venerdì 2 febbraio 2007

GAF: ATTO FINALE. VINCE L'ACCUSA.


Dopo la prima udienza dello scorso dicembre era nell'aria, si intravedeva già come sarebbe andata a finire...

Piero il plenipotenziario dell'Ambrosiana F.C. se ne andava "sbattendo la porta", dopo una serrata arringa dei rappresentanti legali del Posso dirlo?.

Cesare Previti, forte delle 8 pagine della relazione che pochi mesi prima aveva fatto scoppiare il caso più infuocato di tutta la storia della Lega, aveva attaccato duramente, sostenuto anche dai legali del Real Pifrabari C.F., ed aveva messo gli imputati alle corde, tanto che già nella prima udienza uno dei 2 "crollava", ammetteva le proprie colpe e si rimetteva alla clemenza della Corte.

Evidentemente gli argomenti sollevati dagli attori hanno avuto il necessario riscontro fin da subito tanto che furono votate in fretta e furia, in via preliminare, 2 risoluzioni, rispettivamente da 4 (quella più dura) e da 6 Società su 8.

Immediatamente la Società Posso dirlo? si impegnò a far eleborare dai suoi legali un documento che potesse fare la sintesi delle due risoluzioni citate ed ottenere il consenso di tutte le 6 Società: ed ecco che prese forma quella che verrà ricordata negli annali come la "Risoluzione di Gorla Minore", firmata e ratificata da 6 Società su 8 (e disponibile per consultazione nell'album "G.A.F.").

Tale risoluzione ammorbidisce nei toni e nella sostanza, soprattutto dal punto di vista sanzionatorio, la risoluzione più dura (sparisce per es. l'espressione "campionato falsato"; la sanzione è puramente simbolica, abbandonando del tutto ogni richiesta di qualsiasi Società riguardo alla restituzione di titoli o denari; addirittura, quasi si intravede un favore alla Società imputata nell'inciso "quasi a voler sanare tale situazione"......).

Una risoluzione pertanto ferma ma moderata, al punto che il plenipotenziario dell'Ambrosiana pareva molto più tranquillo dopo la lettura della Risoluzione, piuttosto che non a suo tempo dopo il dibattimento, ma, come probabilmente dichiarerebbe egli stesso, tant'è!

E così, una simbolica inibizione di 30 gg. pone fine al caso giudiziario dell'anno, di certo il più scottante di tutta la storia della F.U.F.A., sul quale litri di inchiostro sono ormai stati versati.

Anche se per la Sua eventuale risposta ci toccherà attendere un mese, per ora, a Lei, Sig. il Piero, in ogni caso buon lavoro.


PS: dati e curiosità.
Il caso "Stratopoli" o "Ambrosianopoli" scoppia il 15 ottobre 2006 con la pubblicazione del documento choc da parte della Società Posso dirlo?; la prima udienza, dopo svariati rinvii, si tiene circa 2 mesi dopo in data 5 dicembre 2006; la "Sentenza" definitiva giunge il 31 gennaio 2007, a 3 mesi e mezzo dall'atto di citazione.
Tra il fatto oggetto dell'addebito e la sentenza trascorre tuttavia un intero anno!
Se questi sono i tempi di una giustizia fantacalcistica (teoricamente nata per risolvere ogni controversia nell'arco di una riunione), vari spunti ci offre il caso in questione per comprendere come il tempo medio per i 3 gradi di giudizio in un processo ordinario gestito dalla giustizia italiana sia di 12 anni!



1 commento:

  1. Comunicato UfficialeEsprimiamo completa soddisfazione per la conclusione della nostra azione giudiziaria.Eravamo certi della fondatezza e dell'importanza della questioni sollevate.Ritenevamo insopportabile, dal nostro punto di vista, ciò che era avvenuto circa un anno fa in sede di mercato: ci siamo sempre ritenuti parte lesa ed appena avuto la possibilità di dare fondamento alle nostre convinzioni non abbiamo esitato e ci siamo impegnati perchè le nostre ragioni venissero a galla.Riveliamo con la presente ciò che in pochi tutt'oggi sanno: se non avessimo visto riconosciuti i nostri diritti, se i principi della correttezza e della lealtà non avessero dal nostro punto di vista trionfato in questa faccenda, ci saremmo ritenuti obbligati ad uscire dalla Lega, atto che ci sarebbe costato moltissimo visto l'infinito attaccamento che sentiamo verso la F.U.F.A. anche in qualità di "Padri fondatori". Fortunatamente tale eventualità non si è verificata.Speriamo che finalmente tutti, imputati compresi, abbiano preso atto che la nostra iniziativa aveva carattere puramente di PRINCIPIO e mai avremmo potuto strumentalizzarla per ottenerne vantaggi tecnici sul piano del gioco o per penalizzare altri diretti avversari.Crediamo di aver agito bene, soprattutto per aver sottolineato i principi di LEALTA', CORRETTEZZA e SPORTIVITA' che da oggi sono più forti che mai nella nostra Lega: siamo certi infatti che d'ora in poi ognuno di noi anche grazie a questa nostra denuncia, penserà e ripenserà più volte a compiere un atto o a prendere una posizione che, magari anche assunta in buona fede, possa di fatto penalizzare qualche altro soggetto.Ci riteniamo ancora una volta ultimo baluardo del buon senso e del garantismo verso tutto e verso tutti, specie nei confonti delle minoranze, perchè non accada più che i loro diritti, in buona o cattiva fede, vengano calpestati da scelte non garantiste e non sensate.Ribadiamo infine il dispiacere di esserci dovuti scagliare contro 2 Società le quali, al di là dell'episodio in questione, sono sempre state tra le nostre predilette concorrenti.Constatiamo che con questa vicenda i rapporti, prima idilliaci, con la Società Ambrosiana F.C. hanno toccato il loro punto più basso: confidiamo che, pur nel sereno prendere atto della opposta valutazione della vicenda in questione, pur rimanendo inconciliabili riguardo ai fatti in causa, si possa fin d'ora gettare nuove basi per un rapporto che possa vedere le nostre 2 Società confrontarsi cordialmente, rispettosamente e serenamente su ogni altra questione.Un grazie a tutti i membri della F.U.F.A. per aver prestato attenzione in tutti questi mesi alle nostre vicende.Un grazie particolare alla Società Real Pifrabari per essere stata sempre al nostro fianco fin dall'anno scorso in questa spinosa vicenda.C.D.A. della Società Posso dirlo?

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