team

 

Posso dirlo? - Stars & Stripes