Premi, emozioni e botti di fine anno
Non tradisce le attese la tradizionale serata di chiusura al Breda Palace
E' calato ufficialmente il sipario sulla FUFA versione 2.0, annata 2006/2007. Nella ormai familiare cornice del Breda Palace, i plenipotenziari, elegantissimi per l'occasione (da ricordare il calzino dello Shahriari, le scarpette dello Scavello e la maglietta del Brady, ma anche gli altri non è che fossero griffati Louis Vuitton...), hanno posto i sigilli sulla stagione appena trascorsa, al termine di una serata che ha riservato momenti di grande emozione.
Doveva essere, innanzitutto, la serata dei Premi ai vincitori. E si sa che la FUFA fa dell'attenzione per le forme e della cura dei dettagli un suo marchio di fabbrica. La premiazione infatti si svolgeva così: il tesoriere Poli estraeva dal taschino della camicia un mazzetto disordinato e arrotolato di banconote e carte PostePay, e le scagliava a chi di dovere, che si portava via quanto gli spettava (vedi nel dettaglio sotto i premiati).
Ma si è parlato anche del futuro della FUFA, e se il discorso di arrivederci del patron del Reassoccer, che saluterà tutti per un anno per esportare il prodotto FUFA in quel di Sheffield, era già stato messo in conto (e circolano già le prime indiscrezioni su colui che potrebbe prendere il suo posto nella Lega: il dottor Carretta, già socio in affari con don Reas, e già presidente di garanzia del GAF di quest'autunno), imprevisto e inaspettato è stato quello di addio di mister Piero, che ha preso tutti in contropiede, e con le lacrime agli occhi ha manifestato a tutti la sua intenzione di abbandonare la Lega. Il motivo? Si arrende all'unico avversario che è stato in grado di batterlo: lo stress, l'ansia da prestazione. Se ne va così uno dei fondatori della Lega, il vincitore dei primi due campionati, senza rimettere in palio il titolo. Basito il pubblico in sala, che ha chiesto al Piero di ripensarci. Ad oggi, non esiste ancora nessun comunicato ufficiale della società Ambrosiana, irrevocabile, in un senso o nell'altro.
Tra i momenti più attesi dal pubblico, quello dell'assegnazione degli oscar stagionali da parte dell'Accademy della FUFA. Anche qui non sono mancate le sorprese, le polemiche, i sospetti di brogli (vedi nel dettaglio sotto gli oscar categoria per categoria).
E così, tra giochi di luce ed effetti speciali (emozionante il programmatissimo scoppio della bottiglia di spumante nel bel mezzo del dibattito: il tappeto della Sala Van Basten del Breda Palace sentitamente ringrazia...), si arrivava al termine della serata. Giusto il tempo per le foto di rito, che presto saranno pubblicate sul blog, e poi ciascun plenipotenziario faceva ritorno nella propria sede, già al lavoro per allestire il team della prossima stagione.
Appuntamento allora a settembre, con succose novità. Ancora incerta la composizione della Lega, ma una cosa è sicura: la FUFA è appena nata, e ha tanta voglia di crescere. Ha già avuto tanti papà, ma è una figlia ribelle. Ai suoi genitori conviene tenersela stretta: abbandonarla ora, vorrebbe dire rimpiangerla poi.
Lady Toriale
PREMI STAGIONALI FUFA
PRIMO CLASSIFICATO CAMPIONATO: Ambrosiana
SECONDO CLASSIFICATO CAMPIONATO: Posso dirlo?
TERZO CLASSIFICATO CAMPIONATO: Salsa F.C.
QUARTO CLASSIFICATO CAMPIONATO: Stars and Stripes
VINCITORE COPPA: Stars and Stripes
OSCAR STAGIONALI FUFA
MIGLIOR PORTIERE: Sebastian Frey (Stars and Stripes)
MIGLIOR DIFENSORE: Marco Materazzi (Salsa F.C.)
MIGLIOR CENTROCAMPISTA: Cristiano Doni (Dreaming Team)
MIGLIOR ATTACCANTE: Zlatan Ibrahimovic (Stars and Stripes)
MIGLIOR GIOVANE: Giuseppe Rossi (Dreaming Team)
MIGLIOR AFFARE: Cristiano Doni (Dreaming Team) e Christian Riganò (Real Pifrabari C.F.)
MIGLIOR GIOCATORE: Francesco Totti (Stars and Stripes)
PEGGIOR GIOCATORE: Ricardo Oliveira (Reassoccer)
MIGLIOR ALLENATORE: Ezio Masetti (Quantevolte A.C.)
MIGLIOR DIRIGENTE: Jenna Jameson (Dreaming Team)
TOP 11: Frey (S&S) - Zanetti (AMB), Maicon (SLS), Materazzi (SLS), Panucci (PSD) - Mancini (PSD), Doni (DRE), Perrotta (SLS) - Ibrahimovic (S&S), Lucarelli (SLS), Totti (S&S)